Recensione

Donkey Kong Jr. Math

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a cura di Mauro.Cat

La funzione educativa dei videogiochi I videogiochi, spesso accolti con sospetto da una parte dell’opinione pubblica, cercano da sempre qualche strada alternativa per proporsi sotto una luce migliore agli occhi di quei genitori e di quella parte di società che li giudica con ostilità.Con la diffusione di massa di alcune console i videogiocatori moderni possono vivere più serenamente la loro passione senza il rischio di essere etichettati in maniera negativa come accadeva alcuni anni fa. Ad aiutare questa crescita sociale ci ha pensato in gran parte il Nintendo DS grazie a qualche titolo rivolto ai casual gamers e ad un certo dottore Kawashima esperto nell’allenamento mentale.Nintendo già qualche anno fa, con risultati alquanto discutibili, aveva provato a sottolineare la funzione educativa ed in questo caso anche quasi scolastica di qualche suo prodotto.DK Kong Jr. Math appartiene a quella categoria che ai tempi del NES, che per chi non lo sapesse divideva i suoi titoli in base al genere, veniva definita proprio con la denominazione “educativa”.Quando questo titolo venne pubblicato, nel 1985, ero un bambino che frequentava le scuole elementari ed essendo assolutamente poco interessato ad un gioco così atipico lo avevo ignorato senza rimorso.Ora lavorando a scuola come giovane professore proprio alle prese con l’insegnamento della matematica ho deciso di scaricarlo per capire se e cosa potesse proporre ieri come oggi. Tra poco ricominciano le scuole e magari il buon vecchio Donkey Kong Jr aiuterà tutti quegli studenti che durante l’estate non hanno svolto i compiti assegnati… o forse no.

Imparare divertendosi…? Il gioco si apre con la solita schermata fissa dei primi titoli Nintendo. Le possibilità di scelta sono tre e nessuna particolarmente degna di nota.Il gioco principale consiste nel guidare il povero sventurato DK Jr. attraverso una misera schermata fissa composta da liane piattaforme numeri e operatori. La giungla di numeri e liane è sciatta ed inferiore graficamente agli altri titoli della serie di Donkey Kong. Scopo dell’avventura (per modo di dire) è raggiungere la cifra indicata dal gorillone Donkey Kong, fermo immobile sulla piattaforma più alta, eseguendo banali calcoli matematici.Per esempio se devo ottenere il numero trentasette muovo il piccolo gorilla sul sei poi lo faccio cadere sul segno di moltiplicazione e poi di nuovo sul sei. Quindi vado sull’addizione, sommo uno ed il gioco è fatto. La spiegazione di una meccanica di gioco così povera è comunque più interessante di una partita vera e propria a questo titolo.Tecnicamente il gioco è scadente, come di rado si è visto sulla virtual console, e gli anni sul groppone non sono una degna giustificazione. Graficamente il titolo potrebbe anche essere su livelli accettabili ma a livello di animazioni e giocabilità risulta assolutamente imbarazzante.Il personaggio principale si muove in modo lento e goffo e tutta l’implementazione dei comandi risulta approssimativa. È facile cadere o finire sul numero sbagliato rovinando tutto.Il povero Junior è davvero maldestro e non è facile prendere la mano con il suo controllo.Le due possibilità di esercizio (simili ai buoni vecchi Game A e Game B) cambiano solo gli ordini di grandezza delle cifre da calcolare (decine o centinaia) lasciando inalterata la meccanica di gioco.Il problema di questo titolo è che per fare un gioco del genere (raggiungere un numero scelto eseguendo delle operazioni) è sufficiente una calcolatrice qualsiasi o ancora meglio carta e penna divertendosi allo stesso modo.Il gioco permetterebbe di ripassare in maniera blanda le tabelline e di rinfrescare l’abilità di calcolo ma questo non funziona poi molto. Eseguendo le operazioni in maniera così lenta e poco immediata tutte gli eventuali vantaggi passano in secondo piano. Un titolo del genere tra l’altro non invoglia certo nessuno ad interessarsi di una materia complessa e a volte arida come la matematica.

Qualcosa di buono Trovare qualche lato positivo in DK Junior Math è piuttosto complicato.Il gioco supporta la possibilità di giocare in due contemporaneamente correndo nel magico mondo dei numeri per eseguire questa e quella operazione. A tratti in due ci si diverte per lo spirito competitivo che anima la sfida ma tutto è come sempre rovinato dal pessimo comparto tecnico.Va poi sottolineata una terza opzione di gioco nella quale si eseguono dei calcoli a livello di scuola elementare muovendo il gorilla tra una liana e l’altra. Questa possibilità di gioco potrebbe essere utile per un bambino in età elementare. L’imprecisione dei comandi, fastidiosa anche in questo caso, potrebbe essere un aiuto a mantenere la concentrazione elevata nell’esecuzione dei calcoli.Per il resto come dicevo prima non si può che giudicare negativamente questo titolo che risulta a tutti gli effetti uno dei peggiori della virtual console. La lacune tecniche, la risibile utilità educativa e la pigrizia mostrata nella costruzione del gioco rendono Donkey Kong Junior Math un titolo da sconsigliare a molti.

– Si può giocare in due

– Controlli fastidiosamente imprecisi

– Non si impara quasi nulla

– Uno dei peggiori titoli apparsi sulla Virtual Console

3.0

Donkey Kong Jr. Math non funziona e non è un buon titolo. Risulta imbarazzante come titolo di piattaforme e poco incisivo nella sua funzione educativa. Forse qualche schermata in più ed una più convinta realizzazione tecnica l’avrebbero salvato ma così non è. Forse i titoli del genere educativo per funzionare devono essere davvero ben fatti o rischiano di cadere nel dimenticatoio in fretta o di apparire veramente scadenti. Se sentite il bisogno di allenarvi nella matematica, bambini o adulti che siate, usate la buona e vecchia carta e matita (magari con una gomma), sarà più utile e vi divertirete di più. Questo gioco non vale cinque euro e forse sarebbe meglio lasciarlo sul suo scaffale virtuale visto che lì non corre neppure il rischio di impolverarsi.

Voto Recensione di Donkey Kong Jr. Math - Recensione


3

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