Recensione

Disaster: Day of Crisis

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a cura di Star Platinum

Nell’affollato elenco di titoli proposti alla presentazione del Wii, emerse fin dai primi tempi la volontà di Nintendo di proporre ai propri utenti dei prodotti che fossero innovativi o comunque in grado di migliorare almeno in parte delle meccaniche ormai date per scontate, perfezionandole attraverso le peculiarità di cui la console disponeva. Come il tempo ha dimostrato, non tutti i progetti hanno seguito alla lettera questa linea di condotta generale ed a farne le spese sono stati purtroppo anche titoli che non hanno mai avuto la fortuna di essere pubblicati, restando per un lungo periodo avvolti dal mistero.Eppure il destino ha voluto premiare l’attesa di tutti gli utenti facendo finalmente emergere dall’oscurità Disaster: Day of Crisis, gioco sviluppato da Monolith Soft e più che mai determinato a far breccia nel cuore di ogni possessore di Wii.

Ricordi del passatoUna volta avviato il gioco per la prima volta assisterete ad una sequenza introduttiva spettacolare e molto coinvolgente per la drammaticità degli eventi narrati. Raymond Brice, il protagonista della storia, è un ex marine membro del Soccorso Internazionale e si dedica a salvare la vita delle persone in pericolo. La sua storia però è destinata a cambiare quando, in seguito ad una violenta ed improvvisa eruzione vulcanica, l’amico fraterno nonché collega, Steve Hewitt, perde la vita ed egli ritienendosi responsabile in prima persona per la tragica scomparsa decide di abbandonare la sua professione. Trascorre un anno, Ray nel frattempo si è ritirato ad un più banale lavoro di ufficio presso il Centro Gestione Crisi nella cittadina di Blue Ridge City e tutto sembra procedere in un’apparente tranquillità regolata dai dolorosi ricordi del passato, che non sembrano volerlo lasciare in pace. Gli eventi però prenderanno presto una nuova ed improvvisa piega, quando il destino deciderà di mettere sulla strada di Ray la SURGE, una spietata organizzazione terroristica impossessatasi di alcune testate nucleari e decisa ad usarle se non otterrà quanto chiede. Come se non bastasse anche Lisa, sorella dell’amico scomparso, è tenuta in ostaggio proprio dagli stessi criminali e l’unico modo per salvarla consisterà nel tornare affrontare nuovamente il pericolo delle armi oltre che di una nuova e terribile sequela di disastri naturali che non promettono nulla di buono. Senza svelare altri dettagli di una trama decisamente ben costruita ed avvincente, fin dai primi istanti emerge in maniera limpida la volontà di proporre all’utente numerose situazioni in grado di catturarne l’attenzione non soltanto a livello spettacolare, ma ponendo il giocatore all’interno di un gameplay che per quanto possa essere tranquillamente collocato all’interno degli schemi di un action game, risulta incredibilmente vario per meccanica ed azioni da compiere, che come avremo modo di analizzare a breve, sono state realizzate cercando di sfruttare al meglio le potenzialità del Wii.

