Recensione

Duel Masters

Avatar

a cura di Chomog

Card – game – maniaLa Wizards Of The Coast è nota agli amanti dei giochi di carte collezionabili come la “mamma” di Magic, prodotto che trova ancora, dopo anni di presenza sul mercato, una nutrita schiera di appassionati.Chi di voi si starà chiedendo cosa sia questo Magic riceverà immediata risposta: si tratta di un gioco di carte che, con elementi tratti dai giochi di ruolo (quelli cartacei), riesce a ricreare un’atmosfera tale da portare i suoi fans a spendere cifre esorbitanti per carte rarissime ma di potenza e di splendore superiore alle altre. La cura riposta in ogni minimo dettaglio degli elementi della carta è qualcosa di maniacale che la rende da guardare ed analizzare minuziosamente e custodire gelosamente. Con Duel Masters, Wizards Of The Coast si è voluta avvicinare al mondo degli anime/manga proponendo un prodotto che cercasse di insidiare il successo del re del genere Yu–Gi–Oh!, mettendosi in moto per creare un vero fenomeno di culto grazie all’unione di un fumetto, di un cartone animato, di una stupenda serie di action-figures (alcune davvero belle con parti bio-organiche dallo stile finissimo), con il gioco di carte e con videogiochi (il terzo è da poco uscito in Giappone per Gameboy Advance).Il prodotto per Playstation 2 si scontra già con due titoli su Yu-Gi-Oh! di Konami (che ne detiene i diritti), ottimamente realizzati; riuscirà il prodotto Atari ad imporsi in questo mercato già in parte affollato?

Crea il mazzo magicoDuel Masters è un incredibile gioco di carte che presenta i personaggi della serie anime e manga in un inedito story-mode che si sviluppa man mano che affrontiamo avversari evocando creature dimensionali appartenenti ai cinque elementi-civiltà e che non deluderà il videogiocatore grazie a colpi di scena non di poco conto.Dovremo affrontare ben cinque campagne che si riallacciano ai cinque elementi appena citati (tenebra, luce, natura, acqua e fuoco), ai quali appartengono anche le magie e gli elementali da evocare, stupende creature bio-meccaniche che strizzano l’occhio a prodotti per il mercato 18+ come Heavy Metal.Il compito dei cinque protagonisti è salvare il mondo e sigillare le creature extra-dimensionali che stanno cercando di invadere il nostro amato pianeta; per sconfiggere i nostri avversari avremo a disposizione 40 delle 130 carte presenti nel gioco, che ci permetteranno di utilizzare fino a 30 magie e ben 100 mostri per quanto riguarda le “summon”. Per abbattere un nemico bisognerà distruggere prima di tutto lo scudo energetico che lo protegge per poi sferrargli un attacco diretto che lo annienterà fisicamente. Per effettuare un attacco dovremo sacrificare nella pozza del mana alcune delle nostre carte acquisendo dei punti magia, associando lo stesso elemento sia nella carta sacrificata che nella natura dell’evocazione e/o magia per un’ottimale azione.Varie sono le strategie da adottare: all’inizio abbiamo provato a sacrificare carte che dessero più punti magia usando attacchi che ne consumassero di meno, ma pian piano che il gioco va avanti è piacevole sperimentare anche tecniche più ricercate di lotta, magari accumulando tanti punti magia per evocare creature dall’alto impatto distruttivo.A semplificare l’approccio, comunque molto semplice, del titolo vi è un ottimo tutorial che guida il giocatore passo per passo senza mai lasciare nulla al caso o alla semplice intuizione del fruitore. Per i video-player più esigenti vi è poi una modalità “estrema” che presenta un approccio al gioco più frenetico ed entusiasmante ma meno tattico.

L’evocatività della graficaIl design che caratterizza questo prodotto di Atari è certamente indirizzato ad una fascia di pubblico non troppo esigente. Non siamo sicuramente di fronte a caratterizzazioni di alto livello viste, ad esempio, nei titoli Square-Enix come Final Fantasy o il recente Dragon Quest VIII (per Playstation 2): carini i modelli poligonali dei personaggi durante l’interazione nei momenti in cui la trama viene svelata, ben disegnati gli avatar in bitmap (sempre in richiamo al manga ed all’anime) mentre leggermente più scarni appaiono gli sfondi a tema (5 i temi principali, tra i quali la calda ambientazione vulcanica) durante la scelta delle carte; potremo definire il comparto estetico, quindi, essenziale.La grafica, in un cel shading mediamente marcato, riporta alla mente il tema fumettistico del prodotto ma non riesce a legare tra di essi i vari stili grafici che appaiono sconnessi: ad esempio, quando avremo modo di evocare una delle 100 creature visioneremo uno splendido, ma “staccato” graficamente parlando rispetto al precedente stile grafico, filmato che illustra la creatura ed il suo attacco (questo punto è uno degli aspetti estetici di più alta qualità del gioco). Per il videogiocatore che si stanca in fretta nel vedere questo genere di adozione per magie ed evocazioni vi è la possibilità di disabilitare questi filmati in modo da rendere più veloci le partite.Altra particolarità sono poi gli stupendi artworks proposti durante i caricamenti che fanno venir quasi voglia di comperare una delle action-figures della serie per esporle in bella mostra in una eventuale vetrinetta di casa.La musica propone temi rockeggianti mai invadenti che ben accompagnano la meticolosa scelta delle carte da utilizzare, mentre sono meno curati gli effetti sonori.Da segnalare, infine, la presenza di 10 game-card all’interno della confezione del gioco Pal, mentre la versione Usa ne presenta solo 5.

– 10 carte del gioco in regalo

– Belle le evocazioni degli elementali

– 130 carte differenti

– Target di età basso

– A volte ripetitivo

– Scenografie discutibili

6.5

Duel Masters è un prodotto che, immettendosi in un mercato che pian piano, grazie a Konami, sta divenendo saturo di prodotti del genere, esce in parte vincitore nel suo scopo: non lasciare tutta la torta ad un’unica software house. Lo stile grafico è, però, meno ricercato del titolo della casa giapponese che ha dato i natali a Metal Gear Solid, ed il rapporto tra i vari stili grafici appare slegato e poco curato.

In conclusione un titolo per gli appassionati di questa categoria videoludica ed indirizzato ad un pubblico non troppo esigente che sicuramente troverà nel prodotto Atari un appagante passatempo senza troppi problemi.

Voto Recensione di Duel Masters - Recensione


6.5

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