Empire: Total War
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a cura di Francesco Ursino
Nove anni in un campo competitivo come quello dei videogiochi sono tanti, una vera e propria era.Pochi riescono nell’impresa di restare sulla cresta dell’onda per tutto questo tempo sfornando prodotti di qualità eccelsa e che soprattutto hanno il pregio di creare una community di appassionati ed avvicinare tanti novizi al genere.Ebbene, i ragazzi della britannica Creative Assembly compaiono a pieno titolo tra le realtà capaci di rimanere su standard elevatissimi da ormai molto tempo; tutto comincia proprio nove anni fa con il primo capitolo della saga Total War, che ha imposto un modo nuovo di intendere gli strategici: in tempo reale per quanto riguarda le rappresentazioni delle battaglie, a turni quando bisogna usare l’ingegno e la diplomazia invece della spada.Questa miscela di generi diversi ha raggiunto il culmine, dopo capitoli ed espansioni varie, nel 2006 con il secondo episodio della saga dedicato al medioevo, ovvero Medieval 2: Total War.Ora la serie Total War ritorna, ed è tempo di mettere da parte arcieri e trabucchi: piuttosto caricate i cannoni e sistemate le vele, questa volta si combatte nel XVIII secolo!
All’arrembaggio!!!Appena avviato Empire: Total War mostrerà il proprio menu principale, dal quale il giocatore potrà scegliere le varie modalità di gioco; prime fra queste la campagna d’indipendenza che ci porterà, attraverso quattro episodi, alla risoluzione delle vicende della campagna d’indipendenza americana dalla madrepatria inglese. Successivamente si potrà scegliere la modalità multiplayer (su cui ci soffermeremo più tardi), potremo creare una battaglia personalizzata scegliendo tra le diverse modalità di gioco (basate sul dominio di regioni, sul prestigio o sull’assedio di un forte) oppure accedere al tutorial che ci mostrerà le azioni da compiere nelle battaglie in mare e su terraferma.Il fulcro del gioco però è rappresentato dalla modalità campagna imperiale, che ci metterà a capo di una delle undici fazioni disponibili (tra cui Inghilterra, Francia, Spagna, Austria, Prussia e Impero Ottomano) a partire dall’anno 1700 al fine di conquistare un determinato numero di regioni e più in generale di ottenere un controllo territoriale globale ed il prestigio più alto possibile.Avviata la campagna verrà mostrata la mappa di gioco che, sebbene rimanga fedele a quella già vista nei precedenti capitoli della saga, mostra evidenti migliorie nella rappresentazione grafica del mare, delle città (aumentate di numero rispetto all’ultimo episodio) e degli elementi meno evidenti e più piccoli come fattorie, strade, miniere e piantagioni.A livello territoriale la mappa è divisa in tre macro aree, corrispondenti grossomodo all’Europa (con l’aggiunta della costa settentrionale dell’Africa), al continente americano (dal nord America scendendo fino all’equatore) e all’India.
