Recensione

Enemy Territory: Quake Wars

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a cura di Falconero

Gli FPS rappresentano da anni una delle risorse di maggior intrattenimento per quanto riguarda il gioco on-line. La possibilità di prendere parte a combattimenti dove i nemici, anziché essere controllati dal computer sono persone reali, in grado di progettare le strategie e le tattiche di gioco più disparate, ha reso questo genere videoludico uno tra i più amati ed apprezzati di sempre. Splash Damage si appresta a rilasciare la sua ultima creazione, Enemy Territory: Quake Wars, un first-person shooter realizzato appositamente per il multiplayer, che grazie ad una serie di splendide caratteristiche, si dimostra un “must” per l’utenza PC. Scopriamo insieme perché.

Invasione alienaAnno 2065. La Terrà è invasa dagli Strogg, una razza extraterrestre ostile, che sin dal suo arrivo dimostra subito di voler seminare panico e distruzione; forti di una tecnologia incredibilmente potente e del tutto sconosciuta all’umanità, questi alieni sono in grado di sbarazzarsi di qualsiasi essere umano in pochissimi secondi. Gli unici in grado di contrastare questa terribile minaccia sono gli uomini della Global Defence Force, un esercito di impavidi soldati, dotati di un equipaggiamento di prim’ordine.

Le premesse di Quake Wars sono indubbiamente affascinanti, soprattutto perché, prima di essere proiettati in questa apocalittica realtà, vi sarà possibile scegliere da che parte stare. Potrete schierarvi a fianco degli Strogg, contribuendo così alla conquista del pianeta o in alternativa unirvi alla causa della GDF, nella speranza di preservare la vita sulla terra. Entrambe le fazioni avranno ovviamente caratteristiche specifiche, che andranno ad influenzare l’equipaggiamento, i mezzi di locomozione e soprattutto le cinque classi di combattimento. Queste ultime si dividono in Soldier, Medic, Engineer, Field Ops e Covert Ops per quanto riguarda la GDF e Aggressor, Oppressor, Constructor, Inflitrator e Tecnician per gli Strogg. Ognuna di queste tipologie di soldati potrà contare su un equipaggiamento del tutto unico, che sarà fondamentale per portare a termine i vari obiettivi di gioco proposti nel corso delle battaglie. In base al vostro comportamento e al modo in cui affronterete le varie situazioni di gioco, un avanzato sistema di valutazione vi permetterà di guadagnare punti esperienza, grazie ai quali i vostri personaggi acquisteranno abilità particolari. Tali abilità saranno specifiche, ovvero relative alla classe di appartenenza e comuni, legate alle caratteristiche fisiche o tecniche dei soldati. I vostri sforzi saranno quindi debitamente ricompensati!

“Signore, cosa devo fare?”La meccanica di gioco di ET:QW si basa sostanzialmente sulla conquista del territorio nemico e sulla difesa del proprio; per fare ciò, sarà quindi assolutamente necessario coordinarsi adeguatamente con i propri commilitoni, in modo che ogni elemento della squadra possa sfruttare al meglio le proprie capacità. Le fasi di gioco saranno comunque legate ai Map Objectives, una serie di mini-missioni facoltative che dovranno essere portate a termine – o da voi o dai vostri compagni – per ottenere la vittoria finale; questi obiettivi di gioco si suddividono in Deploy, basato sulla guida di un veicolo da un punto all’altro del territorio; Hack Controls, dove il vostro scopo sarà quello di manomettere una struttura nemica; Costruct/Repair, un lavoro di riparazione o di costruzione; Transport, dove dovrete trasportare un oggetto verso un determinato luogo della mappa; Flyer Drone, incentrato sulla navigazione di un missile teleguidato fino alla zona predisposta per la detonazione; ed infine Destroy che avrà come unico scopo quello di distruggere una struttura avversaria. Non tutti gli obiettivi di gioco potranno essere portati a termine da una classe qualsiasi, ad esempio, per completare “Destroy”, avrete bisogno di un Soldier (GDF) o di un Aggressor (Strogg), le uniche due tipologie di soldati dotate del’adeguato equipaggiamento. Nel caso in cui abbiate scelto una classe diversa da quella necessaria per la missione in corso, dovrete eventualmente cambiarla, a meno che non vogliate lasciare il lavoro ai vostri compagni di squadra.

