Recensione

Dungeons & Dragons Collection

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a cura di Kyo

L’elemento principale del genere fantasy che da sempre ha alimentato la passione di molti utenti è senza dubbio la magia e le innumerevoli creature misteriose come draghi, arpie ed altri esseri affini, capaci di trasportarci in un mondo immaginario, incantato e dalle mille sorprese. Capcom, che da sempre ci ha abituato a titoli di elevata qualità tecnica, ha ben pensato di offrire al suo pubblico l’opportunità di addentrarsi in un mondo magico, ispirato alla famosa serie Dungeons & Dragons con ben due titoli, realizzati negl’anni Novanta in versione arcade, per poi convertirli entrambi per Saturn realizzando una collection che li contiene entrambi. I titoli sono D&D: Tower of Doom e D&D: Shadow over Mystara, picchiaduro a scrolling orizzontale, in tipico stile Final Fight, per intenderci. L’unica differenza riguarda la meccanica di gioco, che in questi due titoli ispirati al mondo di D&D appare più tendente al gioco di ruolo, con innumerevoli items da raccogliere ed utilizzare nei momenti più opportuni.

magie, draghi e… picchiaduroCome dicevamo, i due giochi della compilation non si limitano ad essere dei semplici picchiaduro a scorrimento orizzontale, dove si deve eliminare tutti i nemici in modo ripetitivo senza usare una tattica, ma si deve sfruttare al meglio le abilità del nostro personaggio, equipaggiandolo con gli oggetti più adatti a lui, che troveremo durante lo svolgimento dell’avventura. Di oggetti ce ne sono per tutti i gusti, dalle spade ai proiettili come coltelli, frecce, martelli, bombe incendiarie e così via, oltre ad anelli magici, scettri protettivi, scudi sacri e pozioni miracolose. Mai in un picchiaduro in stile Final Fight si era visto un sistema di gioco simile. L’unico problema però è la lingua giapponese che impedisce di capire esattamente l’utilità dei vari oggetti trovati e i dialoghi che compaiono durante il gioco. Altro problema rilevante è la notevole difficoltà, che guarda caso nel menu delle opzioni è già settata al minimo, ma sempre elevata a nostro avviso. A differenza di altri picchiaduro a scorrimento Capcom, in D&D il nostro personaggio ha a disposizione solamente un’unica barra vitale di colore verde; ed è anche corta se vogliamo. L’unico modo per sopravvivere nel gioco è di non farsi colpire da nessun nemico, cosa alquanto improbabile, oppure si deve cercare di essere colpiti il meno possibile. Per recuperare l’energia perduta ci sono vari modi, ma sempre insoddisfacenti purtroppo. Un modo è di usare le pozioni blu che spesso si trovano nei forzieri, sono abbastanza rare e poi non ricaricano tutta la barra, l’altro modo è di riuscire a superare il livello e poi dopo aver sconfitto il boss finale si può finalmente accedere al negozio, dove, se avrete a disposizione abbastanza monete, raccolte durante i livelli, potrete acquistare la tanto agognata pozione blu, ma non più di due bottiglie. C’è da aggiungere il fatto che, come in ogni gioco di ruolo, anche in D&D i personaggi aumentano il livello di esperienza dopo aver combattuto molte battaglie, però aumentano in maniera molto contenuta e lenta. I nemici che dovrete affrontare durante il gioco sono mostri tanto forti quanto orribili e spaventosi, dotati di una forza e resistenza tale, da farvi sudare veramente sette camice per riuscire ad eliminarli. Incassando, inoltre, innumerevoli punti di danno, a causa dell’insufficiente incisività dell’armamento in vostro possesso, nel gioco vi ritroverete a Game Over più e più volte, ma con la consolazione di poter usufruire di crediti infiniti per continuare l’avventura, anche se questo metodo non è molto gratificante per il vero giocatore che tenta di raggiungere sempre nuovi records.

