Recensione

EA Playground

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a cura di Melkor

Nel corso degli anni le console Nintendo sono state sempre caratterizzate da una libreria di videogiochi prodotti quasi esclusivamente internamente o al massimo da società che lavoravano direttamente sotto supervisione della famosa casa nipponica. Finalmente sembra che anche le cosiddette terze parti, ossia le software house indipendenti che pubblicano quasi sempre in multiformato, si siano rese conto delle potenzialità della creazione made in Nintendo ed ecco che iniziano a fioccare titoli esclusivi o variazioni di serie famose adattate per abbracciare la filosofia del Wii Remote. A volte il risultato è buono mentre in alcuni casi resta solo l’idea e la volontà… La Electronics Arts con My Sims era riuscita ad ottenere un buon lavoro ma con EA Playground, titolo del quale ci occuppiamo in questa recensione, vi anticipiamo già che si è assestata su un livello strutturale che non supera la mediocrità. Ma entriamo nel particolare.

Tutto per delle figurine…La trama di EA Playground è molto semplice è vi vedrà vestire i panni di un ragazzino che recatosi al parco giochi incontra il “famoso” Re degli Stikers. Questa fantomatica figura vi chiederà di sfidare gli altri ragazzini del parco in sette giochi di tipo sportivo in modo da conquistare stikers ed anche numerose biglie. Dopo aver creato il vostro alter ego digitale mediante un editor in pieno stile dei giochi EA ecco che dovrete cimentarvi nelle varie sfide.

Gli sport da affrontare sono :

Pallacalcio – Una versione di calcio applicata ad un campo di tennis dove il vostro obiettivo sarà segnare cinque reti nella porta avversaria stando attenti alla rete piazzata nel centro del campo. Per tirare nella zona avversaria dovrete utilizzare il tasto B del Wii Remote.Macchinine – Un minigioco di corse dove il vostro obiettivo sarà solamente quello di cambiare percorso alle stesse utilizzando il Wii Remote.Palla Bollata – Conosciuto da noi come palla avvelenata, dovrete in pratica eliminare la squadra avversaria colpendola con la sfera in modo da restare gli unici in gioco. Il tiro è affidato anche questa volta alla pressione del tasto B mentre i movimenti allo scomodo D Pad.Battimuro – Tutti abbiamo giocato almeno una volta a questo gioco estivo dove l’importante è fare rimbalzare la palla sul muro più volte possibile in modo da fare numerosi punti.Aeroplanini – Sicuramente il miglior gioco di questa compilation. Dovrete comandare il vostro aeroplanino di carta stando attenti ai numerosi ostacoli ed al modo in cui planare sul percorso.Palla Guinzaglio – In questo gioco dovrete avvolgere una palla intorno ad un palo alla quale è legata tramite una corda. Freccette – Quello che può sembrare un gioco classico è rivisitato in chiave di sparatutto a scorrimento in cui con la vostra pistola dovrete sparare dardi di plastica lungo un percorso. Per sparare dovrete premere il tasto B mentre per ricaricare dovrete mirare al di fuori dello schermo.

Completando tutte le sfide otterrete delle biglie che potranno essere usate per acquistare numerosi Power-up come ad esempio la possibilità di poter effettuare dei tiri speciali. Successivamente battendo i vari campioni otterrete le tanto citate figurine che vi consentiranno di sbloccare locazioni ed alla fine di affrontare il Re degli Stickers. Nulla di particolarmente originale o entusiasmante quindi e se a questo aggiungete un livello di coinvolgimento non certo entusiasmante potrete ben capire come il divertimento sia sempre fortemente penalizzato da un sistema di controllo che mai come in questa occasione appare limitato e scomodo da gestire, a discapito di idee tutto sommato apprezzabili.

Nessuna notizia dal Nunchuk?Quello che subito ci si può domandare dai controlli dei minigiochi è come mai la EA si sia totalmente dimenticata del Nunchuk. Il controllo dei personaggi infatti è totalmente affidato al D Pad del Wii Remote e questo sicuramente non facilità la giocabilità che avrebbe potuto solamente giovare dallo stick analogico. Peccato perchè nonostante il gioco sia pensato per un pubblico giovane, non riusciamo a capire come questo possa giustificare una simile scelta, decisamente superficiale e poco azzeccata. Parlando del comparto tecnico il tutto arriva a stento a un livello poco oltre la mediocrità, a partire dalla grafica in quanto ci troviamo davanti a strutture molto basilari e con scarsi dettagli, in cui il povero motore grafico svolgerà degnamente il suo compito presentando però dei personaggi decisamente poco caratterizzati e animati anche peggio. Leggermente migliore il sonoro ma nel complesso anonimo e poco brillante, nonostante riproduca perfettamente l’atmosfera da parco giochi. Anche la longevità non è esente da difetti in quanto arriva a malapena a tre ore in single player mentre il multiplayer ovviamente incrementa il fattore sfida ma non quanto basta per riuscire a convincere, anche grazie al limitato numero di prove a disposizione. Totalmente assente la modalità online, fattore che penalizza in maniera definitiva un titolo troppo fragile per reggere il confronto con altri dello stesso genere.

– Idee simpatiche…

– Minigiochi originali

– …però mal sfruttate

– Sistema di controllo scomodo

– Tecnicamente poco incisivo

5.0

Concludendo ci troviamo di fronte ad un gioco che in tutti i suoi aspetti raggiunge la mediocrità. Nonostante il target sia comunque una età di fascia medio-bassa si poteva sicuramente fare di più soprattutto per quanto riguarda grafica e longevità. I minigiochi sarebbero anche divertenti e la possibilità di giocare con gli amici sicuramente aumenta la profondità del titolo ma è comunque una magra consolazione considerando il deprimente sistema di controllo. Sicuramente c’è molto di meglio all’orizzonte, anche se a qualcuno non dispiacerà. I vostri genitori non si potranno lamentare che non giochiate all’aria aperta, ma in questo caso non si può certo parlare di attività rilassanti…

Voto Recensione di EA Playground - Recensione


5

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