Duke Nukem 64
Advertisement
a cura di Ryoku
Il genere degli Fps è sicuramente tra i più diffusi ed apprezzati in ambito videoludico, con i titoli più recenti, come i soliti Halo ed Half Life, che hanno saputo affascinare il videogiocatore grazie ad incredibili dettagli grafici ed una giocabilità senza eguali. Nonostante tutto però, chi ha provato un certo Duke Nukem 3D non lo dimentica, e in diversi casi continua perfino a preferirlo ai mostri della computer grafica a cui oggi siamo abituati. Era il 1996 l’anno in cui il mitico Duke, personaggio carismatico ed unico come pochi, apparve per la prima volta sui nostri monitor tramite la versione per Pc, ed eccomi oggi a recensire la versione del tanto amato Nintendo 64, remake del capolavoro dei 3DRealms. Duke Nukem 64 ha riportato notevoli cambiamenti a livello grafico rispetto la veste precedente, ma ahimè, anche numerose perdite, che hanno causato la rimozione di caratteristiche e fasi di gioco, che lo hanno reso in passato un must have. Importante sarà a mio avviso, confrontare ripetutamente le due versioni dello stesso Duke Nukem (Pc e N64) durante il proseguimento dell’articolo, al fine di mettere in evidenza quelle che sono state le mancanze che in molti hanno suscitato tristezza.
Quando la trama non è tuttoLe vicende che accompagneranno il nostro pompatissimo eroe, altro non sono che la conseguenza della più comune invasione aliena, che sul nostro beneamato pianeta ha riportato massacri e la demolizione delle città a noi tanto care. Verremo catapultati da Los Angeles verso lo spazio infinito, in balia di mostruosi alieni all’interno della loro astronave, per poi ritornare sulla terra e cacciare definitivamente questi orrendi mostri che hanno reso schiava la nostra civiltà. Storia trita e ritrita direte voi, ma chi come me ha avuto modo di provare questo ormai storico titolone, saprà che sono ben altri i parametri che hanno reso unico un gioco simile. Al di là della perlustrazione di vicoli bui e strade in stato di degradazione, saranno molte le chicche che sapranno divertire e far sorridere il giocatore alle prese con l’avvenutura in questione. Entrerete ad esempio in un negozio di riviste e videocassette, nel quale saranno presenti le sale dedicate alle proiezioni dei filmati porno, dove non mancheranno in primo piano, le natiche e le facce ansimanti delle eroine pornografiche, col conseguente ed arguto commento del nostro tamarrone biondo, tutto muscoli ed occhiale da sole.O ancora, entrati in salagiochi, ritroverete flipper e chioschi da videogioco che ritraggono il volto di Duke, il quale, avvicinandosi ad uno degli apparecchi presenti nella stanza, esclamerà “Non ho tempo per videogiocare con me stesso!!!”, sarà inevitabile in tal caso almeno un ghigno da parte nostra. Nominate due delle fasi di gioco che ritengo tra le più divertenti, ne nomino una terza, che purtroppo nella versione Nintendo non sarà presente. Il perchè vi domanderete voi? La risposta la trovate attraverso un semplice vocabolo: “La censura”. La terza fase è la seguente: entrati in un Nightclub fornito di bar e sale da biliardo, potevate accedere ad una discoteca, imbattendovi successivamente con cubiste da urlo che ballavano la “lap-dance”con una certa disinvoltura. Quest’ultime, una volta pagate con qualche banconota, avrebbero eseguito rapidamente una messa in topless. Ciò non sarà presente nel formato della console a 64 bit, forse perchè ritenuta troppo spinta (per cosa? per un capezzolo pixellato?), sostituendo la location con un deposito di furgoni. Il taglio poc’anzi descritto è uno dei tanti che riscontrerete, se col computer avevate già avuto modo di provare tale sparatutto. Altra cosa di cui non mi capacito, è la sostituzione della notte col giorno, quando nella versione originale il cielo stellato, sapeva cogliere nel segno l’atmosfera giusta, accompagnando l’intero titolo fino alla fine.
Ma quanto mi diletto nel bere l’acqua dal gabinettoDuke è a corto di energie? L’affanno inizia a diventare pesante? No problem!!! Il nostro “trucida alieni” non ha grosse pretese per il recupero delle proprie condizioni fisiche, infatti basterà entrare nel primo bagno che ci capiterà sottomano, uccidere eventualmente un alieno che sta cimentandosi nei propri bisogni, e fare pipì. Avete capito bene, non sono così folle come sembro. Basta fare pipì, magari più volte consecutivamente, ed il biondo palestrato sarà come nuovo. Se a premervi sarà l’istinto vandalico, rompete il gabinetto che vi ritrovate di fronte, ed ecco che Duke inizia a bere con gusto l’acqua che inizierà ad uscire dall’impianto appena rotto. Anche in tal caso recupererete salute. Inutile dirvi che esistono anche medikit e bottigliette energetiche per l’occorrenza, ma ricaricarsi bevendo acqua dal water rimane del tutto economico e non causa alcuno spreco (seppur strano a dirsi)
I MostriSe c’è qualcosa su cui dobbiamo complimentarci con i 3DRealms, al di là dell’incredibile protagonista, è la grandissima varietà degli alieni che dovremo massacrare. Inizieremo con l’incontrare umanoidi con zanne aguzze e gli occhi tipici di un insetto, cinghiali muniti di fucile con le classiche uniformi da poliziotto, cervelloni giganti nascosti nelle aree più oscure (come ad esempio il retro di un crocifisso posto all’interno della chiesa di una prigione) che lanciano onde psichedeliche e molto dannose (o semplicemente cercheranno di sgranocchiarvi coi loro piccoli dentini), lucertoloni la cui arma è una mitragliatrice e chi più ne ha più ne metta
Le armi nucleariDato inizio alla vostra prima missione, come fedeli armi potrete utilizzare una semplice pistolina, un fucile, per poi trovare successivamente anche una mitragliatrice. Durante la continuazione del gioco, lo sborone ossigenato non si accontenterà più delle semplici attrezzature convenzionali, ma pretenderà un armamentario più sostanzioso, come enormi braccia meccaniche che permettono il lancio ripetuto dei missili, siluri, generatori di elettricità, mine anti-alieno, spara-gelatine acide e tante altre chicche ancora. Come gadget secondari, Duke potrà utilizzare dei Jet-pack per volare fino a quando non esaurirà il carburante a disposizione; dispositivi che emettono un fotogramma, che sapranno distrarre e confondere i nemici più spietati e, infine, degli occhiali a raggi infrarossi per proseguire laddove la vista umana non arriva. Differenze tra pc e il sistema giochi casalingo si possono riscontrare sul design di alcune armi, che per nostra fortuna non differenziano nei loro effetti.
