La Cina nella rete
Koei in collaborazione con
Aeria Games ha infatti realizzato
Dynasty Warriors Online, prodotto che si colloca in quell’ampia fetta di mercato occupata dai titoli gratuiti. Niente scontri diretti con colossi come
World of Warcraft, dunque. Per giocare a
Dynasty Warriors Online è sufficiente collegarsi al
sito ufficiale, creare un account e scaricare l’applicazione. Dopo una relativamente breve sessione di download vi troverete a calcare gratuitamente le lande della Cina dei Tre Regni.
Immaginiamo che la storia sia nota, quindi la riassumeremo brevemente. Il gioco è ambientato in una Cina mitologica, ispirata da un famoso romanzo; l’imperatore è caduto, il paese è nel caos e tre fazioni – Wu, Wei e Shu – si contendono il dominio.Il giocatore questa volta non impersonerà uno dei famosi eroi di quell’epoca, ma potrà dare vita al proprio avvalendosi di un editor non troppo approfondito. Si potrà scegliere nome, sesso, corporatura, viso e capigliatura (gli ultimi tre da uno scarno ventaglio di tipologie predeterminate), dopodiché occorrerà aderire ad una delle fazioni in campo.
Dato che la saga cui trae ispirazione è molto lunga, il gioco è diviso in vari scenari, collocati in diversi ambiti temporali: ad esempio al momento in cui abbiamo provato il titolo era selezionabile un arco temporale che vedeva protagonisti l’avido governatore Dong Zhuo, il temibile guerriero Lu Bu e la bella danzatrice Diao Chan, tutti personaggi appartenenti solo all’arco iniziale della Storia dei Tre Regni, che scompaiono negli scenari successivi.
Vita in città
Una volta completata la fase di creazione, un completo tutorial guiderà l’utente nelle prime fasi di gioco: il suo completamento è consigliato anche a chi già conosca la saga in versione off-line, data la presenza di inevitabili differenze. Una volta terminata questa fase, comincia il gioco vero e proprio.
Punto di partenza è la propria stanza, posizionata all’interno della città che funge da base per la fazione prescelta. Ovviamente tale ambiente è istanziato, ma anche relativamente personalizzabile dal giocatore, una volta che avrà abbastanza soldi per acquistare mobilio e arredi vari. Da casa è possibile uscire dal gioco, cambiare vestiti ed armi, mandare lettere.
All’esterno ci aspetta una cittadina non troppo vasta e divisa in più aree. Vi è l’area commerciale, in cui acquistare e vendere beni ed equipaggiamento. Sono previste anche sessioni di Crafting, attraverso le quali potenziare il proprio personaggio attraverso gli oggetti raccolti in battaglia: in questa maniera sarà possibile disporre di armi ed armature più performanti. L’attività può essere svolta avvalendosi di strutture comuni a pagamento (la forgia, il telaio…), ma in seguito i più interessati a questo aspetto di gioco potranno collocarne una nelle adiacenze dell’appartamento.
Non mancano altri elementi classici dei MMORPG, come ad esempio la presenza di gilde, che però possono essere formate da un massimo di 24 membri, o la chat, attraverso cui conoscere altri giocatori e formare party.
Guerra mondiale
Esaurite le cose da fare in città, all’esterno ci aspetta solo la guerra, vale a dire l’aspetto più prettamente d’azione, il vero cuore di ogni Dynasty Warriors!
Chi ha familiarità col brand si troverà subito a casa: gli scontri si svolgono in mappe non troppo estese, caratterizzate da una certa varietà ambientale ma alla fine troppo simili le une alle altre. Le mappe sono popolate di nemici e riproducono lo scontro fra tre fazioni: quella del giocatore, quella avversaria, più i banditi, che popolano ogni mappa e che in genere difendono le basi da conquistare.
Il giocatore potrà essere accompagnato da aiutanti controllati dall’I.A., che è possibile arruolare in particolari situazioni e che combattendo guadagnano esperienza, come il personaggio principale.
I controlli sono molto simili a quelli degli altri titoli della saga: il personaggio dispone di una scelta tra attacchi veloci o potenti, da concatenare in combo e, una volta riempita l’apposita barra, c’è il colpo speciale Musou. Oltre a questo il personaggio può saltare, parare i colpi o usare le pozioni.
