Dog's Life

Che vita da cani!Il protagonista di Dog’s Life è Jake, un comunissimo cane soddisfatto della propria vita: niente studio né lavoro e massimo divertimento. Ma anche gli animali hanno un cuore ed infatti il nostro Jake è perdutamente innamorato di Dasy, una dolce cagnolina la quale però non degna di uno sguardo il suo ammiratore. Tutto si svolge in questa maniera fino a quando un giorno arriva una squadra d’accalappiacani, che rapisce Dasy per condurla ad un canile. Quale miglior occasione per Jake di conquistare il cuore della sua amata andandola a salvare?

Un’avventura a quattro zampe Dog’s Life può essere definito un’avventura condita da qualche elemento platform. Il vostro principale scopo riguarderà la ricerca degli ossi, ottenibili in vari modi. Innanzitutto dovrete cercare di acchiappare gli odori sparsi nei vari livelli con l’ausilio della modalità olfattiva Odor Visione, ossia una visuale in prima persona che vi permetterà di scorgere gli odori, rappresentati da alcuni fumi colorati. Ad ogni colorazione degli “aromi” corrisponderà una determinata funzione: ad esempio, se raccoglierete 50 odori viola riceverete un osso, mentre gli altri fumi colorati sbloccheranno le sfide con i cani. Tuttavia potrete trovare gli agognati ossi anche scavando nei punti perforabili del terreno, indicati dai fumi arancioni, oppure sbirciando dentro ad oggetti come casse e barili.Un’altra cosa di cui parlare sono le mosse effettuabili da Jake, ossia le tipiche azioni dei cani: accucciarsi, abbaiare, mettersi su due zampe, e, se volete fare gli sporcaccioni, riempire di escrementi la strada!Durante il tragitto incontrerete vari personaggi umani ed avrete la possibilità di interagire con loro tramite la pressione di un tasto. Gli uomini vi affideranno alcune missioni che consisteranno per la maggior parte delle volte nel recuperare oggetti smarriti; in certe altre occasioni vi toccherà consegnare messaggi, scacciare via i corvi dai campi dei contadini e rimettere in ordine i greggi di pecore.Spesso per trovare gli utensili dispersi sarà sufficiente entrare nella modalità Odor Visione e seguire le tracce lasciate dagli umani ma in alcuni frangenti avremo bisogno di… una zampa in più! “E come facciamo?” vi domanderete.

Sfida all’ultimo osso!Come ho già detto prima, dopo aver raccolto un tot d’odori colorati, si avvieranno delle sfide contro altri cani. Fondamentalmente vi cimenterete in prove di forza, come il tiro alla fune, nelle quali dovrete pigiare velocemente il tasto del joypad per avere la meglio sull’avversario, in gare di velocità, che consisteranno nel raccogliere più biscotti del proprio rivale in un percorso prestabilito, nello scavare per primi 5 buche, e, udite udite, nel marcare il proprio territorio con l’urina! Un altro tipo di duello consiste nell’imitare tempestivamente i movimenti effettuati dal vostro avversario e, se riuscirete a vincere, imparerete nuove mosse da utilizzare liberamente (verranno annotate su una specie di diario). Attenzione però: bisognerà badare al numero di ossi posseduti dall’avversario, poiché la quantità di essi denota l’abilità di un cane, quindi sarà bene non sfidare animali aventi più ossi di voi, evitando così una umiliante sconfitta. Comunque sia, una volta vinta una gara, oltre a ricevere un osso, sarete in grado di prendere il controllo del cane battuto e sfruttarlo a vostro vantaggio per la risoluzione di certe missioni… ecco qui la zampa in più! Tanto per fare un esempio, se l’obiettivo sarà recuperare un oggetto situato dentro una casa abitata da un tizio piuttosto acido che non vi lascerà passare, potrete usare il suo cane per farvi accalappiare la cosa desiderata, oppure se qualcuno si rifiuterà di darvi da mangiare, cambierà sicuramente idea di fronte ad un poderoso dobermann.

Un concept originale e divertente?Il titolo della SCEE propone uno spirito simpatico e spensierato in grado di far divertire abbastanza il giocatore ma, nello stesso tempo, comporta alcuni limiti: innanzitutto risulta chiaro che il gioco è indirizzato ad un pubblico piuttosto giovane, vista la semplicità degli obiettivi e l’atmosfera generale “leggera”; un utente abituato a giochi seri e complessi non si sentirà particolarmente attratto da un prodotto del genere. Inoltre c’è da rimarcare qualche carenza del gameplay, caratterizzato da sfide e missioni nel complesso ripetitive, rendendo così il tutto alla lunga un po’ noioso.

Analisi tecnicaLa grafica di Dog’s life convince solo per metà: le texture dei personaggi risultano essere di buona fattura, abbastanza colorate e ben definite, le animazioni sono realistiche e gli effetti luce e acqua discreti, ma a tutto ciò si contrappongono alcuni elementi dei paesaggi non curati al meglio, scevri di particolari e spigolosi, risultando palesemente fittizi.Una nota negativa va anche alle ombre, che in alcuni contesti renderanno visibili i pixel!Comunque sia l’aspetto cartoon si adatta bene alla tematica del gioco ma sicuramente si poteva fare molto di più.Il comparto sonoro invece è assolutamente su buoni livelli. Le colonne sonore sono molto carine ed orecchiabili, coadiuvate da sinfonie di vari strumenti musicali come chitarre e pianoforti, i quali rendono le tracce molto piacevoli.Buono anche il doppiaggio italiano, condito da alcune battute umoristiche di Jake (si, avete capito bene: il cane parla!), anche se le voci ridicole di alcuni personaggi se le potevano risparmiare. Sulla norma gli effetti sonori, non esaltanti ma verosimili.Il sistema di controllo è estremamente agevole: ad ogni tasto corrisponde una funzione (parlare con i personaggi, passare in Odor Visione, saltare, sistemare la telecamera), mentre per muovervi utilizzerete le levette analogiche. Insomma, non avrete nessun problema a padroneggiare il fido Jake.

LongevitàPer terminare Dog’s life non impiegherete di certo 40 ore, ma basteranno anche 2-3 giorni di gioco intenso per completare il tutto (ciò è determinato soprattutto dalla semplicità delle missioni). In questo caso però la scarsa longevità non scalfisce in maniera significativa la qualità del titolo, poiché essendo stato pensato per i più piccoli non si può pretendere una durata stratosferica.