Donkey Kong: King of Swing

Al ladro!Le avventure di Donkey Kong: King of Swing prendono il via quando King K. Rool, il cattivone di turno, si impossessa, non proprio legalmente, delle medaglie da utilizzarsi per le “Forestiadi” (da leggere come le olimpiadi delle foreste). Ovviamente toccherà al nostro amato scimmione recuperarle attraverso una trentina di livelli ricchi di insidie e trabocchetti. Dare una definizione a KoS sarebbe impossibile perché il gameplay è un mix di vari generi: di base è un platform che comunque richiede abilità e tempismo nelle mani e anche un pizzico d’ingegno. Lo svolgimento del gioco avviene in scorrimento sia verticale che orizzontale poiché Donkey Kong per riuscire nella sua impresa dovrà utilizzare tutti gli appigli possibili e scalare montagne, foreste e quant’altro. Ma in che modo ci arrampicheremo? La spiegazione è semplice ed intuitiva: con i due tasti dorsali del GBA potremo far effettuare una presa a Donkey, rispettivamente con la mano sinistra o destra in base alla pressione sui tasti L e R. Quando lo scimmione sarà aggrappato per una sola mano ruoterà intorno all’appiglio in modo tale da aggrapparsi ad altri e così via. Continuando per qualche secondo la pressione di ambedue i tasti, Donkey Kong eseguirà attacchi per uccidere avversari o rompere barili, mentre con A e B più l’utilizzo delle banane raccolte durante il tragitto, potremo recuperare energia o diventare invulnerabili per un breve lasso di tempo. Ogni stage presenta proprie caratteristiche e, in alcuni di questi per aprire dei passaggi, dovremo far uso di apposite leve o particolari appigli. Come da consuetudine non mancano i boss di fine livello con la rispettiva tattica per metterli fuori combattimento.

Le ForestiadiOltre alla Story Mode è presente anche una modalità denominata Forestiade: qui potremo mettere alla prova la nostra abilità sfidando altre scimmiette in vari giochi molto divertenti e anche abbastanza difficili. In più è possibile salvare i vari record in modo tale da provare a migliorarsi sempre.

Grafica e Sonoro:Graficamente il gioco si presenta bene: gli scenari sono abbastanza semplici ma realizzati molto bene con colori accesi che danno quel pizzico di allegria che va tanto a braccetto con un gioco del genere. Il design dei livelli è curato e tutti gli appigli, così come i nemici, sono fatti egregiamente. Anche per quanto riguarda l’audio ci troviamo sopra la media: le musiche di sottofondo sono carine ed allegre, anche se il numero non è troppo elevato e alla lunga possono diventare ripetitive.

Longevità:Il titolo in questione si porta a termine con una decina di ore, e pure qualcosa in più, limitandosi al minimo indispensabile. Il fattore rigiocabilità è però presente in quanto sarà possibile recuperare altre medaglie nascoste e oggetti vari, oppure sfidare la cpu o fino a 3 avversari umani nella modalità Forestiade. Il livello di difficoltà in questo caso è forse troppo alto in alcuni casi e devo ammettere che spesso mi è successo di spegnere il GBA per la rabbia; guardandolo dal lato positivo, è comunque un fattore che aumenta la longevità anchese avrei gradito un sistema più bilanciato senza queste alternanze di momenti troppo facili e altri invece troppo difficili