Recensione

Domination

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a cura di Death_Knight

Massive Assault, uno dei pochissimi strategici a turni degli ultimi tempi, fu piuttosto apprezzato dagli appassionati del genere, ma passò sostanzialmente sotto silenzio nel mercato, dominato, in questo settore, dagli RTS, ovvero gli strategici in tempo reale. Gli RTS sono, senza dubbio, più immediati e di più facile coinvolgimento rispetto agli strategici a turni, offrono un contatto più diretto con l’azione e risultano, ammettiamolo, quasi sempre più semplici da padroneggiare: le unità rispondono subito ai nostri ordini e possiamo osservare immediatamente l’effetto delle nostre mosse o di quelle dell’avversario. Contrariamente a ciò, negli strategici a turni, è necessario programmare l’azione in base alle mosse successive (non che negli RTS questo non sia lecito, ma è assai meno evidente), possibilmente cercando di prevedere i prossimi spostamenti dell’avversario, per controbatterli ancora prima che vengano attuati. Questa concezione avvicina parecchio il genere degli strategici a turni ad una partita a scacchi, il che spiega il maggior impegno mentale e temporale che questi titoli richiedono.

Trama “Domination” altro non è che il seguito del già citato “Massive Assault”, come mostra chiaramente anche la trama, che segue quella del primo: la Phantom League si è nascosta dopo la sconfitta subita contro la Free Nations Union nella prima guerra del nuovo mondo. Dopo cinque anni di pace, in cui la PL ha rastrellato nuovi alleati e ricostituito le sue forze, viene sferrato un massiccio attacco contro la FNU proprio nel giorno dell’anniversario del termine della guerra. Le forze della FNU subiscono perdite pesantissime e sono costrette alla ritirata ed a raccogliersi per preparare un efficace contrattacco, ed è a questo punto che tocca a noi.

Gameplay Le novità principali, di cui ho già ampiamente discusso nella preview, risiedono sostanzialmente nell’introduzione di una nuova modalità, detta “Assault” e nelle due nuove campagne presenti, che ci consentiranno di vestire i panni di un generale della “Free Nations Union” o della “Phantom League”. Nella modalità “Assault”, dovremo, come il nome suggerisce, attaccare rapidamente e con un gran numero di unità a disposizione un territorio di dimensioni modeste e conquistarlo nel minor tempo possibile, avremo infatti un numero di turni a disposizione limitato.Ovviamente sono presenti nuovi pianeti e scenari in cui svolgere le nostre battaglie, dalle quali saremo portati in quasi ogni ambiente immaginabile, da ghiacci sconfinati a deserti caldi e inospitali. Il gameplay è rimasto quasi completamente invariato rispetto al predecessore, infatti sarà ancora basato sugli “avversari segreti” che potremo rivelare procedendo nella partita e che ci forniranno, di turno in turno, la possibilità di addestrare determinate unità. Il più abile tra i due strateghi, quello che saprà sfruttare al meglio il territorio, gli alleati e i propri mezzi e truppe, uscirà vittorioso. L’unica nota che mi sembra doveroso fare riguardo al gameplay è l’aggiunta della possibilità di scegliere il livello di difficoltà del gioco, opzione di cui si era sentita parecchio la mancanza nel predecessore.E’ ancora presente la possibilità di rivedere le proprie mosse e cambiarle, dopo un turno potremo infatti decidere di tornare indietro annullandolo e provare una strategia differente. Ciò offre, oltre alla possibilità di rimediare ad errori grossolani, quella di poter tentare diverse combinazioni di mosse per raggiungere un risultato, magari ponendosi l’obbiettivo di farlo più in fretta o impiegando meno unità, o ancora salvandone in numero maggiore.Domination non è, purtroppo, esente da difetti. Il principale è una marcata instabilità, che si manifesta in maniera differente, ma che spesso porta il gioco a crashare e tornare al desktop di Windows. Le ultime patch hanno alleviato, almeno nel mio caso (testando il gioco su due PC differenti, a scanso di equivoci) i problemi, rendendo possibile apprezzare il gioco pienamente.

Grafica Il comparto grafico è gradevole, ma non si discosta più di tanto da Massive Assault, che già all’epoca non era del tutto all’avanguardia se confrontato con gli RTS rivali. C’è comunque da dire che gli scenari sono spesso parecchio vasti e che quindi è comprensibile un certo calo del dettaglio, anche se mi sarei aspettato qualche novità di rilievo da Domination, anche perchè è noto, la grafica è forse l’aspetto di maggior importanza per il pubblico, o almeno per larga parte di esso. In questo momento, un motore grafico d’eccezione unito a buoni modelli e texture avrebbe sicuramente attirato un discreto numero di giocatori verso questo titolo, probabilmente conquistando qualche nuovo appassionato di strategici a turni. E’ ovviamente un aspetto su cui, sono il primo a dirlo, si può ampiamente sorvolare, almeno per coloro che desiderino godersi il gioco: in uno strategico è infinitamente più importante il bilanciamento delle unità, la varietà degli scenari e il gameplay in generale, ma è comunque divertente poter osservare, con una certa soddisfazione, gli effetti delle armi delle nostre unità (o di quelle avversarie) sui nemici.

Sonoro Questo è forse l’aspetto più scadente di Domination. Sorvolando sugli effetti sonori, comunque non particolarmente ricercati, le musiche sono spesso ripetitive e presentano qualche difetto di tanto in tanto (avete presente quando un cd “salta”? ), inoltre le voci sono a dir poco orribili, tant’è che ho preferito disattivarle dopo pochi turni (fortunatamente viene, almeno, lasciata questa possibilità). Ciò riguarda sia i dialoghi in sé, sia il doppiaggio, che risulta decisamente poco carismatico.

HARDWARE

Requisiti minimi: Processore a 750MHz, 256MB di RAM, scheda grafica con 32MB di memoria, Cd-rom 4x, 570MB di spazio su disco.

MULTIPLAYER

Particolarmente riuscito, a mio giudizio, è il multiplayer, che offre sia un multiplayter diretto, che consente di svolgere la partita in tempo reale (via lan o internet), sia un multiplayer in “differita”, che consente di giocare senza necessariamente essere presenti al turno avversario. Ognuno farà la sua mossa e poi aspetterà che l’altro faccia altrettanto, anche a distanza di diverse ore, in quanto la partita sarà a savlata su un server dedicato al gioco. E’ senza dubbio interessante, anche se di certo non innovativo, e comunque era una “feauture” già presente nell’originale.

– Tanta tattica

– Multiplayer interessante

– Sonoro pessimo

– Gafica non all’avanguardia

– Diversi bug

6.8

Ci troviamo davanti a un titolo che merita di essere giocato quasi esclusivamente dagli appassionati. Bisogna considerare, da un lato, la difficoltà di portare innovazione nel campo degli strategici (ormai è quasi impossibile), dall’altro però non si può sorvolare sulle lacune del gioco, nonchè sulla scarsa differenza rispetto all’originale, che rende l’acquisto decisamente non necessario per coloro che possedessero già Massive Assault, a meno di non stare disperatamente cercando qualche nuovo scenario o missione su cui mettere le mani. Segnalo inoltre che per l’utilizzo della protezione “Starforce”, già nota per essere molto poco user-friendly per via di altri titoli, può risultare particolarmente difficoltoso far partire il gioco anche per i giocatori onesti che hanno acquistato regolarmente la versione originale.

Voto Recensione di Domination - Recensione


6.8

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