Recensione

Disney's Hide & Sneak

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a cura di Fabfab

Pare che il connubio tra Nintendo e Disney sia nato sotto una cattiva stella e che, fino alla fine, non ci sia concesso di usufruire di un titolo anche solo decente interpretato dai famosi animaletti antropomorfi americani: sia Konami, con la sua deludente serie sportiva, sia Capcom, con un paio di titoli per bambini, si sono dimostrate assolutamente incapaci di sfruttare degnamente un franchise di ben altre potenzialità (qualcuno ha detto Kingdom Hearts?)…

Topi e funghiLa trama alla base di questo secondo titolo Capcom dedicato a Topolino narra di un disco volante a forma di fungo di nome Lu-Lu che, transitando dalle parti della Terra, viene colpito da un asteroide e precipita sul nostro azzurro pianeta. Cambio di scena, Topolino (Mickey) e Minnie sono nel bosco a raccogliere funghi e scambiano l’alieno per il più grosso porcino mai visto: per festeggiare Minnie (se interpretate Topolino) o Topolino (se vestite i panni di Minnie) salgono sulla cappella e li rimangono mentre Lu-Lu vola via impaurito. Nei panni del topo rimasto appiedato, vi toccherà inseguire Lu-Lu per salvare il vostro partner, evitando le sentinelle che l’alieno lascerà cadere durante il suo volo.

Metal Gear Mickey (o Minnie)Il gioco si dipana attraverso tre sole ambientazioni, un magazzino, un museo e delle antiche rovine, da superare per poter continuare l’inseguimento; ogni struttura è a sua volta suddivisa in 10 piccoli livelli, quindi per terminare il gioco ne dovrete superare 30 in totale. Lo scopo, in poche parole, è quello di superare ogni livello evitando i sorveglianti e risolvendo gli eventuali enigmi.Ad inizio gioco sarà possibile impersonare Topolino o Minnie, ma l’unica differenza tra i due è il modo in cui affrontano le avversità: il primo è deciso, acrobatico e sicuro dei propri mezzi, la seconda titubante e pasticciona.Ogni livello presenta lo stesso schema: ci sono una porta d’ingresso ed una d’uscita, degli alieni che pattugliano (ma a volte sono addormentati) e degli elementi in cui nascondersi: barili, casse, carrelli, ganci. Il giocatore dovrà muoversi attraverso la stanza ed uscirne senza farsi individuare dal nemico, pena…semplicemente il dover riaffrontare la stanza.Le uniche varianti introdotte in questo schema ripetitivo sono i pochi, semplici enigmi, l’eventuale necessità di recuperare una chiave (celata nella stanza stessa o in una adiacente) per poter aprire una porta bloccata e la possibilità di eseguire Trick preimpostati: questi ultimi sono delle azioni speciali che permettono, in genere, di raggiungere passaggi altrimenti inarrivabili. Si attivano posizionando il personaggio nel punto previsto (in genere indicato da un qualche tipo di segno…) e premendo A: la loro esecuzione consuma un certo numero di stelle, senza le quali è impossibile eseguirli.

Un lavoro semplice sempliceI controlli sono elementari: con lo stick direzionale si muove il personaggio (che cammina in modalità furtiva), con C si ruota la telecamera, con A si attiva il Trick Mode (una sorta di bullet time durante il quale lampeggiano gli oggetti interagibili: selezionandoli potremo, a seconda della circostanza, nasconderci, attivare un interruttore, appenderci ad un gancio, ecc., sopodichè il tempo torna a scorrere normalmente), con B si attirano le sentinelle oppure, tenendolo premuto, si corre.Le sentinelle sono lente e stupide, si muovono seguendo percorsi sempre uguali e possono guardare in una sola direzione, chiaramente indicata da una freccia che compare sulla loro testa: aggirarle ed evitarle è molto semplice, ma sono comunque così lente nelle reazioni ed i loro attacchi così semplici da evitare che è molto più comodo correre per la stanza e guadagnare velocemente l’uscita piuttosto che agire furtivamente. Disseminati lungo i livelli possiamo trovare frammenti di stella (le stelle complete servono per eseguire le azioni speciali), cuori (che non rappresentano la vita, ma piuttosto il numero di volte che è concesso fallire prima di dover ripartire dall’ultimo salvataggio) e, più raramente, chiavi.

In primo pianoTecnicamente il titolo non si presenta affatto male: Topolino e Minnie sono stati modellati ed animati veramente bene, specie per quanto riguarda le espressioni facciali, ed ammirarli nelle cut scenes è veramente un piacere. Gli ambienti sono colorati e rotondeggianti, proprio come in un fumetto, anche se non esattamente vari o particolareggiati: quello che invece delude è il design dei nemici, tutti dischetti volanti a forma di fungo, decisamente brutti e anonimi da vedersi e troppo uguali gli uni agli altri.C’è inoltre il problema della telecamera, che inquadra il protagonista troppo da vicino, rendendo difficile individuare le sentinelle anche perchè le rotazioni eseguibili con lo stick C sono davvero minime: un problema simile avrebbe potuto inficiare la giocabilità di un qualsiasi gioco stealth, ma il titolo Capcom è così facile che raramente vi capiterà di essere sorpresi da un nemico fuori visuale.L’audio si limita alle voci dei due protagonisti (carine da ascoltare, per il poco che parlano, ma rigorosamente in inglese) e ad alcune musichette assolutamente dimenticabili.La longevità, infine, è ridicola, anche a causa dell’assenza di qualsivoglia livello di difficoltà: il gioco si porta a termine in un paio d’orette e la rigiocabilità è minima visto che le storie dei due personaggi sono identiche…

– Topolino e Minnie sono stati ricreati in maniera egregia

– Gameplay troppo poco vario

– Gioco semplice e cortissimo

– Interamente in inglese

5.0

Altro titolo Disney per GC, altro flop: Capcom pare aver programmato essenzialmente un prodotto destinato ai più piccoli, ma il risultato finale è così poco vario e così facile da non meritarsi comunque la sufficienza. Un gioco né per adulti, dunque, né per piccini, visto che Leader ha pensato bene di non localizzarlo nemmeno in italiano: non sono certo queste le “esclusive” di cui il GameCube ha bisogno…

Voto Recensione di Disney's Hide & Sneak - Recensione


5

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