Recensione

Earthworm Jim

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a cura di Mauro.Cat

La Virtual Console ci racconta, non badando minimamente alla successione temporale degli eventi, la storia dei videogames. Ogni generazione è legata ad icone più o meno importanti che talvolta perdono importanza col passare dei sistemi ed il cambio dei gusti videoludici degli utenti. Alcune star dei videogiochi pur godendo dell’incondizionato consenso della critica finiscono col perdersi non riuscendo a rinnovarsi in maniera convincente. Nell’epoca dei sedici bit dietro ai soliti e troppo citati Mario, Sonic e PC Kid si nascondeva una serie di personaggi minori protagonisti di titoli eccellenti. Bubsy, Ristar, Aero the Acrobat e molti altri abitavano nel limbo dei platform pur non riuscendo mai a confermarsi come protagonisti assoluti (forse anche perché non avevano una vera console di riferimento). Tra questi spiccava certamente il simpatico Earthworm Jim protagonista di alcuni platform, con forti componenti action game, sviluppati nel 1994 da Shiny Entertainment e prodotti da Plasmate e Virgin. EJ venne pubblicato con grande successo sia su Sega Megadrive che su Super Nintendo (oltre che su alcuni portatili e su PC). Il personaggio divenne poi protagonista di una serie animata e lo scorso anno venne riconsiderato per un remake su PSP successivamente annullato.

Affari di vermiJim ha condotto una comune vita da lombrico priva di sussulti e colpi di scena fino all’arrivo dallo spazio del perfido Psy-Crow. Questo super cattivo, dopo aver rubato l’incredibile tuta denominata “Ultra-high-tech-indestructible-super-space-cyber-suit”, è stato coinvolto in una battaglia spaziale. Dopo una furibonda lotta la tuta è caduta proprio sulla terra ed è stata indossata da Jim che immediatamente si è trasformato in una sorta di super verme.Una trama tanto assurda, arricchita da nomi incredibili che abbiamo tralasciato per brevità, si sposa perfettamente con lo stile generale del titolo.L’atmosfera che varia dal surreale al grottesco con tinte acide rappresenta di fatto il vero punto di forza del gioco. Earthworm Jim accosta atmosfere ed oggetti che difficilmente avreste associato. Il titolo è per il resto un platform, con elementi action, piuttosto classico nello stile di gioco. Jim deve percorrere livelli a scorrimento orizzontale evitando una interminabile serie di insidie. I livelli sono strutturati in maniera non sempre lineare e nascondono molte scorciatoie e strade alternative (un po’ come nella tradizione di Sonic).La fase platform dominante è alternata ad alcune sezioni di combattimento. Il nostro eroe possiede infatti due differenti armi. La prima è una sorta di assurda frusta ottenuta sfruttando il corpo vermiforme di Jim, la seconda una potente pistola spaziale. I colpi della pistola sono limitati, c’è un chiaro contatore a lato schermo, ma difficilmente ci troveremo in difficoltà privi di munizioni. Le sezioni platform sono invece molto classiche con spuntoni da evitare, carrucole alle quali appendersi in uno stile che ricorda lontanamente quello del primo Prince of Persia.

Quando le mucche volavanoEarthworm Jim non è invecchiato benissimo e, se confrontato con altri titoli già visti su Virtual Console esce in parte ridimensionato. La struttura di gioco, piuttosto originale all’epoca, risente di alcuni difetti poco perdonabili ai giorni nostri. Il gioco è suddiviso in una decina di ambientazioni, piuttosto lunghe da esplorare, e permette al giocatore di selezionare uno dei tre livelli di difficoltà. Nonostante questo la complessità del titolo rende l’esperienza di gioco a tratti frustrante. EJ non è così complicato ma presenta alcune pecche nella giocabilità, che rendono il tutto poco agevole, causate anche in piccola parte da questa conversione. La risposta ai comandi non è eccellente, specialmente nelle fasi in cui si spara, e frequentemente ci si ritrova quasi indifesi di fronte agli attacchi dei soliti velocissimi nemici. A questi difetti strutturali ereditati dell’originale se ne aggiunge uno legato a questa versione. L’episodio pubblicato su VC è quello per Megadrive. La console Sega possedeva un joypad caratterizzato da tre tasti in fila, mentre tutte le opzioni offerte da Wii (telecomando, Classic e GameCube Controller) lasciano un tasto in posizione poco felice. Quindi il pulsante della pistola non è mai facilmente raggiungibile creando un po’ di disagio nelle situazioni più frenetiche. A questo si aggiunge l’imprecisione della frusta che non sempre appare sotto controllo.Tecnicamente invece EJ risulta davvero eccellente. La scelta dei colori è molto originale e le animazioni, come quella dei corvi che cercano di mangiarvi, sono incredibilmente spassose oltre che molto curate. Il sonoro è buono, pur non offrendo nulla di originale e la giocabilità risente in parte dei difetti citati in precedenza. In generale questo prodotto soffre di un ritmo troppo spezzettato che ai giorni nostri non riesce più a stupire come alcuni anni fa. Earthworm Jim è un titolo simpatico e ricco di spunti, specie a livello di scelte stilistiche, che però lascia in parte a desiderare nella giocabilità.

– Scelte stilistiche fuori di testa

– Ottime animazioni

– Buona varietà di ambientazioni

– Non è invecchiato benissimo

– Alcune imprecisioni nel gameplay

– Talvolta frustrante

7.0

Earthworm Jim era uno dei prodotti più attesi su Virtual Console in questi mesi autunnali. Il prodotto finale non ci ha però convinti pienamente. Alcuni difetti strutturali ed un ritmo molto altalenante rendono l’esperienza di gioco poco godibile specialmente per i giocatori che non hanno vissuto in prima persona l’era dei sedici bit. Se cercate un action game assurdo ricco di idee improbabili e stilisticamente eccellente potreste apprezzare questo prodotto discreto che a causa di qualche imprecisione di troppo non riesce ad emergere dal ricco catalogo della Virtual Console.

Voto Recensione di Earthworm Jim - Recensione


7

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