Uomini si nasce, soldati si diventaI first person shooters sono titoli alla portata di tutti, ma allo stesso tempo, ben pochi sono in grado di padroneggiarli a fondo. Il gameplay di Quake Wars sembra avvalorare questa tesi; nelle prime fasi infatti, la meccanica di gioco potrebbe apparirvi molto semplice ed intuitiva, ma dopo poco tempo vi renderete conto di quanto allenamento sia necessario per apprenderne ogni sfaccettatura. In questo senso l’interfaccia proposta da Splash Damage si dimostra molto utile per accorciare i tempi di apprendimento. Gran parte delle azioni sono eseguibili mediante l’utilizzo della rotellina del mouse: ruotandola è possibile cambiare arma, mentre facendo pressione su di essa, si aprirà una piccola schermata dove avrete a disposizione una serie di messaggi pre-impostati, utili per comunicare rapidamente con i vostri compagni. Per quanto riguarda il resto dei movimenti in-game i comandi sono pressoché identici a tutti gli altri FPS in circolazione, di conseguenza facili da apprendere e altrettanto semplici da usare. L’unica cosa che potrebbe causarvi qualche problema è il sistema di puntamento; nelle prime ore di gioco, specialmente se doveste lanciarvi subito nel mondo del multiplayer, potreste incorrere in qualche difficoltà nel cercare di colpire i vostri nemici; grazie ad una precisione non indifferente – forse anche troppo realistica – alcune armi da fuoco, come per esempio il fucile da cecchino, potrebbero richiedere una buona dose abilità e, perché no, anche di fortuna. Il mio consiglio è di allenarvi un po’ contro gli ottimi nemici computerizzati, incrementando gradualmente il livello di difficoltà. Una volta che nessun avversario cibernetico saprà resistervi, sarete finalmente pronti per la guerra totale on-line.

Trasporto e distruzioneNel corso del gioco vi sarà data l’opportunità di sfruttare una serie di veicoli e velivoli – di diversa tipologia in base alla fazione selezionata – che potranno esservi molto utili sia per velocizzare gli spostamenti, ma soprattutto per infliggere gravissimi danni ai nemici. Per quanto riguarda la fazione degli Strogg i più importanti sono sicuramente l’Icarus, una sorta di jet-pac futuristico con cui potrete insinuarvi in territorio nemico senza essere notati, e il Cyclops, un potentissimo bipede meccanico dotato di due terribili cannoni al plasma capaci di eliminare qualsiasi avversario in un attimo. I “pezzi” migliori della GDF, sono invece un temibile carro armato ed il Bumblebee Assault Copter, un elicottero da guerra che, grazie a due mitragliatori posti sui lati del velivolo ed alla possibilità di trasportare velocemente fino a quattro elementi del vostro team, garantirà un perfetto equilibrio tra stabilità di volo e potenza di fuoco. La realizzazione grafica di questi mezzi è di ottima fattura; dall’esterno vi appariranno tanto imponenti quanto realistici, mentre una volta che vi sarete messi alla guida apprezzerete la cura dei dettagli per quanto riguarda la resa di ogni abitacolo. Il sistema di controllo dei mezzi è sostanzialmente buono, ma nonostante tutto potrebbe crearvi qualche problema specialmente nelle prime ore di gioco. I mezzi di terra sono sicuramente i più semplici da padroneggiare, visto che tutto ciò che dovrete fare sarà sterzare ed accelerare, ma per quanto riguarda i velivoli, il discorso è un po’ diverso; la manovrabilità di questi mezzi è abbastanza complessa, soprattutto perché oltre a dover dosare la velocità, dovrete anche preoccuparvi di mantenere la giusta altitudine e un’adeguata stabilità. Preparatevi quindi a rovinosi schianti e figuracce di ogni genere, forti della convinzione che prima o poi, riuscirete a spuntarla.

“E se mi manca la connessione veloce?”Quake Wars è un titolo sviluppato prevalentemente per il gioco on-line ma è anche provvisto di un’interessante modalità off-line, realizzata appositamente per tutti coloro che dovessero essere privi di una buona connessione a Internet. Il single-player propone quattro campagne militari – ambientate in Africa, Nord America, Nord Europa e Pacifico – che si snoderanno all’interno di numerose mappe, ognuna con un territorio ben diverso dalle altre. Tali mappe, potranno anche essere intraprese singolarmente, selezionando l’opzione “Objective”, una modalità limitata al compimento delle missioni citate precedentemente. L’aspetto migliore della modalità off-line è sicuramente l’ottima intelligenza artificiale di nemici e commilitoni; grazie ad abilità tecnico-strategiche notevoli, ogni personaggio controllato dalla CPU sarà in grado di coordinare bene le azioni e riuscirà ad elaborare avanzate manovre offensive e difensive, portando alla vittoria la propria fazione. Questo aspetto coinvolgerà il giocatore, rendendo ogni battaglia entusiasmante e stimolante. Il livello di difficoltà potrà essere abbassato o aumentato, in base alle vostre esigenze. Di conseguenza i giocatori meno esperti potranno divertirsi senza faticare troppo mentre i cosiddetti “hardcore gamers” troveranno pane per i loro denti.