Luoghi squallidi e lugubriGrattacieli inclinati,vicoli ricchi di depressioni e condotti di fognatura esposti alla luce del sole, sono la prassi in questo Fps, ove i programmatori cercano di esprimere nella maniera più cruda e spudorata, il risultato del più spregevole attacco alieno. Le location sono molte e varie, esploreremo tutta Los Angeles tra locali e negozi, ci ritroveremo seduti su una sedia elettrica per poi bazzicare lungo le tetre stanze di una prigione (presso la quale dovremo evacuare); giunti poi nello spazio, sfrutteremo metropolitane ultratecnologiche o affronteremo giganteschi Boss lungo i corridoi di un astronave. Il tutto realizzato con una cura maniacale nei particolari, cercando di colpire il nostro lato più sensibile con elementi che possano disturbare a livello psicologico (provate ad esempio a bazzicare in un ristorante cinese, nel quale vi verrà servito su tavoli girevoli, occhi e pezzi di arti umani, mentre si è circondati da pareti ricoperte da nervature aliene, presso le quali circola la linfa vitale che nutre i piccoli mutanti in stato embrionale nelle loro uova).
La disposizione dei livelliUlteriore diversità tra la versione PC e il remake sul Nintendo 64, la riscontriamo sulla disposizione dei livelli. Mentre su PC infatti, potevamo selezionare uno dei tre capitoli a disposizione, corrispondenti rispettivamente all’avventura di Los Angeles, dello spazio e del Giappone, potendo quindi decidere da dove partire, nella versione Nintendo dovremo giocarci tali episodi tutti d’un fiato, consumando il tutto dall’inizio alla fine
Il multiplayerTra tante perdite ecco un’aggiunta, ovvero la modalità multigiocatore, esclusiva sulla Console Nintendo. Per l’occasione Duke si sdoppierà o perfino quadruplicherà, riportando come risultato un vero massacro tra i vari cloni del protagonista. Giocare da 2 a 4 giocatori si rivela alquanto piacevole, inutile dire che al giorno d’oggi siamo abituati a ben altro, ma ai suoi tempi sapeva intrattenere in maniera discreta i vari giocatori, seppur il fulcro dell’opera si riallacci fondamentalmente al Single Player.
Grafica,giocabilità,sonoro e longevitàCome detto inizialmente, parlando di remake, Duke Nukem 64 mostra una veste grafica rinnovata, più definita, migliorando la fisica e il realismo delle fiamme e delle acque, rivelando però come nota dolente, l’aver tralasciato in 2D l’aspetto dei mostri (potevano essere rifatti in 3D,ma vabè..). Per quanto riguarda la giocabilità, si presenta immediata e semplice nei comandi, ove con C muoverete il mirino della vostra arma, con Z sparerete, mentre con B salterete. Infine, con A eseguirete il rapido cambio dello strumento da fuoco. Sul sonoro ulteriori complimenti vanno fatti ai programmatori, i quali sono stati capaci di realizzare un ottima colonna sonora il cui solo accenno vi farà venire in mente (soprattutto dopo i vari annetti passati dopo l’uscita di Duke nukem) i bei momenti trascorsi col suddetto videogioco, senza contare gli effetti audio che sapranno creare tensione nei momenti più intensi. Infine, ultimo parametro di rilevante importanza è la longevità, che richiederà almeno 20 ore per il superamento dell’intera avventura, più il parametro rigiocabilità, posto su buoni livelli.
– Duke
– La colonna sonora
– Giocabilità immediata
– Mai noioso e sempre vario
– Pauroso ed esilarante nello stesso tempo
– La censura
8.0
Duke Nukem 64 è un grande gioco sotto ogni aspetto, mai noioso e di conseguenza sempre vario e divertente, inoltre, sa alternare con ottima dimestichezza momenti di ansia e paura a momenti di sollievo emotivo, grazie alla presenza di fasi di gioco comiche che non vi sapranno negare qualche bella risata. Peccato che a rovinarci tutto ci sia la censura, forse in questi casi davvero eccessiva, poichè i tagli eseguiti non avrebbero né sconvolto e né tantomeno scandalizzato. Il medesimo sparatutto può essere tranquillamente considerato il padrino dei recenti e futuri Fps, che resterà sicuramente nel cuore degli appassionati del genere…
Voto Recensione di Duke Nukem 64 - Recensione
Advertisement