Recensione

Endgame

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a cura di Tyo

Con la fortunata serie di Time Crisis e l’arrivo sul mercato di Vampire Night non poteva non mancare il terzo in comodo che risponde al nome di Endgame.Riuscirà questo aspirante a battere l’ormai affermato Time Crisis?

I giochi come Endgame mi ricordano le ore passate in sala giochi dove, con una pistola di plastica in mano, mi divertivo a sparare virtualmente contro poliziotti, criminali, alieni, dinosauri e a qualsiasi altra minaccia poligonale il coin-op di turno mi mettesse di fronte.Adesso la sala giochi è solo un ricordo o meglio si potrebbe dire che la sala giochi si è spostata a casa mia dove non poteva mancare un Action-Shooter, e la Empire ha pensato bene di colmare questa mia lacuna.Come avrete intuito il titolo di cui vi sto parlando è uno di quei giochi che ci vedrà impegnati a sparare al televisore di casa quasi fosse la valvola di sfogo delle nostre frustrazioni. Va quindi premesso che per usufruire al meglio di Endgame è consigliabile una bella pistola ottica e tanta pazienza.La trama alla base del titolo non è più complessa di quanto non serva e vedrà la nostra eroina Jade Cornell, alle prese con una corporazione che vuole controllare le menti della popolazione tramite lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti che simulano la realtà virtuale.Il tutto è ambientato in un futuro prossimo che vedrà Jade muoversi per diverse locazioni futuristiche ma pur sempre familiari, questo per sventare i piani criminali della EuroDream Corporation (un nome un programma!) e tutto senza scheggiarsi nemmeno un unghia.Lo schema di gioco vedrà la nostra formosa controparte muoversi attraverso una ventina di livelli, divisi a loro volta in sotto-sezioni, ognuna delle sotto-sezioni va completata in un arco di tempo ben determinato, tempo che potrà aumentare o diminuire a seconda del nostro atteggiamento;se ad esempio spareremo all’impazzata su tutto e tutti, finiremo inevitabilmente per colpire anche dei civili con la conseguente sottrazione di 5 secondi al nostro tempo limite.Come è giusto aspettarsi il Game Over o l’Endgame (come sono simpatico!), subentrerà ogni qualvolta il tempo finirà inesorabilmente oppure se verremo ridotti a un colabrodo dal nemico.Per completare l’avventura disporremo di una bella pistola con sei colpi nel caricatore (ma può essere che nel futuro hanno le pistole a sei colpi?), finiti i quali ci toccherà ricaricare e quale modo migliore per eseguire questa operazione, se non ben nascosti dietro un oggetto che ci dia riparo!?E sarà proprio questo il tormentone che ci seguirà per tutta l’avventura e che vedrà Jade cercare sistematicamente un riparo all’interno dei vari stage, riparo che ci permetterà sporgendoci, di colpire i cattivoni di turno.Premendo infatti un apposito pulsante sulla Guncon potremo ripararci e sbucare fuori giusto il tempo per mettere a segno qualche colpo per poi nasconderci nuovamente.Anche se la cosa potrà sembrare semplice, posso garantirvi che le forze della EuroDream ce la metteranno tutta per renderci la vita un inferno, questo anche perché la bravura dei nostri avversari migliorerà man mano che proseguiremo nell’avventura e potremo quindi assistere a poliziotti incapaci di centrare un elefante da un metro fino ad arrivare ad altri in grado di farci la sfumatura ai capelli anche bendati. Abbastanza buone mi sembrano le tecniche di approccio all’avversario (nello specifico noi), con nemici che ci vengono incontro sparando, altri che entrano in scena con una capriola per poi iniziare a riempirci di piombo e altri ancora che daranno un’occhiata alla situazione prima di entrare in azione.Lo stile di Endgame, anche se futuristico, ricorda molto i film di azione in cui a farla da padrone sono le pistole e le pallottole, sono infatti diversi i richiami a scene e situazioni viste e straviste al cinema (in particolar modo affrontando i “boss”), ma capaci comunque di regalare alla trama quel gusto “action” che non guasta mai. Poco credibile invece mi sono sembrati i nascondigli che Jade sceglie di volta in volta per trovare riparo, capiterà infatti che la nostra eroina scelga come improbabili protezioni divani, grossi portavasi o cumuli di oggetti che rasentano il pavimento e che in realtà ben poca protezione possono fornire.Un’ultima cosa abbastanza curiosa, riguarda la possibilità di giocare ad un simpatico sottogioco il cui tema resta sempre lo stesso (ci mancherebbe altro) e dove a cambiare è il protagonista, un certo Mighty Joe Jupiter il quale, muovendosi per alcuni livelli in stile cartoonesco non dovrà fare altro che imitare la sua collega Jade e far fuori i vari “cattivoni” per avanzare tra i sotto-livelli.