Colpito e affondatoI giocatori che da tempo apprezzano la saga si troveranno presto a loro agio, ma nonostante ciò Empire: Total War apporta modifiche sostanziali ad alcuni aspetti del gioco sotto il profilo puramente gestionale.Ora, per esempio, la gestione dei porti è migliorata e consente al giocatore di scegliere tra porti mercantili e cantieri navali, a seconda che si privilegi l’aspetto economico o bellico. Inoltre ora per costruire una flotta navale bisognerà selezionare proprio i porti e non più le città, come accadeva nei precedenti episodi.Anche l’amministrazione delle unità di terra ha subito cambiamenti e risulta più snella, con truppe e milizie che vengono assoldate secondo le necessità del comandante della città più vicina; inoltre quando una città viene lasciata spoglia da qualsivoglia unità bellica il gioco provvederà a “creare” delle unità di milizia che, sebbene non possano spostarsi dalla città stessa, potranno evitare pericolose rivolte ed insurrezioni.In questo nuovo capitolo diventa poi molto importante la pianificazione delle infrastrutture cittadine che permetteranno di potenziare la ricerca in determinati campi al fine di migliorare le tecnologie belliche e mercantili; si potrà cosi progettare e produrre cannoni più sofisticati ma si potranno anche assoldare nuove unità di gioco costruendo determinati edifici: un esempio di questo sono i sacerdoti, importanti per convertire le città dissidenti oppure i libertini, che espleteranno i compiti ora della spia ora dell’assassino.Per come è strutturato il gioco quindi spetterà al giocatore scegliere quale “ramo” tecnologico intraprendere (un po’ come avveninva in Civilization IV): ci si potrà concentrare sullo sviluppo delle velature delle navi piuttosto che su nuovi tipi di munizioni, rendendo di fatto l’esperienza di gioco dinamica ed interessante.Le tecnologie inoltre saranno influenzate anche dalla forma di governo: scegliere tra monarchia assoluta, monarchia costituzionale e repubblica renderà possibili ed allo stesso tempo escluderà alcune scelte, ed andrà ad in incidere anche su altri aspetti del gioco, come la capacità di evitare dissidi e rivoluzioni.Condizione essenziale alla crescita ed allo sviluppo infine è lo sfruttamento delle miniere, delle fattorie e delle altre risorse sparse in modo generoso sulla mappa di gioco.A livello diplomatico Empire: Total War offirà un’esperienza ragionata e soprattutto veritiera, tenendo conto dei rapporti e delle tensioni tra le diverse nazioni: potremo offrire e chiedere alleanze, permessi di passaggio in una data zona, cessione di regioni o informazioni geografiche. Con la diplomazia potremo altresì interrompere guerre ed impossessarci di risorse strategiche, chiedere l’aiuto di una nazione amica o semplicemente offrire un dono per ingraziarci i sovrani nemici. Da segnalare in questo senso la possibilità di ottenere un’ autorizzazione (limitata a pochi turni di gioco) ad esercitare un determinato diritto, la cui violazione porterà a scontri e nel peggiore dei casi alla dichiarazione di guerra.Come in Medieval II: Total War anche in Empire verremo chiamati a svolgere delle missioni, che andranno dal conquistare un determinato insediamento oppure al cessare le ostilità nei confronti di una nazione: sebbene non siano indispensabili per il successo, il corretto svolgimento di queste prove porterà un aiuto in termini di risorse spendibili ed unità belliche.
Quando la diplomazia non basta però è tempo di combattere, ed è proprio in questa fase che Empire: Total War mostra la sua più grande novità: le battaglie navali.Agganciata sulla mappa una nave nemica infatti, partirà la la battaglia in tempo reale sul mare: il lavoro svolto in questa fase è davvero notevole, dato che dovremo prestare attenzione ad elementi quali la direzione del vento, il tipo di imbarcazione, le palle da cannone da sparare (si può scegliere fra tre tipi differenti) e la velatura delle navi.Ancora potremo scegliere da che parte piegare la nave (al fine di renderla più stabile o più veloce), decidere di attaccare con i cannoni dal lato sinistro piuttosto che da quello destro o privilegiare la distruzione prima delle vele e dell’albero maestro piuttosto che dell’equipaggio.Le battaglie navali trovano la loro conclusione con l’affondamento completo delle navi nemiche (o delle nostre…) oppure con l’abbordaggio e la conseguente cattura del capitano nemico, che diverrà nostro prigioniero.Il realismo storico di queste fasi ben si integra con le “classiche” battaglie sulla terraferma, dove la polvere da sparo la fa da padrona: un appostamento sbagliato o una carica di cavalleria troppo frettolosa può spostare gli equilibri della battaglia, che si baserà non solo sul dato esclusivamente numerico delle truppe ma anche su elementi meno controllabili quali il morale dei soldati o il carisma del comandante; sono possibili inoltre nuovi schieramenti basati proprio sulla potenza di fuoco delle truppe (disposte in linea per difendersi oppure in formazione allargata) ed in generale l’enfasi è concentrata sulle dinamiche degli scontri a fuoco, sebbene non manchino attacchi corpo a corpo
