Dragon Booster
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a cura di rspecial1
I giochi per Nintendo DS abbondano ormai, ed a fronte di una softeca varia e ricca di numerosi capolavori è inevitabile che non si presenti anche qualche titolo che stona, o meglio che non rende bene l’idea delle potenzialità della macchina e che se preso per sbaglio potrebbe far scagliare il Ds contro il primo muro disponibile. Ebbene sì, Dragon Booster è proprio ciò che sembra, un titolo anonimo sbucato dal nulla ed arrivato in redazione per farci disperare su come scriverci una recensione, anche se poi abbiamo scoperto essere addirittura un tie-in di una serie a noi totalmente sconosciuta. Abbiate pietà e continuate a leggere per saperne di più su uno dei peggiori videogiochi a disposizione per la console portatile della Grande N.
Prendi un drago e cavalcalo!Detta cosi la cosa sembra interessante e ci riporta subito in mente quel capolavoro che è la saga di Panzer Dragon della Sega; purtroppo invece ci ritroveremo a cavalcare sì dei draghi ma con le zampe (si chiameranno cosi?) per terra e con un comportamento più simile a dei cavalli corazzati che altro. La presentazione del gioco non sembra malaccio: almeno leggendo la storia sembra di doversi imbattere in un’avventura interessante, poi purtroppo si scopre che il gioco in questione è un racing game non propriamente standard ma pur sempre racing game. Iniziamo subito con il dire che le modalità presenti nel gioco non sono affatto poche, andando da un torneo (All City Races) che rappresenta la modalità principale del titolo, una corsa libera scegliendo tra i circuiti sbloccati, un training in cui imparare come galoppare sul vostro drago ed infine i minigiochi e la modalità wireless per sfidare qualche amico che come voi ha avuto la sfortuna di imbattersi in questo titolo. Andiamo per ordine però e vediamo come si cavalca un drago.
Corri draghetto, corri ti prego!Prima di iniziare qualunque corsa sarà buona cosa prendere confidenza con il sistema di gioco studiato dai ragazzi della Konami: con la croce direzionale muoveremo il nostro drago in avanti, indietro, destra e sinistra , per effettuare un salto basterà toccare il drago, per velocizzare la nostra corsa invece avremo un’icona apposita in basso a destra che basterà toccare per far correre più velocemente il nostro draghetto (per rallentare basterà toccarla nuovamente). Lungo i vari percorsi troveremo numerosi bersagli e trappole da attivare toccando gli appositi interruttori sul touch screen, mentre sempre con la stessa tecnica è possibile attaccare un corridore avversario che è nelle nostre vicinanze. I pulsanti sono adibiti all’uso di armi o vari gadgets che potremo comprare nel corso della modalità principale ed inserire successivamente per un uso immediato. Passando alla modalità All City Races, noteremo subito come l’impostazione sia tipicamente quella dei racing game, quindi dopo aver scelto il nostro “pilota” e drago preferiti tra i 4 disponibili (si sono proprio sprecati) potremo iniziare a dar battaglia sulle piste; il sistema di avanzamento del gioco è semplicissimo: se non arrivate primi dovrete rifare la gara, finchè non ci riuscirete. Da segnalare anche che correndo e vincendo otterrete dei soldi (ma anche quando arriverete terzi o secondi anche perché in totale a correre sarete in quattro), con i quali entrare nel negozio del gioco ed acquistare dei potenziamenti per il vostro animale preferito; questi vanno da pistole o turbo a bonus per il busts ecc. Sono molto limitate per numero ed anche molto costose (anche se questo non sarà un problema), per il resto la loro influenza sulle corse è pari a zero, ovvero potete anche non considerare il negozietto che tanto non serve a nulla. Alla fine della modalità principale vi verrà chiesto di sfidare due corridori leggendari per ottenere un punteggio molto elevato. Inizierete infatti con una semplice C e dovrete scalare la vetta; fatto ciò potete prendere la cartuccia e rivenderla a qualche sfig… cioè a qualche sprovveduto. Ah no, fermi tutti! Mi stavo dimenticando dei minigiochi che poi sono quelli giocabili anche tramite wireless con un amico. Per la precisione avrete a vostra disposizione due giochini – inutili ed idioti per la cronaca – ovvero Duello Draghi-Umani che consiste in una corsa tra due contendenti lungo un percorso molto stretto e disseminato di oggetti da utilizzare per eliminare l’energia dell’avversario e metterlo KO (ci sarebbe anche un tempo limite che se scade assegnerà la vittoria a chi ha più energia), mentre Competizione Abilità sarà un alternativa più interessante: dovrete colpire i bersagli su schermo del vostro colore e sperare che il nemico ne prenda di meno…no comment? Eh lo so.
Il fuoco sembra vero!Sì, come no. Graficamente parlando alla Konami si sono proprio sprecati, riducendo al minimo il dettaglio delle piste, peraltro molto confuse e con un design orribile; spesso non si capirà nulla di ciò che c’è su schermo o di dove siano gli interruttori, senza parlare delle trappole. Esempio palese ne sono alcune contro le quali sbatterete inevitabilmente se non toccherete a casaccio sullo schermo (chissà come mai non vedrete nulla). Sono realizzati male anche i salti ed in generale il dettaglio è povero anche per le texture dei draghi, inutile dire che i “piloti” neppure si capisce cosa siano mentre giocate. Detto questo cosa conta in un gioco di corse? La velocità ovviamente, quella che ti fa provare il brivido di correre a 180 miglia orarie (mi sa che si sono dimenticati di tradurre questa parte per noi che andiamo a chilometri): ebbene, disperatevi pure perché più che possenti dragoni quelli su schermo sembrano delle ridicole tartarughe… una lentezza mostruosa. Il sonoro è l’unico aspetto positivo di tutto il gioco – insieme alla traduzione in italiano (a onor del vero bisogna dirlo) – grazie a musiche molto carine ed orecchiabili ed effetti sonori nella media.
– Musiche carine
– Il Gioco
3.0
Inutile girarci intorno, questo nuovo prodotto Konami fa pena sotto tutti i punti di vista. Tralasciando la pochezza tecnica, anche se la realizzazione scadente sfigurerebbe su un GameBoy Advance, è proprio il gameplay a presentare solo lacune troppo evidenti; si parte dalle opzioni che sono troppo poche, dai piloti che sono solo 4 (più due da sbloccare con le password o battendoli in gara) e dalle piste che sono altrettanto poco numerose, per poi passare ad un negozio inutile, visti dei gadgets che non serviranno a nulla durante le gare, e potrei continuare all’infinito. Il gioco non è proprio il massimo, il drago scivola su binari prefissati e quindi non dovrete neppure girare, fa tutto da solo, ma il dover toccare su schermo bersagli, interruttori e nemici, più il turbo per accelerare creerà solo molta confusione, portando il giocatore a non capire assolutamente nulla di ciò che sta accadendo su schermo in troppe occasioni. Lasciarlo sullo scaffale? Troppo buoni, certi giochi non dovrebbero uscire neppure nei negozi e si dovrebbe chiedere ai programmatori se sappiano cosa sia il beta-testing; per il resto speriamo di non dover vedere mai un sequel, e se dovessero avere la sciagurata idea di farlo, che non abbia nulla a che vedere con questo titolo!
Voto Recensione di Dragon Booster - Recensione
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