Grafica e sonoroDevo dire che la grafica di Endgame non è affatto male, è forse un po’ troppo scalettata, ma in linea di massima è sicuramente convincente. Le textures sono discrete e lo stesso vale per le skin che risultano particolarmente dettagliate. I modelli 3D sono invece quelli che mi hanno impressionato di più, forse grazie all’ottima realizzazione delle animazioni; ad esempio sparando alle gambe dei nemici, li vedremo reggersi l’arto ferito e poi accasciarsi al suolo, se invece mireremo alla testa cadranno seccamente come pere cotte, tutto però senza la benché minima traccia di sangue o menomazione.Lo stesso discorso va fatto per gli ambienti, a volte un po’ spogli, ma in linea di massima buoni e caratterizzati da un interattività capace, senza dubbio, di incrementare il divertimento. Potremo infatti colpire la maggior parte degli oggetti che arricchiscono i vari stage del gioco, infrangendo vetrate, distruggendo porta frutta, crivellando distributori automatici e senza contare le decine di buchi che lasceremo sulle pareti.Se si vuole cercare una magagna nell’aspetto grafico, questo va sicuramente individuato nella presentazione e nei vari filmati di intermezzo che non raggiungono la sufficienza.Gli elogi spesi per la grafica vanno ripetuti per il sonoro, un altro comparto molto curato.Gli effetti sonori delle armi, come l’impatto dei proiettili sulle varie superfici o i rumori ambientali, sono tutti estremamente realistici. Stessa cosa per il doppiaggio dei vari personaggi, con gli attori capaci di dare il giusto accento alle varie situazioni. Anche le tracce audio mi sono piaciute molto e devo dire che aiutano ad arricchire le fasi adrenaliniche dell’azione di gioco.

GiocabilitàLa giocabilità è un elemento di Endgame un po’ in dubbio, non a causa del titolo in se, quanto per il modo in cui questo ci fa gestire la Guncon. E’ infatti previsto che per permettere a Jade di ripararsi dovremo premere un apposito tasto che si trova sul calcio della pistola, una posizione un po’ scomoda ai più, ma che a me a dire il vero è piaciuta; forse più per il concetto in se, dato che mi è sempre piaciuto impugnare la pistola con due mani, che non per la sua utilità pratica.E’ possibile giocare a Endgame anche con il controller analogico, questo per favorire chi non possiede una pistola ottica. Anche se in questa modalità la giocabilità appare buona, le cose si complicano un tantino, ma se si considera che siamo di fronte ad un titolo fatto per essere accompagnato da una pistola ottica è già tanto che funzioni decentemente in modalità analogica. Per il resto la giocabilità mi è parsa in linea di massima buona, anche se non è stato fatto molto per differenziare Endgame da titoli quali Time Crisis o Virtua Cop.

LongevitàE qui casca l’asino come dice il detto. Alla Empire infatti, hanno deciso che per completare questo bel giochino non sono necessari inutili salvataggi, ma basterà completarlo tutto d’un fiato! Avete capito bene, non sarà possibile ne salvare, ne continuare in alcun modo; una volta che il Game Over sarà apparso sullo schermo non si potrà fare altro che ricominciare dall’inizio. Senza dubbio come longevità ci siamo anche perché voglio vedere a finirlo in un’unica tirata, ma voglio tranquillizzarvi subito sul fatto che non è un titolo frustrante e che ci troviamo comunque di fronte ad un gioco per il quale una buona memoria non guasterà di certo. Considerando infatti che i nemici, una volta ricominciato il livello, spuntano sempre negli stessi punti, basterà giocare d’anticipo per averla vinta.

– Grafica discreta.

– Sonoro all’altezza.

– Animazioni convincenti.

– Sistema di controllo non perfetto.

– Poche innovazioni nel gameplay.

– Impossibile salvare.

6.7

Cosa dire di questo Endgame…… alla Empire hanno fatto in linea di massima un buon lavoro, ma credo che questo titolo soffra un po’ della sindrome del clone.

Sono infatti davvero poche le innovazioni rispetto alla serie di Time Crisis, Virtua Cop o a titoli più recenti come Vampire Night e di solito questo basta a penalizzare un gioco. Se un’immagine conta più di mille parole, allora l’originalità vale più di aspetti tecnici curatissimi.

Credo comunque che agli amanti degli Action-Shooter piacerà un nuovo gioco con il quale cimentarsi, a maggior ragione se questo, non prevedendo salvataggi, finisce per legare tutto alla nostra bravura con la pistola (ottica naturalmente!).

Voto Recensione di Endgame - Recensione


6.7

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