Recensione

Emergency Mayhem

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a cura di Star Platinum

Il genere dei giochi di guida arcade nel recente passato ha saputo in parte rinnovarsi offrendo al giocatore ben più di un motivo per avvicinarsi a meccaniche spesso essenziali, ma in grado di catturare l’attenzione grazie ad una forte dose di giocabilità abbinata ad un gameplay immediato. Nonostante il titolo Codemasters apparentemente rientri solo in parte in questa categoria, fin dal momento della sua presentazione suscitò subito molto interesse e curiosità per via di un concept che sprizzava energia da tutti i pori e prometteva di privilegiare in gran parte le numerose potenzialità del Nintendo Wii. Ora, ad alcuni mesi di distanza, il risultato sarà stato all’altezza delle aspettative? Scopriamolo insieme.

Una città in crisiNon sempre i processi di sviluppo di un videogame sono lineari e non è raro ritrovarsi di fronte ad un titolo più volte rimandato, sospeso o addirittura cancellato. Quest’ultimo caso fortunatamente non è capitato a Emergency Mayhem, gioco di cui vi avevamo parlato nei mesi scorsi e che da poco è stato distribuito anche in Europa grazie a Codemasters che ha creduto nel progetto originario (nato sotto etichetta Acclaim) spostandolo su Wii. In questa sorta di mix tra un gioco di guida arcade e un action game, vi ritroverete nella caotica cittadina di Crisis City (nome non casuale!), letteralmente in preda al panico a causa del susseguirsi di eventi tanto paradossali quanto destabilizzanti. Un tasso di criminalità dilagante, scimmie impazzite, traffico congestionato, ordigni da disinnescare ed emergenze mediche sono infatti all’ordine del giorno e rappresentano le principali priorità cui dovrete far fronte destreggiardovi in dodici differenti missioni che si svilupperanno all’interno di quattro diversi quartieri cittadini. Per riuscire a neutralizzare tali minacce potrete avvalervi di tutti i principali corpi speciali di cui dispone la città, controllando quindi forze dell’ordine quali unità paramediche, polizia, artificieri e vigili del fuoco. Ognuno svolgerà quindi un compito ben distinto, ma sempre con l’obiettivo di far calare drasticamente il livello di panico generale degli abitanti. Le modalità in cui è stato suddiviso il gioco sono cinque, come da descrizione seguente.

Carriera – Rappresenta indubbiamente la scelta principale da compiere giocando in singolo nonché la parte più sviluppata dell’intero titolo. All’inizio della vicenda avrete un raggio d’azione limitato ad un numero ristretto di missioni che saranno focalizzate in uno soltanto dei quartieri esistenti, ma ottenendo buoni risultati e con la conseguente discesa a zero del livello del caos (rappresentato a schermo sotto forma di indicatore grafico) potrete sbloccare in successione tutti gli altri espandendo di parecchio le possibilità offerte ed anche il livello di sfida stesso degli obiettivi, che richiederanno maggiori sforzi per essere completati con successo.

Party – Se disponete di alcuni amici e volete usufruire liberamente di tutti i minigiochi che EM mette a vostra disposizione, questa scelta si rivela sicuramente la più appropriata, fermo restando che estrapolando questa parte dalla struttura generale il gioco risente di un calo di coinvolgimento più che visibile, arginato comunque dal fattore multiplayer.

Sfida – Niente di più che il confrontarsi con i propri stessi record e cercare di superarli. Modalità che indubbiamente appare superficiale e a tratti inutile.

Testa a testa – Confrontatevi con un amico e scoprite chi di voi è il migliore all’interno di missioni singole o settando le opzioni in modo da costruire una sorta di torneo del panico.

Sopravvivenza – La modalità giusta per mettere alla prova la vostra salute mentale e quella di altre tre persone che, alternandosi, dovranno resistere più tempo possibile contro un vero marasma di disordine e missioni caotiche. Divertente ma apprezzabile solo dopo un minimo periodo di gioco intenso nell’avventura in singolo.

Dopo questa panoramica a livello generale, verrebbe da pensare che i presupposti per divertirsi alla grande ci sono tutti, eppure non è tutto oro quel che luccica…

