Recensione

Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2

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a cura di rspecial1

Ormai è diventato un appuntamento annuale neanche si trattasse di un episodio di PES o Fifa, ma è innegabile che Bandai Namco abbia trovato la sua gallina dalle uova d’ora, riuscendo dopo anni a portare il marchio di Dragon Ball nella schiera di ottimi titoli e tirandolo fuori dalla reputazione pessima che si era creato sino agli episodi apparsi su Playstation. Ma diversamente da tante altre società, citiamo la Capcom giusto per non allontanarci troppo da quelle più famose, non si è mai limitata a proporre lo stesso prodotto con qualche aggiunta o personaggio in più, anzi ha sempre cercato di migliorare il gameplay arrivando l’anno passato ha rivoluzionare la sua serie Budokai rischiando di deludere molti fan. Le cose però sono andate bene, non solo per il gioco, che si è guadagnato un bel voto su Spaziogames e non solo, ma anche commercialmente, di conseguenza era più che ovvio che un sequel stesse per arrivare. Sebbene la società giapponese non ha ancora comunicato nulla di ufficiale questo Budokai Tenchaiki 2 dovrebbe essere l’ultima avventura che Goku & Co. avranno su Playstation 2, proprio per questo risulta anche quello che fino ad oggi ha esplorato in maniera più profonda tutto l’universo creato dal grande Akira Toriyama.

Volo LiberoGli sviluppatori hanno deciso di fare le cose in grande, inserendo in questo nuovo capitolo una moltitudine di nuove opzioni e modalità di gioco, senza contare il numero spaventoso di personaggi selezionabili che è praticamente comprensivo di tutti quelli visti nelle varie serie animate, compresi i film. Partiamo però dal gameplay del gioco, che non si discosta molto dal prequel proponendo combattimenti uno contro uno che ci daranno molta libertà di movimento. Come già spiegato durante le fasi di lotta avremo la possibilità di spostarci all’interno dell’area di gioco, purtroppo ancora delimitata dalle fastidiose pareti invisibili, distruggendo quasi tutti gli elementi che la costituiscono. Gli attacchi saranno eseguibili con il classico pugno, che potrà essere integrato durante le combo con gli altri per effettuare delle proiezioni o semplicemente degli attacchi più potenti. I colpi energetici si eseguono sempre con il tasto L2 accompagnato da una delle direzioni della croce più il triangolo, con la possibilità di eseguire colpi ancora più potenti e combo molto più lunghe quando si riesce a caricare la barra del ki alla massima potenza. Come tutti i picchiaduro anche questo Tenkaichi 2 presenza delle tecniche difensive, per cercare di limitare i danni della furia avversaria. Purtroppo bisogna sottolineare come non sempre siano efficaci le difese messe a nostra disposizione, in particolare la parata si divide adesso anche in diverse versioni, alta o bassa, ma risulta nella praticità degli scontri inutile, poiché non essendo molto realistico lo stile di lotta dei vari personaggi capire dove colpiranno è arduo. Anche la schivata dei vari colpi energetici è stata riportata, ma come per il capitolo precedente dovrete essere dotati di riflessi non indifferenti per capire qual è il momento esatto nel quale attivarla. Certo, sono state introdotte alcune mosse per spezzare le combo o per iniziare delle jungle, ma risulta comunque un po’ impreciso il combattimento ravvicinato e non sempre efficace con tutti i personaggi. Da notare che la tecnica migliore per vincere è sempre quella di teletrasportarsi alle spalle del nemico e riempirlo di combo, il tutto per far capire che la tecnica in questo gioco è ben poco presente, ma nonostante le aggiunte fatte siamo sempre di fronte al titolo che si avvicina maggiormente allo spirito della serie e non è poco.

L’Avventura del Drago! La modalità principale del gioco non poteva non essere quella dello story mode, nel quale dovremo selezionare, una volta sbloccate, le varie storie inerenti la saga. Partiremo con quella relativa ai Saiyan, seguendo passo passo tutta la trama originale, ripercorsa fedelmente ed anche in maniera molto cinematografica, rendendo il tutto un piacere da giocare anche per chi conosce tutto a memoria, vita, morte e miracoli di Goku. La Battaglia Z Suprema è una modalità nella quale dovremo affrontare dei circuiti, rappresentati da delle colonne come in Mortal Kombat, in cui ci sono un determinato numero di avversari per vincere oggetti rari od ottenere punti di combattimento che faranno salire l’esperienza dei diversi personaggi usati. Il Torneo del Drago è semplicemente la versione classica di ciò che vediamo sempre nella prima parte della serie, il Tenkaichi insomma, dove dovremo vincere una serie di lottatori senza cadere al di fuori del ring, giocabile quindi anche fino a 4 giocatori umani; come il Duello del resto, che rappresenta la modalità multigiocatore del titolo. L’Allenamento Supremo ci farà conoscere meglio il gameplay del gioco e tutto ciò che lo riguarda, grazie ai consigli e le spiegazioni di come si eseguono i vari attacchi e combo, mentre ci sarebbe da scrivere tantissimo sul negozio e la possibilità che offrono i tantissimi oggetti a disposizione da utilizzare per evolvere i personaggi o sbloccarne alcuni con le dovute fusioni. La Libreria del Drago costituisce invece una vera e propria enciclopedia sulla saga di Dragon Ball, con la possibilità di vedere tutti i modelli poligonali dei diversi personaggi, ascoltare le musiche ed avere ogni spiegazione su tutte le saghe presenti nella storia.

