Recensione

Eleusis

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a cura di Francesco Ursino

Il Verdetto di SpazioGames

6.5

Camminare fa bene alla salute: di questo sono convinti studiosi ed esperti, e i motivi a favore della classica passeggiata nel parco sono numerosi e convincenti.Anche in campo videoludico, come hanno mostrato esempi recenti, le passeggiate risultano assai gradite: se pensiamo a Dear Esther, infatti, scopriamo come una lunga camminata su un’isola possa trasformarsi in un’esperienza variegata, profonda e originalissima.Camminare, dunque, ha i suoi lati positivi sia nella realtà che davanti ai nostri PC: ecco perché la prospettiva di una bella passeggiata notturna in un villaggio sperduto della Grecia, proposta da Eleusis, titolo oggetto di questa recensione, sembra essere abbastanza interessante. Scopriamo se è veramente cosi

“Non ci sono dubbi: si tratta di uno gnomo”Sviluppato da Nocturnal Works, Eleusis è sostanzialmente un’avventura grafica indie in prima persona. Il gioco è disponibile su diverse piattaforme di distribuzione digitale, tra cui Desura e Zodiac, al prezzo di € 11,99.Il titolo inizia con una cutscene che ha il compito di contestualizzare il tutto. Siamo in Grecia, nel 1992, e il protagonista del gioco ha appena ricevuto una misteriosa missiva dalla madre; nella lettera si legge che, per il protagonista, è finalmente giunto il momento di saperne di più sulla vita del defunto padre. Salito sulla propria macchina, dunque, il nostro (che durante il gioco rimarrà senza nome) si mette in viaggio, ma proprio nelle vicinanze di un piccolo villaggio abbandonato, nel cuore della notte, una frana mette l’auto fuori gioco. Partirà da qui la vera e propria esperienza: zaino in spalla, infatti, inizieremo a perlustrare il villaggio, e verremo risucchiati in quel vortice di mistero, occulto e mitologia greca di cui è permeato il titolo.Soffermandoci per un attimo sulla narrativa, è bene dire che la storia proposta da Eleusis è sicuramente interessante, e narrata in modo tale da risultare tutto sommato attraente: gli interrogativi che sorgeranno durante il prosieguo dell’avventura saranno più di uno e, difatti, se il giocatore riuscirà a soprassedere sul possibile senso di noia e frustrazione dato dal tipo di gameplay (parleremo meglio di questo aspetto nel prossimo paragrafo), la soddisfazione di portare a termine l’avventura sarà quantomeno garantita. Il gioco, inoltre, propone due differenti finali, che cambieranno il corso della storia in base alle azioni del giocatore.In buona sostanza è dunque possibile dire che l’obiettivo degli sviluppatori, almeno dal punto di vista narrativo, sia stato raggiunto: la tensione data dall’ambientazione e dai misteri che si andranno a sovrapporre durante la permanenza nel piccolo villaggio, unita ad una narrazione asciutta e senza troppi fronzoli (formata da sporadiche cutscene e poche linee di dialogo doppiate), rendono Eleusis un prodotto sicuramente positivo.

Ritorno alle originiAccanto a una sezione narrativa positiva va ad affiancarsi quello che forse è l’elemento più controverso della produzione, ovvero il gameplay.Come accennato all’inizio dell’articolo, è possibile definire l’intera esperienza di gioco come una più o meno inquietante passeggiata per il piccolo villaggio della durata di circa cinque, sei ore. Oltre a camminare, però, il giocatore sarà chiamato anche a un’attenta opera di ricerca: le dinamiche tipiche dell’esplorazione vengono infatti riproposte anche in Eleusis, con la classica ricerca della chiave che apre la porta cui si accompagnano discreti enigmi in cui bisognerà utilizzare in modo sensato gli oggetti raccolti.Le magagne, però, arrivano dopo qualche minuto: ci si accorgerà fin da subito di come l’esperienza di gioco, dal puro e semplice punto di vista delle dinamiche, sia oggettivamente non così interattiva e, se si vuole, poco stimolante. Girare da soli per il piccolo e silenzioso villaggio, di notte, essendo spesso costretti a tornare sui propri passi per cercare oggetti e tracce, potrebbe non essere una prospettiva allettante per tutti, nonostante l’interessante narrativa.Un pesante backtracking si accompagna dunque a un’interazione col mondo di gioco quasi nulla, se si eccettua la raccolta di qualche oggetto e la possibilità di spostare cose quali sedie, bottiglie e altro.Collegata all’attività di raccolta, in ogni caso, è la gestione dell’inventario, che non ospiterà mai cosi tanti elementi. Nella stessa schermata, richiamabile tramite il tasto I, sarà possibile anche leggere il diario del protagonista, dove verranno memorizzate varie riflessioni utili al prosieguo.Un altro elemento non proprio così positivo è dato dal sistema di salvataggio, che è allo stesso tempo conseguenza del piccolo ambiente di gioco e causa di una certa frustrazione. Andando con ordine, l’aver sviluppato solo una delimitata area di gioco ha permesso agli sviluppatori di concentrarsi sui dettagli (specialmente a livello di narrativa), ma allo stesso tempo ha costretto a far ricorso al già citato backtracking. Tutto questo andare e venire si accompagna a dei salvataggi periodici gestiti interamente dal gioco, a mo’ di checkpoint. La frustrazione arriva quando, dopo aver passato un bel po’ di tempo alla ricerca magari infruttuosa di un determinato oggetto utile alla risoluzione di un qualche enigma, si decide di interrompere la partita. Appare chiaro come l’esplorazione, durante la seguente sessione di gioco, debba riprendere dal punto di salvataggio indicato dal gioco, che spesse volte è lontano da dove ci si era fermati in precedenza.Le riflessioni sul gameplay si fermano qua: dovrebbe essere chiaro, a questo punto, che Eleusis offre anche una discreta sfida a livello esplorativo e di risoluzione di enigmi, a patto di sopportare dinamiche che per alcuni giocatori potrebbero risultare fin troppo soporifere. Anticipando le conclusioni finali, dunque, sembra giusto dire che per gli amanti dei giochi dall’azione sfrenata la produzione Nocturnal Works non sembra essere la scelta migliore, mentre chi è alla ricerca di un’avventura dalle tinte horror e misteriose raccontata in modo asciutto ma positivo, oltre che di un’abbondante dose di esplorazione di un unico ambiente da girare e rigirare avanti e indietro, troverà in Eleusis un titolo di buona fattura.

