Recensione

Enemy Territory: Quake Wars

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a cura di andymonza

Rilasciato lo scorso Ottobre su PC, Enemy Territory: Quake Wars ha riscosso gli entusiasmi di critica a pubblico: non esente da difetti, riuscì tuttavia a convincere pienamente con il suo gameplay incentrato sulla cooperazione, e sull’unicità ed importanza di ogni classe. Oggi lo stesso titolo approda su Xbox 360 e PS3, pronto a confrontarsi con la sua nuova comunità.

La forza del teamPer chi non avesse seguito l’uscita PC, Quake Wars è uno sparatutto a squadre, basato sul completamento di obbiettivi, con un team impegnato nella conquista progressiva dei punti strategici di una mappa, e l’altro schierato in difesa. Nel conseguimento degli obbiettivi è fondamentale la scelta accurata di una tra le 5 classi a disposizione delle due fazioni in lotta: esse, differenti per ogni fazione ma speculari nella sostanza, hanno a disposizione ognuna una particolare abilità, spesso fondamentale nel conseguimento degli obbiettivi. Gli umani della GDC hanno a disposizione il soldato, il medico, l’ingeniere, il field operator ed il covert operator; giocando dalla parte degli Strogg le classi non cambieranno nelle peculiarità, ma solo nei nomi, più esotici: aggressore, oppressore, costruttore, infiltratore e tecnico.Ogni classe ha una propria specialità (il medico ad esempio potrà curare i compagni feriti, mentre l’ingeniere sarà in grado di riparare i veicoli), ma la dotazione delle armi non differirà di molto, consistendo spesso in un classico kit con fucile d’assalto, pistola e granate. A completare il panorama c’è la grandissima quantità di veicoli utilizzabili da uno o più giocatori, oltre alle classiche jeep e quad, potremo guidare giganteschi mech, carri armati, semplici jet pack, barche ed elicotteri. I modelli di guida, seepur caratterizzati da una forte componente arcade, necessiteranno comunque di un po’ di pratica, soprattutto sul fronte velivoli.

Terreno di scontroNonostante il gioco sia evidentemente progettato per essere goduto online, è stata introdotta una sorta di campagna singolo giocatore: 12 mappe sono state suddivise e raccolte sotto 4 differenti continenti, senza alcun abbozzo di storia o filo conduttore. L’intelligenza artificiale con cui ci troveremo a cooperare e scontrarci è tuttavia piuttosto competitiva, ed ulteriormente settabile con 3 livelli di difficoltà: in sostanza, una modalità utile per prepararsi alle sfide online.Le medesime 12 mappe saranno godibili in multiplayer, cui si accede tramite un ben realizzato sistema di matchmaking. La scelta della classe avverrà all’inizio del match, ma si potrà cambiarla a piacimento anche durante gli scontri. Il tasto Select è dedicato all’apertura della mappa, elemento davvero fondamentale del gameplay: oltre a mostrare il territorio, e le posizioni di amici e nemici, essa indica il prossimo obiettivo da conseguire, e soprattutto quale classe dovreste scegliere se voleste completarlo. Quest’ultima particolarità, del tutto assente su PC, rende il gioco decisamente più user friendly.Le mappe sono tutte ottimamente realizzate: si passa da ampissimi spazi aperti a complesse strutture al chiuso. Nonstante l’estensione, il rischio di dispersione è fugato dalla struttura ad obiettivi, che facilita il raggruppamento della squadra.

Un porting non perfettoSebbene il gameplay non sia affatto cambiato rispetto alla versione PC, alcune novità sono state introdotte durante il porting. In primis è stata ripulita e semplificata l’interfaccia, sia ingame che nei menu di prepartita, al fine di assecondare il passaggio dal mouse al gamepad; lo stesso trattamento è stato riservato all’HUD dei veicoli. Secondariamente, raggiunto un obiettivo non sarà più necessario cercare nell’inventario lo strumento adatto al completamento, basterà bensi la pressione del tasto X o quadrato per un breve lasso di tempo.Sebbene questi leggeri adattamenti funzionino bene, altre differenze rispetto alla versione per computer sono meno gradite. Il sistema di ricompense, che prevedeva l’assegnamento di armi e veicoli speciali dedicati ad ogni classe tramite l’acquisizione di punti esperienza in battaglia, è stato trasformato in una versione alleggerita, che ci ricompenserà solo con aumenti delle stats del nostro alterego, identici per tutte le classi. A mancare all’appello è anche il sistema di progressione dei gradi, da soldato semplice a generale, e soprattutto il completissimo ranking online accessibile dal sito web, tutt’ora presente solo per la sezione PC.La decisione di aumentare la velocità di corsa dei giocatori non si rivela troppo felice, poiché mal si sposa con l’impostazione tattica del gioco; la mira automatica è a nostro parere davvero troppo correttiva, metre disattivandola il feeling della leva analogica destra non è fluido come si vorrebbe.Il numero massimo di giocatori è stato purtroppo ridotto, dai 32 della versione PC a 16.

Comparto tecnicoIl compato tecnico presenta un adattamento non al top: la teconologia megatexture “made in Carmack” vede un grosso calo di qualità, che toglie all’ambiente quel look realistico. Anche i modelli poligonali sono stati semplificati, a scapito della loro qualità. Nonostante questo alleggerimento del motore grafico, il frame rate soffre di alcuni rallentamenti, ma nulla di troppo frequente. Il comparto sonoro fa segnare dei peggioramenti, con effetti non ben definiti e poco convincenti. Il servizio online è stato finora discontinuo, con svariate sessioni afflitte da un leggero lag, ed occasionali disconnessioni: attendiamo al più presto patch correttive, che confidiamo non tarderanno ad arrivare.

– Gameplay a squadre ben realizzato

– Ottimo bilianciamento delle classi

– Intelligenza artificiale dei bot competitiva

– Campagna single-player solo abbozzata

– Nessuna mappa aggiuntiva

– Comparto tecnico peggiorato

– Ranking online, gradi e ricompense per le classi assenti

7.0

Nonostante le ottime qualità della release su PC, non possiamo nostro maglrado dichiararci completamente soddisfatti di questo porting. Troppi sono i tagli al sistema di crescita ed alle statistiche, e l’adattamento da mouse a gameplay non è stato calibrato a dovere. Se a questo aggiungiamo un comparto tecnico più trapiantato che adattato, il quadro risultante non è felicissimo. Inoltre, dato il lungo periodo di sviluppo, ed il prezzo di scatola aumentato, era lecito aspettarsi qualche mappa o veicolo aggiuntivi, di cui purtroppo non siamo graziati.

Chiunque abbia già giocato la versione PC non troverà in questo porting alcun motivo di soddisfazione. I possessori di sole console potrebbero invece considerare l’acquisto: nonostante i tagli rispetto alla versione PC, l’ottimo gameplay a squadre ed il bilanciamento delle classi sono intatti, ed in grado di fornire molte ore di divertimento online.

Voto Recensione di Enemy Territory: Quake Wars - Recensione


7

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