Recensione

Dynasty Warriors 5 Empires

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a cura di Fabfab

Forse Koei sta un pochino esagerando”.Il pensiero nasce così, spontaneo.Mi sono appena seduto alla scrivania, dopo un paio di giorni di gioco intensivo, e da qualche tempo sto rimuginando su come comporre l’articolo.Per quanto possa sembrare strano sono sempre stato un grande appassionato della saga della Koei: mi piace la Cina dei Tre Regni ed ormai sono affezionato ai vari personaggi che in ogni incarnazione ludica della serie ci troviamo ad impersonare e guidare verso la vittoria. Per quanto molto simile ai precedenti, ogni nuovo capitolo ed ogni add-on hanno sempre avuto il merito di rilassarmi e divertirmi come la prima volta. Questo almeno fino a qualche tempo fa.Ma ora che le uscite si stanno facendo sempre più serrate, per la prima volta mi sono scoperto a provare un senso di fastidio mentre giocavo al terzo titolo della saga di Dynasty uscito nei negozi in questo 2006, il quinto contando anche la Psp: forse Koei stà davvero esagerando…

Le scelte di un condottieroLa serie degli Empires è relativamente recente: nata col quarto capitolo della saga, si distingue dal titolo principale per l’introduzione di una variante tattica al classico gameplay alla DW. In pratica le battaglie sono quelle classiche della serie, ma tra uno scontro e l’altro il giocatore è chiamato – in qualità di governante di uno dei tanti regni in guerra – a prendere alcune decisioni tattiche che andranno ad influenzare lo scontro successivo. In realtà la libertà decisionale è molto limitata perché le opzioni tra cui scegliere ci vengono proposte dai nostri consiglieri: ad ogni turno, dunque, non sarà possibile fare ciò che vogliamo effettivamente, ma solo scegliere due tra le proposte avanzate, presumibilmente estratte a sorte dalla cpu.Tali scelte possono riguardare diversi aspetti della vita politico/militare del proprio regno. In particolare le scelte possono essere legate al ramo del Commercio (in genere aumentano il capitale a disposizione), dell’Equipaggiamento (migliora la dotazione delle truppe), della Popolazione (per reclutare nuovi fantaccini), dei Rapporti con le altre regioni (per siglare alleanze e chiedere rinforzi), dell’Esercito (per modificare la composizione delle truppe), della Strategia (opzioni riguardanti la successiva battaglia), delle Azioni speciali (per usufruire di truppe o equipaggiamento speciali) e delle Tattiche (che influiscono direttamente sul nemico).Le scelte a disposizione sono effettivamente numerose, ma il fatto che vengano estratte a caso vanifica quasi completamente la componente strategica del gioco, che in pratica è tutta qui, oltre al fatto di poter scegliere ad inizio turno quale territorio nemico attaccare (o eventualmente si può anche decidere di non fare nulla).Perché per il resto non si fa altro che scendere in campo e combattere (per invadere un territorio nemico o per difendere il nostro dall’assalto altrui) come in un normale DW e vi prego di non farmi ripetere per l’ennesima volta cos’è DW, leggetevi una qualsiasi della decina di altre recensioni presenti sul sito, vanno tutte bene, tanto non c’è nulla di nuovo.L’unica altra modalità di gioco presente oltre all’Impero (che è quella “strategica” appena descritta) è quella Libera, in cui potremo affrontare una qualunque delle battaglie del gioco decidendo se schierarci con gli attaccanti o i difensori.

TecnicaAnche in questo caso è tutto molto semplice: leggetevi la recensione di Dynasty Warriors 5 perché è tutto identico, non c’è nulla di nuovo a parte le scarne schermate statiche della fase strategica del gioco. Il peggio, poi, lo raggiunge la versione per 360 del gioco, che appare poco più di un semplice porting da PS2 , non sfruttando minimamente le potenzialità della console Microsoft.

– Immediato

– E’ sempre il solito gioco

– Componente strategica ridicola

– Mancata localizzazione in italiano

5.0

Dynasty Warriors 5 Empires é sempre il solito gioco e l’aggiunta di un ridicolo elemento strategico non porta significativi miglioramenti, specie se già si possiede il 4. Se è il vostro primo DW potrebbe risultare anche simpatico, ma per il resto o siete dei fanatici esagerati della serie oppure l’ennesima uscita Koei non merita l’esborso monetario che Halifax richiede. Da appassionato della saga non posso che riconoscere tristemente come Koei stia facendo decisamente del suo peggio per stancare (e sfruttare) anche i fan più fedeli… ed ora non voglio più vedere né recensire un DW fino all’anno prossimo!

Voto Recensione di Dynasty Warriors 5 Empires - Recensione


5

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