Double Dragon
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a cura di Antonello Buzzi
Senior Staff Writer
Sicuramente tutti si ricorderanno di Double Dragon, storico picchiaduro Taito Corporation uscito in sala giochi nel lontano 1987, riscuotendo un notevole successo e generando un gran numero di conversioni e dei discreti seguiti per le piattaforme più disparate. Indimenticabile il “50.000? Hai fatto 50.000 punti al Doppio Drago” nel film/campagna pubblicitaria Nintendo, Il Piccolo Grande Mago dei Videogames. Il titolo è stato il catalizzatore per tutta la serie di beat’em up successivi, tra i quali annoveriamo pietre miliari come Final Fight e Street Of Rage. In seguito il genere è andato calando di moda ed al giorno d’oggi è difficile trovarne un degno esponente, visto che l’avvento delle tre dimensioni ha creato non pochi grattacapi per riuscire a riproporre il feeling di questi giochi. Dopo tanti anni, il primo, originale capitolo di Double Dragon torna nel catalogo Xbox Live Arcade, forte di un look rinnovato in alta risoluzione e una modalità online cooperativa. Sarà riuscito a resistere alla prova del tempo?
Tutto per una donnaLa trama di Double Dragon è quanto di più banale ci possa essere. Nel titolo vestirete i panni di Billy e Jimmy Lee, due fratelli esperti nelle arti marziali, nella loro lotta contro la gang dei Black Warriors, i quali hanno rapito la ragazza di Billy.Questo, come al solito, è il preludio ad una serie di scattozzate che ci porteranno fino al quartier generale della banda, dove dovremo combattere contro il leader e liberare la fanciulla.Il gameplay è semplice e abbastanza rudimentale, nonostante le azioni eseguibili non siano certo poche, che vanno dalla testata, al prendere un nemico a ginocchiate in faccia per poi lanciarlo via, all’utilizzare armi come fruste, mazze da baseball, coltelli, casse o barili che ritroveremo nei vari livelli, alle comuni combo di pugni e calci. L’intelligenza artificiale dei nemici certo non riesce a risollevare la monotonia dell’azione, visto che è molto prevedibile, tanto che una persona potrebbe completare il gioco senza mai essere colpito, continuando a uccidere i nemici di sole gomitate. (S)Fortunatamente, la durata è assai limitata, dato che in una ventina di minuti avrete già completato tutti gli stage (ben QUATTRO) e liberato la ragazza.Tuttavia il titolo si presta molto ad essere rigiocato, soprattutto in campagnia di un amico, sia sulla stessa console, che online, anche se, in quest’ultimo caso, abbiamo riscontrato una presenza eccessiva di lag anche tra italiani.Per i nostalgici segnaliamo la presenza di alcune chicche come due locandine e due disegni sulla meccanica di gioco originali che possono essere inquadrati ed ingranditi a piacimento.
Aspetto TecnicoIl titolo è stato completamente ridisegnato in HD. Nonostante il tutto abbia uno stile abbastanza “Flash-like”, è davvero apprezzabile lo sforzo fatto per rendere il gioco presentabile al giorno d’oggi, con l’apposita opzione presente nel menù è possibile tuttavia riportare l’aspetto originale, ma dubito che qualcuno lo faccia. Irritanti i numerosi rallentamenti che infarciscono l’azione di gioco quando si presentano più personaggi su schermo, risultando addirittura più fastidiosi del coin-op. Su una macchina come Xbox 360, i programmatori avrebbero potuto risparmiarsi questa “eccessiva fedeltà” all’originale.La componente sonora vede il ritorno delle classiche melodie, in parte riadattate, e dei soliti effetti.
– Uno dei picchiaduro a scorrimento più famosi della storia
– Cooperativa a due giocatori online
– Dura pochissimo
– Rallentamenti evidenti, anche maggiori rispetto al coin-op originale
– I.A. prevedibile
6.0
Double Dragon è indubbiamente un pezzo di storia e meriterebbe di essere acquistato solo per questo, visto il prezzo basso a cui viene proposto. Tuttavia va precisato che il titolo non ha resistito bene alla prova del tempo, risultando completamente obsoleto in quasi ogni suo aspetto al giorno d’oggi, con una giocabilità legnosa e poco stimolante, unita ad una longevità praticamente irrisoria. Se non avete mai potuto giocarlo prima d’ora, questa è l’occasione perfetta per provarlo, consci di quello che si ha di fronte. Per tutti gli altri, vale il fattore “nostalgia”.
Voto Recensione di Double Dragon - Recensione
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