Di diverso dal solito troviamo il sistema delle Upgrade Flasks: alcuni nemici sconfitti rilasciano infatti sul campo di battaglia delle fiaschette che possono venire raccolte. La quantità raccolta determina un tipo di bonus da conferire al personaggio, da attivarsi al momento giusto mediante pressione dell’apposito tasto. Questa novità aiuta per dare un senso allo sterminio dei nemici, che altrimenti potrebbero venire tranquillamente ignorati per limitarsi a conseguire l’obiettivo di missione.
Sul campo di battaglia, infatti, oltre a sterminare orde di fantaccini e rompere vasi alla ricerca di cure, l’unica altra cosa da fare è conseguire gli obiettivi, che in genere richiedono l’abbattimento di un determinato nemico o la conquista dei fortini disseminati per la mappa: questi ultimi possono venire catturati in vari modi, tipo abbattendo un determinato numero di nemici, piuttosto che gli ufficiali che lo presidiano o le macchine che lo difendono.
Ovviamente il valore aggiunto di questa produzione è la presenza di altri giocatori umani: essendo un gioco in cui diverse combattono l’una contro l’altra, l’obiettivo finale è quello di portare la propria alla vittoria, vincendo più scenari possibili. Ogni missione è istanziata, ma prevede la possibilità di incrociare alleati e avversari umani: le missioni Melee consentono scontri 4 contro 4, lo Showdown prevede scontri testa a testa tra 12 componenti per fazione, mentre la Campaign proietta il giocatore in veri e propri scenari di assedio, nei panni rispettivamente dell’assediante o dell’assediato. Non manca, infine, la modalità Arena, in cui cimentarsi in scontri uno contro uno.
Il solito Dynasty
Sul piano tecnico il prodotto si presenta molto simile alla controparte per console.
La grafica è datata e la definizione bassa, ma il risultato finale rimane abbastanza piacevole, considerando che si tratta di un prodotto gratuito: ritroviamo i soliti limiti del titolo Koei, vale a dire scenari spogli e non interattivi, pop-up vari, movenze rigide dei personaggi. L’I.A. nemica è semplicemente ridicola, gli avversari sono poco aggressivi e i combattimenti contro di loro non rappresentano mai un problema, fatte salve incognite come gli avversari umani e il tempo che scorre inesorabile (le missioni sono tutte a tempo). Il titolo si può giocare sia con mouse e tastiera, sia attraverso un pad, e sul PC occupa poco meno di 5gb.
La colonna sonora offre le consuete melodie digitali ed anche gli effetti sonori degli scontri non propongono nulla di nuovo.
Il difetto principale della produzione è comunque rappresentato dall’incapacità di creare la sensazione di assistere ad una vera battaglia: gli avversari digitali restano sempre immobili nelle loro aree di competenza e la conquista di una nuova zona comporta la semplice sparizione nel nulla dei nemici, sostituiti da truppe alleate ugualmente statiche. Buone notizie arrivano infine dai server, che paiono abbastanza stabili.
HARDWARE
Requisiti minimiSistema operativo: Windows 7/Vista/XP (Service Pack 2 or later)CPU: Pentium IV 1.8 GHz (o equivalente)Memoria: 512 MB di RAMHard Disk: 1,8gb di spazioScheda Video: GeForce 5200 o Radeon 9550DirectX: DirectX 9.0c o successive
Requisiti consigliatiSistema operativo: Windows 7/Vista/XP (Service Pack 2 or later)CPU: Pentium IV 2.4 GHz (o equivalente)Memoria: 1 GB di RAMHard Disk: 1,8gb di spazioScheda Video: GeForce 7300 o Radeon X1300DirectX: DirectX 9.0c o successive
– E’ Dynasty Warriors
– E’ gratuito
La saga di Dynasty Warriors sbarca nel mondo dei MMORPG con un prodotto tutto sommato sufficiente, valutazione che tiene conto anche della gratuità dello stesso. L’appassionato troverà una variante abbastanza divertente della classica formula di gioco, ma con i limiti di sempre, il che probabilmente terrà alla larga i detrattori del titolo Koei.