Tower of DoomIl primo gioco della collection è il famoso Tower of Doom, che tanto fece parlare di se ai suoi tempi, dopo esser apparso nelle sale giochi di mezzo mondo. Molti desideravano la conversione per le console a 16-bit, ma ai tempi possiamo affermare che la cosa non era assolutamente fattibile. Nel gioco vi ritroverete a selezionare uno dei quattro eroi che dovrete accompagnare per tutta la durata dell’avventura, fino a sconfiggere il demonio capo, che tanto terrorizza tutta la popolazione. Fra i personaggi troviamo Fighter, il valoroso guerriero senza macchia e senza paura, con l’armatura, scudo e spada, poi c’è Elf, una femmina elfa, dall’apparenza debole ma molto affidabile, anch’essa munita di scudo e spada più la capacità di utilizzare le magie e ne ha di varie tipologie, poi abbiamo Cleric, il guerriero santo che sa combattere e fa uso di magie divine, per esorcizzare e guarire i soldati, in fine c’è Dwarf, un nano molto forte che combatte con una grande ascia. Durante il gioco avrete la possibilita, una volta terminato il livello, di selezionare la via da seguire fra le varie disponibili. Ogni sezione presenta nuovi nemici da affrontare, misteri da svelare e trappole da evitare. Il menu delle armi in vostro possesso è purtroppo sintetizzato sullo schermo in basso, con ideogrammi giapponesi, questa caratteristica a molti di noi può rendere difficoltoso lo svolgimento dell’azione e spesso ci ritroveremo ad usare l’arma sbagliata, magari sprecandola inutilmente, poiché poco adatta in quel momento. Dopo aver completato ogni livello potrete accede in vari negozi della capitale anche se ognuno di essi presenta sempre le solite cose, cioè, coltelli, frecce, bombe incendiarie, martelli e la pozione blu. Inoltre, per ogni tipo di arma è concesso l’utilizzo di un ristretto numero di unità, non più di nove, e vista la cattiveria dei nemici è davvero troppo limitato. Anche l’energia vitale, come già descritto, è scarsamente ricaricabile, poiché le pozioni miracolose sono rare e per di più non rigenerano completamente la barra vitale. Un’altra nota negativa che sicuramente deluderà molti fans del coin-op è data dalla mancanza della modalità per quattro giocatori, che nella versione Saturn è stata ridotta a due.

Shadow Over MystariaShadow Over Mystaria è il secondo episodio della serie, dove le migliorie sono moltissime, e la prima cosa che notiamo è la presenza di due nuovi personaggi, oltre ai quattro già visti nel precedente, vale a dire Thief, una ladra molto scaltra e abile e Magic User, il mago esperto d’incantesimi dei quattro elementi ed altre diavolerie che possono essere utili ma purtroppo non infinite, così una volta esaurite le magie non gli resta da fare altro che colpire i nemici con il suo scettro. Inoltre, ogni personaggio è disponibile in due varianti estetiche, così da poter essere selezionato sia dal primo sia dal secondo giocatore. Purtroppo anche in questo nuovo episodio manca sempre la modalità per quattro giocatori, che è stata ridotta a due. Inoltre, c’è da dire, che per funzionare, Shadow Over Mystaria necessita della ram d’espansione da 4 megabit (quella trasparente per intenderci), altrimenti non è possibile giocare in alcun modo. Con l’utilizzo della suddetta ram molti si aspettavano l’annullamento o la riduzione dei caricamenti, ma purtroppo non è così. Nel gioco sono presenti molti tempi di caricamento, anche durante lo svolgimento dell’avventura, quando, ad esempio, si entra in una stanza secondaria o quando se n’esce e alla fine di ogni livello. Rispetto alla precedente versione, adesso i personaggi possono utilizzare una maggior varietà di mosse speciali e nuove armi, come la spada di fuoco o quella di ghiaccio, inoltre sono presenti molti item adatti ad evocare spiriti guerrieri in nostro aiuto dall’immane potenza distruttiva. Per la gestione delle varie armi e oggetti recuperati in battaglia, è presente un menu a scomparsa, che si attiva mediante la pressione del tasto X, dove potrete selezionare l’arma più adatta al momento del bisogno, grazie a vari simboli, per poterla poi utilizzare con il tasto C. L’unico problema è dato dal fatto che spesso e volentieri l’azione risulta frenetica e caotica in modo tale da non permettervi di selezionare l’arma desiderata in tutta calma. A questo punto spesso, vi dimenticherete completamente delle varie armi opzionali in vostro possesso, e vi ritroverete ad affrontare i nemici con il semplice utilizzo della spada e altre combinazioni di mosse più dirette e pratiche, ma purtroppo insufficienti. E’ ampliata anche la varietà di nemici, che adesso presenta, oltre a quelli già visti nello scorso capitolo, altri del tutto nuovi e sempre più impressionanti, come il Dark Warrior o Man Scorpion.