Realismo allo stato puroQuake Wars gode di un comparto tecnico degno di nota grazie all’impiego della nuova tecnologia di rendering targata Id Software denominata MegaTexture. I campi di battaglia, oltre ad essere molto vari per quanto riguarda le tipologie di territorio, sono tutti estremamente vasti e ricchi di numerosi luoghi dove potrete nascondervi o, in alternativa, appostarvi in attesa di qualche nemico da eliminare. Ogni territorio dovrà quindi essere studiato nei minimi dettagli in modo da poter elaborare strategie adeguate in base alle diverse situazioni di gioco. Le possibilità sembrano essere infinite. Per quanto riguarda la realizzazione di strutture, armi, personaggi e veicoli la situazione è altrettanto positiva, poiché ogni cosa è riprodotta in maniera spettacolare. Gli effetti speciali quali le esplosioni derivanti da bombardamenti aerei, granate o lanciamissili sono tutte realistiche e di forte impatto visivo. L’unico problema deriva dalla “pesantezza” di questo gioco, poiché per godere del titolo al massimo delle sue potenzialità, dovrete necessariamente disporre di un computer all’altezza della situazione. Per tutti coloro che dovessero avere questa fortuna, si prospetta un’esperienza indimenticabile.

“Ho bisogno di rinforzi!”Per quanto riguarda il comparto audio il livello generale è decisamente sopra la media. Il doppiaggio, seppur totalmente in lingua inglese, è ben realizzato e di grande effetto, specialmente per quanto riguarda le voci degli Strogg. I vari messaggi preimpostati, grazie ad una rilevante intensità, suscitano coinvolgimento e si rivelano adatti al contesto generale. Grande attenzione è stata dedicata anche agli effetti sonori. Durante una corsa, per esempio, riuscirete a sentire il respiro affannoso del vostro soldato o magari durante uno dei vostri appostamenti vi capiterà di sentire il terribile verso di uno Strogg nemico, pronto a farvi fuori. Ogni suono saprà esaltarvi, rendendo l’atmosfera generale appassionante. In questo senso si dimostrano determinanti anche gli effetti sonori degli spari delle varie armi disponibili, tutti perfettamente calibrati e ad alta fedeltà.

HARDWARE

Requisiti Minimi:Sistema Operativo: Windows XP or VistaProcessore: 2.8Ghz o superiore (3.0Ghz per Vista)RAM: 525MB (768MB per Vista)Spazio su disco: 5 GBScheda Video: 128 MB NVIDIA Geforce 5700, ATI Radeon 9700 o superioriScheda Audio: compatibile con DirectX 9.0cConnessione internet: banda larga

– Ottima IA

– Multiplayer splendido

– Coinvolgente ed appassionante anche in single player

– Manovrabilità dei veicoli non sempre semplice

– La modalità multiplayer on-line potrebbe risultare troppo difficile per i neofiti

8.5

Enemy Territory: Quake Wars è uno dei migliori FPS attualmente disponibili per l’utenza PC; la possibilità di prendere parte ad emozionanti sfide in multiplayer fino a 32 giocatori, nelle splendide aree predisposte per i conflitti, vi proietterà in una realtà appassionante, da cui difficilmente riuscirete a staccarvi. In questo senso, il comparto tecnico si dimostra fondamentale per garantire l’immersione nella realtà bellica proposta. Le armi, i nemici e le strutture godono di una resa grafica accurata e riusciranno a calarvi nell’atmosfera del conflitto.

In definitiva, se siete alla ricerca di un titolo che sappia divertirvi e soprattutto stimolarvi sia in single player che soprattutto on-line, Quake Wars farà sicuramente al caso vostro.

Mi permetto concludere con un piccolo suggerimento: per giocatori non esperti di questo genere, l’esperienza on-line potrebbe rivelarsi “traumatizzante” se intrapresa con troppa leggerezza, di conseguenza – almeno all’inizio – è consigliabile limitarsi esclusivamente al gioco off-line, al fine di prepararsi adeguatamente a situazioni di gioco tutt’altro che tranquille.

Voto Recensione di Enemy Territory: Quake Wars - Recensione


8.5

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