Recensione

Disgaea DS

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a cura di Dr. Frank N Furter

La saga Disgaea rappresenta uno dei maggiori esponenti nel campo dei Giochi di Ruolo strategici a turni. L’aspetto più intrigante del gioco è senza dubbio rappresentato dal gameplay, dotato di una profondità strepitosa comparabile solo con pochissimi altri titoli. La versione per DS è la stessa vista su PS2 qualche anno fa con le modifiche effettuate affinché si potesse utilizzare al meglio il caratteristico touch screen del portatile Nintendo. Gli extra presenti non sono molti a parte una nuova modalità per due giocatori con due diverse copie del gioco e la presenza di alcuni personaggi aggiuntivi, tuttavia non perdiamo altro tempo e andiamo a vedere se il prodotto NIS ha saputo conservare il proprio fascino nonostante il tempo trascorso.

Un brusco risveglioLa storia narrata in Disgaea inizia con il risveglio del principe Laharl, padrone del Netherworld. Durante il suo lungo sonno, il padre del nostro eroe è passato a miglior vita lasciando il regno in completo subbuglio alla mercé di numerosi demoni assetati di potere. La trama si districherà attraverso numerose ambientazioni come il mondo reale e il paradiso, in un viaggio lungo e divertente costellato da tante battute di tipico stampo nipponico. L’unica nota negativa rispetto alla versione PS2 consiste nell’assenza del doppiaggio giapponese, il quale riusciva a immergere i giocatori all’interno del mondo di Disgaea dando ai personaggi maggior rilievo caratteriale. Un errore da non commettere assolutamente è però quello di sottovalutare la storia, in quanto anche se questa parte con un piglio infantile e spensierato, andando avanti nel gioco essa maturerà assieme ai suoi protagonisti.

Dentro DisgaeaNel voler descrivere al meglio le possibilità offerte da questa edizione portatile non si può non partire con la descrizione del sistema di controllo implementato dagli sviluppatori. L’utilizzo del touch screen risulta essere comodo e immediato, varie icone posizionate sullo schermo vi faranno da guida attraverso i numerosi menu del gioco e l’interfaccia è semplice ed intuitiva. La telecamera è anch’essa gestita tramite il pennino in modo da poter allontanare o avvicinare l’inquadratura del campo di battaglia e, inoltre, ruotare sia a destra sia a sinistra l’area visualizzata. Nonostante ciò, la visuale isometrica del titolo NIS presenta dei piccoli problemi nel momento in cui delle strutture come colonne o muri rientrano nel raggio visivo del giocatore: una leggera sbavatura che non incide in maniera significante sul validissimo gameplay. L’impianto principale di Disgaea è rappresentato dal “hub world”, ovvero, un luogo dove potrete comprare oggetti di qualsiasi natura, armi, accessori e interagire con la “Dark Assembly”.Arriviamo ora al cuore pulsante del gioco: i combattimenti. Tutti quelli che hanno già avuto modo di provare titoli come Final Fantasy Tactics si troveranno subito a loro agio con il sistema di combattimento. Durante il vostro turno potrete impartire dei comandi a tutti i membri della squadra, ma essi non interverranno fino al momento in cui non selezionerete l’input esegui. Inoltre potrete assegnare un’azione a tutti e farli attaccare in una sola volta oppure lasciarli in stand-by fino a quando non vorrete usare il comando scelto in precedenza. Un’altra grande meccanica di gioco presente nel gameplay di Disgaea è senz’altro la possibilità di far collaborare tra loro i diversi componenti del team. Questo è possibile esclusivamente quando i personaggi sono vicini, ciò sta a significare che potrete disporre del loro attacco combinato per lanciare uno dei due su di un nemico o fargli raggiungere più velocemente una posizione altrimenti lontana. Disgaea rompe i limiti imposti dai tradizionali giochi di ruolo strategici offrendo lo spunto per esplorare nuove vie e metodologie di gameplay. Come se non bastasse, il titolo NIS ha ancora altre carte da mostrare, una su tutte e il sistema denominato “Geo Symbol”. Su quasi tutte le mappe alcuni pannelli brilleranno di un colore differente dal solito, questi sono i “geo pannelli”. In aggiunta troverete anche delle piccole piramidi chiamate “geo simboli”: quest’ultimi posseggono la proprietà di cambiare lo status dei personaggi ma solo quando si trovano su un pannello del campo di battaglia. Nel caso in cui lo fossero, essi trasmetteranno il loro effetto su tutti i pannelli dello stesso colore e, allo stesso modo, a tutti i partecipanti che si trovano su di essi. Vi facciamo un esempio pratico per capire appieno come funzionano i “geo pannelli” e i “geo simboli”. Prendiamo in esame un bonus come “attack +” o “defense -“, uno di questi è posizionato su un pannello rosso, di conseguenza tutti i personaggi presenti sui pannelli dello stesso colore prenderanno il bonus descritto in precedenza. I simboli possono essere a loro volta distrutti e se resteranno su un colore diverso da quello iniziale, cancelleranno tutti i pannelli in condivisione cromatica.