Quando il Wii va in panico…Come accennato a inizio recensione, le numerose emergenze cui dovrete porre rimedio richiederanno l’intervento deciso e immediato da parte delle forze al vostro controllo. Sostanzialmente lo schema consiste sempre nel doversi spostare da un punto all’altro della città per effettuare una particolare azione. Alcune volte potrete muovervi senza alcuna particolare controindicazione, mentre in altri casi è previsto un tempo limite da rispettare o un’attenzione particolare da osservare onde evitare danni al vostro veicolo, che in determinate circostanze potrà essere utilizzato per il trasporto di oggetti molto delicati. Se la maggior parte delle missioni sono sostanzialmente simili in termini di ritmo, sono apparse leggermente più intense quelle che richiedono di mettersi alla guida di un’auto della polizia e lanciarsi all’inseguimento di alcuni malviventi, in uno stile che vagamente ricorda i primi episodi dell’ormai mitica serie Burnout.Non si tratterà comunque soltanto di questo, ma avrete anche occasione di prender parte a diversi minigiochi che varieranno per meccanica e compiti da effettuare ma che a conti fatti si riveleranno sempre ad utilizzo esclusivo del Wii Remote, che di volta in volta cambierà virtualmente forma e aspetto per rendersi utile a seconda delle emergenze da arginare. Non sempre la rilevazione dei comandi è apparsa precisa, ma in linea di massima il lavoro svolto da questo punto di vista è stato comunque positivo, seppur inserito in un contesto limitato a livello di varietà. In aggiunta ai compiti principali, lungo i livelli che compongono le dodici missioni avrete modo di recuperare numerosi oggetti e potenziamenti che vi serviranno da bonus per riuscire ad abbassare ulteriormente il livello di caos, senza contare alcune azioni non propriamente corrette a livello morale ma comunque appaganti ed utili ai fini dello scopo. Una volta completato tutto potrete finalmente avvalervi di una modalità extra che vi consentirà di visitare per intero la città. Nulla di nuovo insomma, ma sicuramente una variante piacevole.

Nessuna via di scampoNon è bastato lo sforzo di Codemasters per donare nuovo splendore ad un prodotto evidentemente nato male e già segnato da uno sfortunato destino ancor prima di essere completato. Sia ben chiaro, Emergency Mayhem non è un titolo mediocre, ma risulta ben lontano dalle promesse degli scorsi mesi e nonostante risulti comunque discretamente divertente non basta per decretarne un giudizio positivo. L’approccio volutamente arcade convince ma non coinvolge, a causa di un gameplay che già dopo pochi minuti appare irrimediabilmente compromesso da uno schema già visto, che si ripete all’infinito. Per quanto riguarda la realizzazione tecnica, la grafica offre una palette di colori piacevole ed un look non serioso tutto sommato gradevole. Soffre però di un frame rate non sempre fluido e soprattutto a livello di strutture e modelli poligonali risulta ormai datata, senza contare i troppi e vistosi bug grafici che nel 2008 ormai speravamo di non dover più vedere. Orecchiabile il comparto sonoro, ma il doppiaggio lascia molto a desiderare e le musiche tendono ad assomigliarsi fin troppo.La presenza di diverse opzioni multiplayer non risolleva definitivamente il giudizio ma tampona degnamente i difetti sopra citati, pur non contribuendo a migliorare la situazione a causa di una longevità discreta, ma che non trasmette un forte desiderio di rigiocabilità. Peccato perché a livello di idee le scelte fatte dagli sviluppatori avrebbero meritato miglior sorte, ma il risultato ottenuto difficilmente potrà piacere a qualcuno. Inoltre con l’imminente uscita di Emergency Heroes (simile per dinamiche e struttura) a prezzo budget, pare più che opportuno attendere prima di lanciarsi in un acquisto che potrebbe rivelarsi molto azzardato. Non è ancora tempo di emergenze su Wii, ma forse l’attesa non sarà poi così lunga.

– Discretamente divertente…

– Ottima palette grafica

– Longevità apprezzabile

– … ma solo per breve tempo

– Realizzazione tecnica molto migliorabile

– Missioni alla lunga ripetitive

5.0

Emergency Mayhem non riesce a mantenere le promesse fatte alcuni mesi addietro. Partendo da un progetto potenzialmente interessante, gli sviluppatori si sono dedicati maggiormente a ricreare una meccanica di facile accesso per chiunque, anziché soffermarsi nell’approfondimento di alcuni aspetti in particolare. Ne deriva che il gioco alterna discreti aspetti ad altri molto meno riusciti, soprattutto a livello tecnico, dove vi sono i maggiori difetti. La grafica è colorata e dai toni accattivanti, ma decisamente datata a livello di modelli poligonali e troppo al di sotto degli standard attuali, così come il sonoro, che risulterà anonimo già dopo poche sessioni. Per quanto riguarda il fattore giocabilità, la forte componente arcade non riesce pienamente a convincere a causa della poca varietà delle missioni che risultano scarsamente coinvolgenti e sostanzialmente troppo simili tra loro. Si tratta indubbiamente di un titolo senza troppe pretese che, pur offrendo una discreta longevità, risulta irrimediabilmente ancorato alle proprie origini, manifestando tutti i limiti di uno sviluppo assai travagliato e non certo esente da colpe. Fateci comunque un pensierino, ma valutate con cautela prima di procedere all’acquisto o potreste rimanerne molto delusi.

Voto Recensione di Emergency Mayhem - Recensione


5

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