Realizzazione tecnicaTecnicamente parlando, D&D Collection presenta una grafica bidimensionale fra le più belle mai apparse su Saturn, con fondali in stile fantasy, scelte cromatiche ottime e una grande attenzione al dettaglio, specialmente per i vari oggetti che si possono trovare durante il gioco, realizzati con grande cura. Anche i personaggi, nemici compresi, sono ottimamente animati e dettagliati, molto ben caratterizzati, ognuno con il suo armamento e stile d’attacco. Alcuni livelli presentano delle sottosezioni dalle quali è possibile entrare e poi uscire solo una volta, altri si devono percorrere a bordo di una zattera o evitando trappole e trabocchetti vari. La parte audio presenta musiche direttamente incise sul cd, che riproducono fedelmente, e anche troppo, quelle del coin op, ma in ogni modo di buona fattura e di grande atmosfera, così come gli effetti ed il parlato, particolarmente appropriati e in certi casi divertenti, come le urla dei vari nemici in battaglia o le varie frasi pronunciate dai personaggi principali dopo che subiscono un danno.La risposta al joypad è abbastanza buona, con l’utilizzo di quattro tasti, rispettivamente per l’attacco, salto, arma speciale e il tasto X per attivare o disattivare il menu. Sono presenti molte mosse speciali come quella sgombra campo tramite la pressione dei tasti A + B che però toglie un po’ di energia vitale, o l’accovacciamento per evitare frecce o proiettili vari, ed altre super mosse più o meno utili. L’unico problema che affigge l’intero gioco è l’elevata difficoltà, che non vi offre la possibilità di completarlo con pochi crediti, ma di farne un uso smisurato, infatti, vi ritroverete spesso e volentieri alla schermata del conto alla rovescia dove vi sarà chiesto di continuare o menu la partita. Inoltre, avrete la sensazione di non essere abbastanza capaci di poter fronteggiare i boss di fine livello, che presentano una barra vitale lunghissima e difficile da scaricare in poco tempo e senza perdere troppe vite. Se non fosse per questo difetto il gioco sarebbe molto più gratificante e divertente. La presenza di svariati livelli e la possibilità di cambiare percorso di gioco optando per livelli alternativi garantisce un’elevata longevità al titolo, senza contare la moltitudine di armi da usare, magie da provare e segreti da scoprire. Prima di vedere tutto dovrete completare il gioco più di una volta, cercando di usare anche il cervello per scoprire il modo per accedere ai livelli alternativi, perché non tutti i personaggi hanno lo stesso percorso di gioco.

– Due giochi al prezzo di uno

– Grafica molto curata

– Ottima varietà di scenari

– Buone musiche

– Troppi caricamenti

– Difficoltà di gioco elevata

– Manca la modalità per quattro giocatori

7.8

Per concludere possiamo affermare di trovarci di fronte ad una compilation di tutto rispetto, che contiene due fra i più bei picchiaduro a scorrimento orizzontale mai realizzati per il genere fantasy. C’è da ricordare che Shadow over Mystaria necessita della ram da 4 megabit per funzionare, mentre Tower of Doom funziona anche senza. Entrambi sono titoli che presentano una grafica splendida e molto curata, accompagnata da bellissime musiche di sottofondo che ricreano perfettamente l’atmosfera misteriosa e magica del titolo e una buona giocabilità che però è penalizzata da un’elevata difficoltà di gioco difficilmente gestibile, se non tramite l’uso frequente dei crediti. La longevità è assicurata dalla presenza di percorsi altrnativi durante il gioco e da innumerevoli magie e segreti da scoprire.

Voto Recensione di Dungeons & Dragons Collection - Recensione


7.8

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