Sinistri scrosci d’acquaAbbiamo detto che il titolo è un prodotto indie, ma nonostante ciò le scelte di sviluppo e, sostanzialmente, anche di pricing (€ 11,99 non sono proprio pochissimi per un titolo del genere), pongono la produzione, almeno come intenti, su un gradino superiore rispetto ad altri giochi indipendenti. Questo si riflette anche nell’analisi di aspetti più tecnici: parlando del comparto grafico, infatti, la riflessione non può non partire dalla presenza dell’Unreal Engine 3, che conferisce a Eleusis un aspetto totalmente tridimensionale più che dignitoso. La possibilità di usufruire delle DirectX 11, poi, da una parte merita sicuramente un plauso, ma dall’altro inficia in modo evidente l’esperienza di gioco. Osservare rallentamenti durante l’esplorazione degli ambienti, in un gioco dove il quasi unico elemento mobile è lo stesso personaggio, con fondali sì tridimensionali ma per la maggior parte del tempo statici (se si eccettuano alcuni scrosci d’acqua e l’impatto dell’illuminazione di torce e lanterne), fa alzare più di un sopracciglio.La situazione migliora se si vanno a regolare le impostazioni relative al filtro anisotropico, al motion blur e alle ombre dinamiche ma, ripetiamo, in un titolo che “concettualmente” non dovrebbe risultare troppo pesante, date la scarsa complessità di ambientazioni e animazioni, la sensazione è che il tutto sarebbe dovuto risultare più fluido e ottimizzato.Tutto ciò, è bene dirlo, è un peccato perché, dal punto di vista puramente grafico, il lavoro di Nocturnal riesce a restituire ambienti con texture sufficientemente definite in molte situazioni, che riescono a creare un background tutto sommato credibile. Non c’è dubbio infatti che, girando per il piccolo villaggio, alcune volte ci si imbatterà in degli scorci naturalistici se non altro interessanti e piacevoli da guardare.Passando al comparto audio, il gioco si segnala per alcuni buoni spunti; similmente a quanto avviene in altre avventure grafiche, la scelta degli sviluppatori è ricaduta sul doppiaggio di alcune linee di dialogo, in special modo quelle relative alle parti parlate durante le cutscene, e sulla semplice presentazione di linee di testo durante la fase di esplorazione e descrizione degli oggetti. Questa scelta ha un certo impatto positivo anche sulla narrazione: girovagare in silenzio per il piccolo villaggio, accompagnati solo da alcuni discreti accompagnamenti musicali, e dai rumori ambientali (acqua che scroscia, il suono dei propri passi sul terreno), aumenta di certo quel senso di mistero e, in alcuni casi, suspance che risulta essere uno degli elementi vincenti della produzione.

HARDWARE

Requisiti minimi• OS:Windows XP, Vista, 7• Processore: Intel Core2 Duo, AMD Athlon64 x2 o superiore• Memoria RAM: 2 GB• Scheda Grafica:NVidiaGeforce 9600GT, ATI Radeon 4670HD o superiore• DirectX:9.0• Spazio su HHD: 2 GB• Scheda audio DirectX compatible

Requisiti raccomandati• OS: Windows XP, Vista, 7• Processore: Intel Core i5/i7, AMD equivalente o superiore• Memoria RAM: 4 GB• Scheda video:Nvidia GeForce GTX 280, ATI Radeon 4870 o superiore• DirectX:11• Spazio su HHD: 2 GB• Scheda audio DirectX compatible

– Buona narrativa

– Non mancheranno misteri e suspance

– Pesante backtracking e sistema di salvataggio potenzialmente frustrante

– Alcuni problemi grafici

6.5

Eleusis si è rivelata un’avventura dalle tinte oscure e misteriose, ed è proprio proprio sulle sensazioni suscitate che il titolo Nocturnal Works gioca le sue carte migliori.

Vero è che il gameplay non riesce a convincere pienamente, cosi come il comparto grafico, che presenta alcune problematiche.

La questione, dunque, sta tutta nella volontà del giocatore: se si sceglie di soprassedere sui vari difetti descritti, il titolo saprà regalare di sicuro una buona esperienza, capace di strappare una sufficienza piena.

Se, invece, girovagare per un piccolo villaggio al chiaro di luna alla ricerca di chiavi e oggetti da recuperare non è proprio quello che si cerca, sarebbe meglio pensarci su due volte prima di provare Eleusis.

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