Dragon Rage

I personaggiCome ogni avventura mitologica che si rispetti i protagonisti si dividono in buoni e cattivi. Tra i primi oltre al drago Cael da noi controllato troviamo le fate e in particolare Adara la fata che aiuta Cael parlandogli e spiegandogli cosa fare nel corso del gioco. I cattivi, invece, sono gli orchi, come avrete capito, e tra questi spiccano il generale Mardese comandante dell’esercito, crudele quanto stupido, e Galthron Etruk, un orso monaco molto potente che sfrutta la magia per i suoi scopi personali.Per liberare la razza dei draghi, dovremo sconfiggere innanzitutto il potente esercito degli Orchi. Le truppe del nemico sono divise in cinque classi: unità terrestri, navali, aeree, difese del castello e macchine da guerra.

Essere un dragoI più grandi di voi sapranno che essere un drago non è così semplice (ricordate Grisù?). Beh, anche Cael avrà i suoi problemi da affrontare nella modalità CAMPAGNA nella quale la missione del nostro eroe è articolata in tanti obiettivi da raggiungere per procedere verso la vittoria finale. All’inizio questa modalità fa anche da training permettendovi di prendere confidenza con i controlli di gioco e soprattutto con tutti i poteri e gli attacchi che avrete a disposizione. Si comincia con i poteri elementari di fuoco, acqua, terra e aria. Ciascun potere concede particolari capacità magiche che possono essere potenziate mangiando delle gemme.Si continua con il Mana del drago che fornisce l’energia necessaria per l’uso di tutti i vostri poteri magici. Per accrescere questa vera e propria barra di energia non c’è niente di meglio che una scorpacciata di Orchi.Tra tutti i poteri che girano intorno ai quattro elementi fondamentali ci sono anche gli attacchi furiosi del drago che si ottengono mangiando le innocenti mucche e portando le loro anime negli antichi santuari. Per ogni cinque anime riceverete energia sufficiente per un attacco furioso.Ovviamente oltre ai poteri magici e spettacolari ogni buon drago che si rispetti deve poter divorare quando ha fame e afferrare e lasciar cadere oggetti in volo.

Si passa all’azioneLe premesse di Dragon Rage sono all’altezza dei migliori giochi fantasy. Andiamo a vedere come se la sono cavati i programmatori di 3DO. Dal punto di vista grafico l’impatto è assai deludente perché, Cael a parte, tutto appare realizzato con pochi poligoni e soprattutto con pochi dettagli. L’impressione che si ha è di trovarsi ad un gioco per PSX e sinceramente, dato l’elevato grado di maturità raggiunto nella programmazione grafica su PS2, non capisco come mai non si siano curati nemici e fondali.Passando all’audio le cose migliorano sensibilmente grazie a musiche d’atmosfera buone e alle istruzione della nostra amica fata in italiano che permettono di apprezzare ulteriormente il gioco.Se a tutto ciò si aggiungono effetti piuttosto crudi che fanno venire i brividi allora il quadro è completo.La giocabilità di Dragon Rage è contrastante perché se è vero che il nostro Cael risulta essere poco controllabile è anche doveroso dire che i programmatori hanno aggiunto una serie di comandi che agevolano di molto il controllo del drago. Il numero di tasti da usare in questo titolo è elevato ma non era certo facile fare di meglio con una varietà di poteri e controlli di volo senza precedenti. Globalmente la giocabilità risulta ostica all’inizio ma è sufficiente la sessione di training per cominciare a prendere confidenza con gran parte dei controlli di gioco. Non si può dire che la longevità sia il punto di forza di Dragon Rage. La grafica deludente unita a controlli di gioco un po’ macchinosi si aggiungono ad una struttura di gioco che risulta essere ripetitiva.