Le giornate infernali non finiscono mai…Il gioco si sviluppa come un action game con visuale in terza persona e sfrutta in maniera brillante una struttura narrativa ricca di colpi di scena, andando a svelare numerosi retroscena e fornendo preziose informazioni ogni volta che entrerete in possesso di un nuovo elemento. Tali “promemoria” potranno essere inoltre consultati in qualsiasi momento mettendo in pausa e andando a selezionare i documenti in vostro possesso, in maniera analoga a quanto accadeva per i vari Resident Evil. Oltre ad ottenere utili informazioni sui personaggi e sulle catastrofi che avrete incontrato lungo il cammino, potrete fare un ripasso di tutte le abilità in vostro possesso, visto che non saprete mai con quali situazioni vi ritroverete ad avere a che fare, magari da un momento all’altro. Essenzialmente potremmo suddividere la meccanica in due fasi principali, ovviamente entrambe collegate in modo uniforme e senza mai cali di ritmo. Nella prima vi muoverete in diverse zone della città, aggirandovi tra strutture ormai a rischio crollo ed altre già irrimediablmente danneggiate, cercando di soccorrere quante più persone possibili, ma tenendo sempre bene a mente lo scopo prioritario della vostra ricerca e che purtroppo non tutti potranno essere salvati. Ray inizialmente dispone infatti di un limitato numero di kit medici e prima di farne uso dovrete prestare attenzione a non rimanerne sprovvisti, ritrovandovi quindi senza possibilità di recupero quando verrà il momento di combattere. In questo frangente lo stick analogico del Nunchuk permette di muovere il personaggio, il pulsante Z è utilizzato per chiamare chi si trova in pericolo (avvicinandovi troverete un apposito segnale che indica la presenza di una persona che ha bisogno di aiuto) e i pulsanti A e B del Wii Remote, uniti ad alcuni movimenti da effettuare con i due controller, serviranno a compiere numerose azioni quali ad esempio correre, saltare, parlare con qualcuno, esaminare qualcosa e colpire un oggetto per rivelarne il contenuto. Al D-Pad è affidata la gestione della telecamera virtuale, che potrà essere nuovamente collocata al punto di default tramite la pressione del pulsante C del Nunhuk. In aggiunta alle cosiddette azioni standard, ci sembra opportuno sottolineare, in quanto iteressante e ben inserita nel contesto del gioco la funzione secondaria del pulsante Z, che consente a Ray d’inspirare profondamente. Trovandovi in prossimità d’incendi, a stretto contatto con fumi non porpriamente salutari, potrete avvalervi di questa azione per liberare i vostri polmoni e tornare ad uno status normale. Se invece sarete avvolti dalle fiamme, sarà sufficiente un bel movimento energico in verticale di Wii Remote e Nunchuk per calmare la situazione.Ogni qualvolta entrerete in contatto con la SURGE la visuale passerà in prima persona ed il gioco assumerà i connotati di uno sparatutto in prima persona su binari in stile Time Crisis. Ray può infatti disporre di quattro diverse armi (tra cui la pistola standard, dai proiettili infiniti ma limitata nella potenza di fuoco) e nell’affrontare i nemici ptrà ripararsi dietro a veicoli o ad altre strutture di fortuna, sfruttando il momento opportuno per prendere la mira e sparare, possibilmente mirando ad un punto critico o inanellando una serie di combo con colpi precisi in stretta sequenza, senza tralasciare gli utili oggetti distruggibili per ottenere preziosi bonus. Ognuno degli assalitori possiede un diverso “mirino” che ne identifica il tipo di arma che possiede e se confrontarsi con pistole, fucili e mitragliatori di medio calibro può risultare come un compito impegnativo ma non impossibile a patto di gestire la situazione con una certa strategia di attacco, fondamentale è affrontare tutti coloro che dispongono di lanciarazzi o altre armi pesanti cercando di eliminarli nel più breve tempo possibile, possibilmente colpendo i proiettili che pioveranno nella vostra direzione. Queste sessioni, avvincenti e dal ritmo serrato, donano una certa tensione, proponendo degli scontri dinamici e ben congegnati, in cui sparare all’impazzata non rappresenta altro che il miglior modo per rimetterci la pelle.In aggiunta a quanto descritto, in diversi momenti del gioco avrete modo di fuggire a bordo di veicoli a motore. In queste occasioni il sistema di controllo è affidato al solo Wii Remote posto in orizzontale e, per quanto queste sessioni si rivelino molto brevi rispetto al resto, il divertimento che ne deriva è decisamente consistente. Da tutti questi elementi ne deriva una meccanica molto articolata e ricca di spunti interessanti, contesualizzati all’interno di una storia in cui diverse dinamiche si alternano proponendo fasi esplorative ad altre di combattimento ed azione, che non risutano mai slegate le une alle altre ma infondono una forte sensazione d’immersione capitolo dopo capitolo, in un progressivo crescendo di coinvogimento.

