Recensione

Ecco the Dolphin

Avatar

a cura di Falconero

Negli ultimi tempi, il catalogo Xbox Live Arcade è stato arricchito con una serie di titoli appartenenti alla SEGA Vintage Collection, come Sonic the Hedgehog o Golden Axe; nonostante queste due “leggende” rappresentino il fiore all’occhiello della raccolta, è presente anche un altro titolo, sicuramente meno famoso, ma non per questo immeritevole di attenzione: Ecco the Dolphin. Questo particolare action game a scorrimento orizzontale vi vedrà vestire i panni di Ecco, un simpatico delfino alla disperata ricerca del suo branco, misteriosamente scomparso. Siete pronti ad aiutarlo nella sua “missione”? Le profondità dell’oceano vi aspettano!

Nel blu dipinto di bluEcco the Dolphin è un titolo molto particolare, che nonostante la sua natura old-gen presenta alcuni elementi di grande fascino; l’avventura si svolge esclusivamente nell’oceano, un ambiente sottomarino estremamente articolato e disseminato di insidie. Nel corso della vostra ricerca, dovrete fronteggiare svariati pericoli, tra cui diverse tipologie di pesci, che faranno di tutto pur di intralciarvi. Alcuni di questi nemici potranno essere facilmente evitati sfruttando la agilità del coraggioso animale, mentre altri dovranno essere sconfitti a suon di “musate”. L’unica azione disponibile per attaccare un nemico è lo sprint, ovvero uno scatto che vi darà l’opportunità di sbattere il muso del nemico contro l’avversario. Nonostante l’efficacia di questo colpo, dovrete fare molta attenzione a come lo userete; un attacco direzionato in maniera sbagliata potrebbe farvi urtare accidentalmente una sporgenza appuntita, causandovi ovviamente ingenti danni. Ad ogni modo i nemici ed i possibili ostacoli non saranno le uniche fonti di pericolo di questo titolo; una delle cose a cui dovrete far maggior attenzione, sarà infatti la vostra personale riserva di ossigeno. Evitare l’annegamento non sarà affatto difficile, tutto ciò che dovrete fare sarà tenere d’occhio il vostro indicatore di ossigeno e nel momento del bisogno individuare una delle grotte presenti lungo il percorso; una volta giunti a destinazione dovrete soltanto saltare fuori dall’acqua per un istante, al fine di riprendere fiato. Nel corso del gioco potreste incorrere anche in numerosi ostacoli che vi impediranno di proseguire; per “sbloccare” questi passaggi dovrete necessariamente individuare un determinato glifo. I glifi sono enormi cristalli che serviranno a liberare strade precedentemente inagibili mediante un semplice colpo di sonar; trovarli non sarà sempre facile, ma con un po’ di pazienza non dovreste avere problemi. La posizione di grotte e glifi potrà essere facilmente individuata utilizzando il sonar, che vi fornirà una piccola mappa del territorio circostante, anche se talvolta, visto il suo ridotto raggio d’azione, potrebbe non bastare; in quel caso dovrete cambiare la posizione e riprovare, fino ad individuare il luogo desiderato.

Il gameplay di questo titolo è intuitivo, ma allo stesso tempo dimostra evidenti mancanze tecniche. Le uniche azioni disponibili sono lo sprint”, il sonar e l’aumento di velocità; inoltre il movimento di Ecco è limitato ad otto direzioni, il che potrebbe farlo “incastrare” spesso su eventuali ostacoli del percorso. Inoltre le fasi di attacco potrebbero crearvi qualche problema a causa della grande velocità dell’animale; ogni movimento dovrà quindi essere accuratamente calibrato in modo da evitare brutte sorprese.

Comparto TecnicoDal punto di vista tecnico, questa conversione di presenta del tutto fedele all’originale. Come per tutti gli altri titoli della SEGA Vintage Collection, è comunque disponibile l’opzione smussatura utile per “addolcire” le immagini. Entrambe le varianti grafiche appaiono di buona fattura, impreziosite da una scelta cromatica affascinante capace di riprodurre l’ambientazione marina in maniera più che valida. Il comparto audio è sostanzialmente mediocre; le musiche di sottofondo sono orecchiabili ma la loro eccessiva ripetitività tende a rovinare l’atmosfera di gioco. Gli effetti sonori, specialmente quelli legati al sonar di Ecco, si dimostrano troppo acuti e decisamente noiosi con il passare del tempo.

– Un titolo originale

– Costa solo 400MP

– Ambientazione affascinante

– Ripetitivo

– Talvolta frustrante

– Giocabilità limitata

5.6

Dopo quasi sedici anni di assenza, Ecco the Dolphin viene riproposto al grande pubblico senza nessun tipo di innovazione degna di nota. Alla luce di ciò, il piccolo delfino non sembra più in grado di entusiasmare e divertire come un tempo. Il discreto comparto tecnico, forte di una buona realizzazione grafica, non è purtroppo sufficiente per sopperire alle evidenti mancanze del gameplay, che, pur non essendo pessimo, si dimostra chiaramente limitato, talvolta suscitando grande frustrazione. In definitiva, se siete alla ricerca di un titolo per arricchire la vostra collezione di Live Arcade, troverete sicuramente giochi più degni dei vostri Microsoft Points.

Voto Recensione di Ecco the Dolphin - Recensione


5.6

Leggi altri articoli