Dogs Of War è un gioco di ruolo strategico online dove tattica e panificazione sono fondamentali per vincere le battaglie che vengono affrontate. Essendo fortemente ispirato a Confrontation, questo titolo riprende moltissime delle meccaniche sulle quali si basa il titolo Rackham. Abbiamo la possibilità di scegliere tra tre differenti fazioni: l’armata della luce, quella dell’oscurità e quella del destino. Ogni fazione è contraddistinta da unità specifiche, ognuna delle quali ha abilità e caratteristiche uniche. Nonostante siano diversificate tra le fazioni, tutte le unità possono essere raggruppate in vari tipi di classi, che vanno dai tipici soldati che fanno del combattimento corpo a corpo il loro punto di forza, fino ad arrivare a maghi, stregoni e bestie mitiche. Il funzionamento delle principali categorie di truppe, insieme alle principali meccaniche di gioco, verranno spiegati all’interno di un tutorial diviso in tre parti, che ci illustrerà sia le basi, come per esempio impartire semplici ordini di movimento o attacco, che le tecniche leggermente più avanzate come l’utilizzo di magie o attacchi di opportunità.
All’inizio di ogni partita avremo la possibilità di disporre le nostre truppe sullo scenario nel modo da noi ritenuto più opportuno. Il campo di battaglia, diviso in caselle esagonali, può comprendere molteplici elementi variabili, come la presenza di terreni difficili da attraversare per la fanteria, rocce, alberi od ostacoli di vario tipo. Il posizionamento iniziale delle nostre truppe sarà influenzato notevolmente da tutti questi elementi in quanto potrebbero essere necessari, per esempio, ad interrompere le linee di tiro e a proteggere le nostre unità abili nel combattimento corpo a corpo dagli attacchi degli arcieri nemici.
Completato il posizionamento iniziale, a turno, i giocatori prenderanno il controllo delle loro truppe e potranno impartire i vari tipi di ordini. Ogni unità potrà essere mossa per un determinato numero di caselle e, una volta raggiunto un nemico, potrà effettuare uno o più attacchi in base alle sue caratteristiche. Nel caso di stregoni o maghi, avremo la possibilità di lanciare diversi tipi di incantesimi e magie, che saranno fondamentali per infliggere ingenti quantità di danni alle truppe del nemico o saranno utili alle nostre unità fornendo potenziamenti di vario genere.
Ogni singolo componente del nostro esercito personale avrà la possibilità, una volta guadagnati abbastanza punti esperienza (ottenibili completando un numero sufficiente di battaglie o lasciando le truppe fuori dai combattimenti per mandarle in missione), di potenziarsi ed avere quindi a sua disposizione delle potenti abilità, le quali potranno essere selezionate a seconda del nostro stile di gioco, in modo da adattarsi al meglio alle tattiche che riteniamo migliori.
A seconda della sua potenza, ad ogni unità sarà attribuito un punteggio, che, con l’avanzare del suo livello, aumenterà progressivamente. Questo valore è necessario per il bilanciamento delle partite in multigiocatore, in quanto non sarà possibile prendere parte a battaglie di livello basso con un esercito troppo potente. Nell’eventualità in cui vogliate comunque partecipare alle battaglie di livello basso, ci sarà la possibilità di escludere temporaneamente una o più unità dal vostro esercito, così da diminuire il livello complessivo delle vostre truppe.
Cani mercenari?
Come in praticamente ogni gioco free to play, Dogs Of War presenta due tipi di valuta. Avremo i ducati, la moneta standard del gioco, ottenibili completando battaglie, e l’oro, da acquistare con moneta reale. Nonostante comprare le varie unità nel negozio utilizzando l’oro sia molto meno costoso, la velocità discretamente buona alla quale si riescono a guadagnare i ducati non rende il titolo un pay to win.
Dal punto di vista grafico, il gioco presenta pochi alti e un numero leggermente maggiore di bassi. I vari personaggi presentano modelli non eccessivamente curati, ma comunque accettabili, e possono vantare un design più che buono. Le animazioni sono, in alcuni casi, leggermente legnose, ma riuscire a vedere le proprie miniature preferite prendere finalmente vita sullo schermo del nostro PC non può fare altro che renderci, in qualche modo, soddisfatti. La struttura dei campi di battaglia è più che buona e riesce a garantire un bilanciamento ottimo all’interno delle partite, ma la poca cura che è stata riposta nella realizzazione degli ambienti fa storcere il naso. Modelli e texture dell’intero campo da gioco risultano appena sufficienti anche se si impostano i settaggi grafici al massimo, e considerando che anche l’occhio vuole la sua parte, questa mancanza di dettaglio tende ad abbassare, anche se non in modo pesante, la qualità generale del titolo.
Senza infamia e senza lode è invece il comparto audio, che presenta musiche non eccessivamente coinvolgenti ed effetti sonori facilmente dimenticabili.
Durante le nostre prove ci è capitato di avere problemi di vario tipo, come crash improvvisi o problematiche relative al matchmaking, che, spesso, ha richiesto tempi eccessivi per poi non riuscire a trovare un avversario. Se consideriamo che il titolo ha appena raggiunto la fase di open beta, e quindi c’è ancora molto margine di miglioramento, possiamo anche chiudere un occhio, ma speriamo vivamente che questi tipi di problemi vengano risolti al più presto.