Un pc da guerra totaleTanta profondità simulativa è degnamente accompagnata da un comparto grafico superbo, che trova in elementi quali il mare o la vegetazione i suoi punti di forza.Ogni tipologia di unità e riconoscibile da armature e stemmi differenti, ma le differenze si notano anche fra soldati dello stesso gruppo: ognuno ha un particolare anche microscopico che lo contraddistingue, come la diversa disposizione dei colori sullo scudo o l’elmo di forma diversa.Le cariche di cavalleria tornano con la loro spettacolarità in tutta la loro forza d’urto, i campi di battaglia si riempiono di cadaveri ed armi inceppate o rotte (fattore questo influenzato anche dalle condizioni metereologiche) e la bellezza delle animazioni è tale che ci si potrebbe fermare anche solo per vedere come i soldati preparano in modo minuzioso ogni colpo di cannone da sparare.Le battaglie in mare poi offrono una rappresentazione di navi e velieri al limite del maniacale per quanti particolari é possibile osservare, frutto della collaborazione tra Creative Assembly ed il National Marine Museum di Londra.Il livello delle inquadrature, grazie anche al sistema comandabile via mouse e tastiera, svolge il suo lavoro e grazie al livello di zoom poi è possibile osservare perfino l’equipaggio muoversi sul ponte e sull’albero maestro, intento a caricare cannoni o ad issare le vele.Le cannonate hanno effetti devastanti sugli scafi e sugli alberi, vedremo frammenti di legno cadere nel mare e navi inabissarsi in modo spettacolare, e tutto questo con una rappresentazione fantastica del mare, dei fenomeni atmosferici e delle diverse fasi del giorno: ci troveremo immersi in tempeste di sabbia, in bufere di neve, in acquazzoni senza fine.
Tutto questo, però, costa.Per giocare a Empire:Total War infatti sarà necessario un computer aggiornato e soprattutto molto potente in termini di CPU e ram.Per poter muovere in tempo reale tutte le unità presenti nelle battaglie campali proposte dal gioco infatti servirà molta potenza di calcolo, ancor di più se non si vuole rinunciare alla vegetazione mossa dal vento, alla neve che scende o ai riflessi del sole sull’acqua.In questo senso il gioco offre una scalabilità apprezzabile, ma nonostante ciò la pesantezza grafica è uno dei seppur pochi difetti che si possono muovere al gioco.
Il sonoro presenta buone musiche, che riprendono lo stile dell’epoca. Il lavoro migliore in questo campo però è rappresentato dal parlato dei soldati, differente per situazione (a seconda che si stia attaccando o perdendo) e soprattutto per nazione: fatto , questo, che aumenta non poco l’immedesimazione del giocatore.
HARDWARE
MULTIPLAYER
Il comparto online non è stato per nulla sottovalutato, tanto da far ritardare di circa un mese l’uscita del gioco.Accanto alla possibilità di creare una partita via rete locale LAN, è da sottolineare l’opportunità di creare e partecipare a partite via internet: in entrambi i casi comunque si potrà scegliere il tipo di partita tra assedio, battaglia con ambientazione storica definita, (queste due solo in LAN) battaglia per mare o per terra e diverse varianti ambientali quali la situazione atmosferica e l’ora del giorno.Le combinazioni di giocatori possibili sono 1vs1, 1vs2, 2vs2 e 4vs4.
– Grafica superba
– Longevo in singolo
– Multiplayer interessante
– Gli scontri navali sono ben integrati
– Vicende storiche aderenti alla realtà
– Serve un Pc potente per poter gestire tutte le unità in gioco
8.8
Empire: Total War conferma tutte le buone impressioni lasciate trapelare in questi mesi: i suoi punti di forza sono un modello di gioco ormai consolidato e l’introduzione di alcune novità eccellenti come l’implementazione degli scontri navali.
Un comparto audio ed una grafica superba fanno da contorno a questo titolo che può essere tranquillamente considerato come un acquisto obbligato per gli amanti della saga, per i “seguaci” delle battaglie in tempo reale ma anche per chi si reputa appassionato del periodo storico trattato.
Rimane un unico difetto: serve un pc potente per poterne godere appieno.
Voto Recensione di Empire: Total War - Recensione
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