Oltre i confini del mondPartendo dal presupposto che anche a livello di dinamiche d’interazione le possibilità appaiono molteplici ed interessanti, è possibile creare combo di enormi dimensioni in grado di uccidere tutti i nemici, eliminare i pannelli dalla mappa e guadagnare un tesoro di alto valore.In precedenza vi abbiamo fatto accenno alla “Dark Assembly”. Durante le battaglie potrete fare delle proposte a quest’organo, il quale ha il compito di governare il Netherworld. Le richieste possono riguardare l’abbassamento della forza dei nemici o poter trovare rifornimenti di qualità superiore all’interno dei vari negozi. I senatori al potere sono tutti demoni, questo non li rende di certo incorruttibili, di fatto potrete passargli delle tangenti per portarli dalla vostra parte. Una volta emesso il voto potrete accettare la decisione finale o provare a combatterli in modo da sottometterli al vostro volere. Questo elemento prova la forte personalità del titolo offrendo sprazzi di fantastico humor nero.La versione per Nintendo DS supporta il multiplayer in locale tramite l’utilizzo di due schede (una per giocatore). Esistono ben nove mappe in cui combattere nella quali avrete modo di impiegare il party che vi siete costruiti nello story mode ma non potrete usare oggetti e non guadagnerete punti esperienza. Il vincitore dello scontro guadagnerà due punti mentre lo sconfitto ne riceverà soltanto uno. Questi punti sono cumulativi e servono per stabilire il vostro grado di forza, tutto ciò vale solo per questa modalità wireless. Nel caso in cui non vogliate guerreggiare con gli amici potrete avviare una tranquilla compravendita di oggetti.Come se non bastasse esiste un’altra modalità chiamata “Item World”. In poche parole questa rappresenta “un gioco nel gioco” in quanto ogni oggetto contiene a sua volta un mondo all’interno nel quale Laharl sarà chiamato a combattere come nello story mode ma non potrà fuggire se non dopo aver completato almeno dieci livelli. Se doveste morire durante l’avventura sarete costretti a ricominciare dall’ultimo punto di salvataggio. Lo scopo di “Item World” è quello di fare esperienza, trovare oggetti potentissimi e potenziare l’oggetto che ospita il mondo dove vi trovate. In sostanza avrete modo di allungare l’esperienza di gioco in maniera mai vista prima fino a quando non ne avrete abbastanza. Dal punto di vista tecnico si notano le castrature date dal porting da PS2, anche se il risultato finale a schermo resta godibile e non intacca l’atmosfera del gioco. Non è di certo un comparto grafico all’ultimo grido a rendere grande un Gdr strategico come Disgaea, non sarà bello come Final Fantasy Tactics Advance 2 ma il suo profondo gameplay lo eleva sopra i suoi concorrenti.Tirando le somme si tratta di un prodotto di elevato spessore, che farà la gioia dei fans della serie ed in generale degli appassionati di GdR, che riusciranno ad immergersi in un’atmosfera coinvolgente ed intensa per numerose ore di divertimento.

– Meccaniche di gioco profonde e varie…

– Longevo

– Storia curata e interessante

– Sprazzi di humor giapponese tutti da ridere

– …ma non sempre originali

– Schermo superiore poco sfruttato

– Livello di difficoltà molto elevato

8.2

Disgaea DS conserva tutto quello che lo ha reso grande sulla console Sony: la storia, le diverse e interessanti meccaniche di gioco, l’humor nero, la longevità e così via. Potrebbe risultare un po’ ostico per i giocatori meno abituati ai giochi di ruolo ma non per questo non gli va data una possibilità, ne resterete sicuramente appagati. Ancora una volta ci si trova di fronte ad un piccolo gioiello in grado di catturare l’attenzione del giocatore per numerose ore e di coinvolgerlo al’interno di un’atmosfera dove tutto si muove come se fosse animato da vita propria, all’interno di una struttura narrativa emozionante che si evolve divenendo sempre più coinvolgente.

Il parco titoli DS può quindi fregiarsi di un altro grande capolavoro della sua interminabile libreria di stelle.

Voto Recensione di Disgaea DS - Recensione


8.2

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