Tratto meraviglioso!Cosi si può definire lo stile del grande maestro Toriyama, ed è un piace constatare come i programmatori siano riusciti a ricrearlo perfettamente con l’uso di poligoni ed effetti grafici adeguati. Siamo addirittura ad un livello superiore rispetto quello toccato dal precedente episodio, con una pulizia grafica ed una resa notevoli, grazie all’utilizzo ancora migliore della tecnica del Cel-Shading ed alla risoluzione dei problemi del prequel relativi alla telecamera ed i personaggi poco visibili in alcune fasi di combattimento. Da lodare anche i fondali di gioco, che sono leggermente maggiori come ampiezza e sempre pieni di oggetti o strutture da distruggere, anche se presentano sempre il brutto difetto di avere delle barriere invisibili che spesso possono essere anche usate a nostro favore; basta riuscire ad infilare il nemico tra una parete invisibile ed una struttura indistruttibile per massacrarlo per benino senza troppi problemi. Nulla da dire invece per ciò che concerne gli effetti grafici usati per i colpi normali e quelli energetici, che risultano sempre uno spettacolo da vedere, come i personaggi che si degradano con vestiti strappati e lividi man mano che l’energia vitale diminuirà. Musiche e campionamenti vocali, tutti in inglese o giapponese, rigorosamente perfetti e sopra la media, nonché ripresi fedelmente da quelli originali della saga.

Orgia di guerrieri!Come abbiamo già detto il titolo metterà a disposizione del giocatore oltre 129 personaggi giocabili, molti dei quali andranno sbloccati finendo le varie modalità di gioco. Un cosi grande numero di lottatori non può che creare un problema di fondo non indifferente, quanto sono bilanciati? Ebbene, la cosa più sensata da fare per i ragazzi della Spike era quella di dividere tutti in diverse categorie, in modo da avere una distinzione ben precisa dei livelli di potenza di ogni singolo guerriero; sebbene possa sembrare molto funzionale come scelta, almeno per ciò che riguarda la modalità ad un singolo giocatore, i problemi si fanno sentire tutti nelle partite multigiocatore. Purtroppo lo sbilanciamento dei diversi combattenti denota alcune battaglie con risultati illogici per la serie animata, con personaggi deboli nell’opera originale che possono battere anche guerrieri molto più potenti con estrema facilità, grazie anche a colpi moto potenti che colpiscono anche da terra; un difetto che permetterà partite equilibrate solo se giocate evitando la scelta di alcuni per non avere troppo handicap durante la partita. Il problema comunque è facilmente risolvibile con l’accordo tra i diversi giocatori, mentre con una trentina di ore abbondanti per finire il titolo sbloccando tutto la longevità non potrà che risultare comunque molto elevata. Rimane il rammarico di non avere a disposizione nessuna modalità online, sebbene il servizio della Playstation 2 non sia dei migliori, come dimostrato anche da Mortal Kombat Armaggedon, la possibilità di combattere con altri giocatori sparsi per tutto il mondo è una caratteristica che ormai dovrebbe essere standard in ogni gioco, aspetteremo la versione per Nintendo Wii per ciò.

-Tantissimi personaggi

-Tantissime opzioni di gioco

-Ottima grafica

-Difesa non perfetta

-Corpo a corpo confusionari

-Personaggi sbilanciti illogicamente

8.2

Sebbene risulti senza dubbio la miglior trasposizione videoludica della serie di Dragon Ball, con tutte le sue opzioni e modalità di gioco a disposizione, questo nuovo Budokai Tenkaichi 2 non è esente da alcuni difetti di gameplay che per certi versi lo rendono leggermente inferiore al prequel, in modo particolare per i combattimenti multiplayer. Certo, con un numero notevole di personaggi, una modalità storia lunga in modo adeguato e una serie di oggetti da sbloccare o comprare il titolo è quasi imperdibile per gli affezionati di Goku. La possibilità di potenziare i vari lottatori allenandoli per bene poi risulterà di maggior interesse per l’aumento della longevità, resta quindi un prodotto ottimo sia per il comparto tecnico che per la durata in se ma che con qualche bugs riduce il divertimento dei combattimenti corpo a corpo ad una pressione furiosa dei tasti. Se amate Goku ed i vari compagni sarà senza dubbio un titolo gradito ai fan, anche se per i puristi dei picchiaduro resta superiore il prequel.

Voto Recensione di Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2 - Recensione


8.2

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