Sfida senza treguaAd una struttura già supportata da numerosi aspetti positivi si aggiungono tutta una serie d’interessanti elementi in grado di legittimare la qualità del gameplay attraverso numerose possibilità di “personalizzazione” a beneficio del giocatore. Al termine di ogni capitolo infatti, in base al ranking ottenuto ed al numero di Punti Sopravvivenza e Punti Battaglia guadagnati durante gli scontri e soccorrendo le persone in pericolo, è possibile accedere al menu di intermezzo. Attraverso questa opzione si possono acquistare nuove armi, cambiare quelle in uso, ma soprattutto agire migliorando le abilità dei propri strumenti e quelle di Ray incrementandone i cinque parametri che compongono il suo status ed agendo quindi in funzione delle caratteristiche che si intende migliorare prima di altre, in funzione del proprio stile di gioco. Tutto ciò fa pendere inevitabilmente l’ago della bilancia verso una minima ma progressiva profondità di gioco, decisamente piacevole. La possibilità inoltre di usufruire, sempre tra un capitolo e l’altro, di un poligono di tiro con semplici prove bonus in cui per perfezionare la propria mira, permette inoltre di far pratica senza l’assillo di dover sperimentare il tutto durante il combattimento vero e proprio.L’elevato carisma di cui dispone il vostro alter ego virtuale, decisamente poco incline ad arrendersi nonostante sia solo contro tutto e tutti, abbinato ad una meccanica ben sviluppata e supportata da una fase d’esplorazione generosa per estensione degli ambienti, è regolata da un divertimento molto elevato e costante in ogni situazione. Dal punto di vista tecnico il lavoro svolto può definirsi positivo ma non esente da difetti. Ad una realizzazione di modelli poligonali di buon livello si accompagnano però animazioni non sempre convincenti come ci saremmo aspettati. Le varie ambientazioni sono ricche di dettagli e presentano un discreto numero di oggetti distruggibili, ma se per gli ambienti aperti è possibile rilevare textures ed effetti grafici quali fumo, fiamme e d acqua molto ben riusciti, altrettanto non può dirsi degli interni, che appaiono sottotono e inferiori dal punto di vista qualitativo. L’engine poligonale fortunatamente si comporta in maniera eccellente in ogni circostanza e la visuale proposta, variabile attraverso controllo manuale, riesce a riprendere sempre l’azione in maniera corretta. Molto belle anche le sequenze cinematiche inserite e convincente il supporto ED/HD TV in scansione progressiva a 480p.Il comparto sonoro si compone di una soundtrack di spessore e di un ottimo doppiaggio in inglese (sottotitolato in italiano), ma alcuni effetti sonori non sempre appaiono validi, rispetto ad altri decisamente più riusciti.Il sistema di controllo, a tratti perfetto, fa largo uso di Wii Remote e Controller, in apparenza senza spingere sull’accelaratore ma all’atto pratico utilizzandoli in numerose sequenze di movimenti da mimare per dare via a differenti azioni da compiere, rilevando con precisione ogni movimento eseguito nonostante in alcuni casi si abbia la sensazione di non avere il pieno controllo di alcuni comandi specifici. Il livello di sfida, ben bilanciato e difficile al punto giusto, rappresenta un atro elemento positivo contribuendo a rendere la longevità valida e rendendo l’avventura rigiocabile per ottenere risultati migliori. Il gioco permette infatti di utilizzare diversi slot di salvataggio e quindi non è necessario dover sovrascrivere i propri progressi ogni volta.A fare di Disaster un gioco interessante sono un insieme di fattori che danno come risultato finale un elevato divertimento ed un’atmosfera piacevole e coinvogente. Forse non il capolavoro che qualcuno si aspettava ma sicuramente uno dei prodotti più interessanti dell’ultimo periodo pubblicati per Wii.

– Numerose possibilità offerte dal gameplay

– Trama interessante

– Sistema di controllo ben sviluppato

– Fattore rigiocabilità molto elevato

– Graficamente si poteva fare ancora meglio

– Sonoro discontinuo per qualità

– L’attesa è stata davvero infinita

7.8

Immaginate un action game ambientato in una città devastata da terremoti e disastri naturali di ogni tipo, affiancate a questi elementi la necessità di dover fronteggiare un gruppo di terroristi armati fino ai denti, cercando al contempo di salvare la pelle e di prestare soccorso alle persone rimaste vittime della furia della natura, miscelate ogni elemento al meglio ed otterrete l’articolato e coinvolgente gameplay attorno a cui si sviluppa Disaster: Day of Crisis.

Una trama in grado di tenere costantemente alto il ritmo, unita a una realizzazione tecnica di buon livello, nonostante alcuni difetti trascurabili ai fini del divertimento complessivo, garantiscono un’esperienza ludica decisamente interessante sotto ogni punto di vista e in grado di proporre tali e tante varianti da rendere la profondità di questo prodotto superiore alla media del genere, regalando ad ogni possessore di Wii un’esperienza particolare, molto divertente e immersiva.

Se il gioco fosse uscito durante il primo anno di vita del Wii potremmo parlare di una delle migliori produzioni per la console Nintendo. Tuttavia, nonostante il giudizio finale non vada poi molto lontano da questa considerazione, in un mercato videoludico che stabilisce quotidianamente nuovi standard qualitativi il prodotto sviluppato da Monolith Soft non riesce a raggiungere un livello d’eccellenza, ritagliandosi comunque uno spazio importante tra i giochi pubblicati nell’ultimo periodo e candidandosi come uno dei più interessanti di questo inverno, nonché come potenziale regalo di natale da prendere in considerazione.

Voto Recensione di Disaster: Day of Crisis - Recensione


7.8

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