Recensione

Devil Summoner: Raidou Kuzunoha vs The Soulless Army

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a cura di Threepwood

A distanza di alcuni anni dopo l’esordio della serie Shin Magami Tensei, della quale avevamo visto alcuni capitoli su Dreamcast, torna su Ps2 con una nuova avventura e dotato di buone possibilità di miglioramento visto i molti rpg che hanno fatto scuola nel corso di questi anni.

Leggende, demoni e una bella donzella in pericolo!In questo capitolo della saga torneremo a vestire i panni di un Summoner, una sorta di guerriero leggendario che nel corso dei secoli ha protetto il mondo reale dal mondo delle tenebre e guarda caso ora toccherà a noi divenire il quattordicesimo paladino. Il nostro compito è reso particolarmente difficile dall’era di ambientazione. Difatti ci ritroveremo nella città di Taisho nei mitici anni 30, quelli che nel nostro immaginario collettivo possono segnare l’era moderna, la nascita delle Gang e dei famosi Gangster come Al Capone. Quest’aria di cambiamento e di rivoluzione si fa sentire anche nell’isola Giapponese e più precisamente nella città di Edo una degli agglomerati urbani in evoluzione. In questa città c’è una sorta di disputa morale che vede parte dei cittadini seguire la nuova evoluzione economica per fare fortuna. Conseguentemente la fazione opposta vuole vivere conservando la tradizione Giapponese cercando di non tradire i loro ideali e di non perdere la loro purezza.Questa situazione è quantomeno ostica per un Summoner col compito di proteggere il mondo reale da un mondo delle tenebre in cui quasi nessuno crede più. Nonostante questo vincolo il nostro protagonista si trasferirà in città e presterà servizio presso l’agenzia investigativa Narumi Detective Agency.Durante una tranquilla giornata riceveremo in agenzia una strana telefonata da parte di una giovane ragazza la cui richiesta è “Ti prego uccidimi…”. Prima di lasciarci di stucco la giovane donna ci ha dato appuntamento, col favore delle tenebre, su un ponte che attraversa uno dei canali cittadini. L’appuntamento si svolgerà come in un atmosfera Londinese, dove la notte è avvolta da un fitto velo di nebbia e solo la pioggia riesce a tratti a spezzare questa barriera impalpabile. La ragazza si presenterà puntualmente all’appuntamento, e darà qualche veloce spiegazione che rivelerà qualcosa di insolito e mistico. Proprio sul più bello irromperanno alcuni uomini in divisa rossa, appartenenti alla polizia militare, che rapiranno la ragazza e ci metteranno ko. Le investigazioni ci porteranno a scoprire il nome della ragazza Kaya Daidouji, figlia di una delle famiglie benestanti della città. La notizia più interessante per noi riguarderà però la stirpe delle donne di quella famiglia che secondo leggenda sarebbero tutte impossessate da un demone e che puntualmente le famiglie si siano prodigate in strani eventi tenuti nascosti; quindi la palla passa a noi che dovremo scoprire cosa c’è dietro il rapimento e quanto della leggenda sia vero.

Uomini & DemoniLa trama del titolo sembra abbastanza intrigante e in grado di stimolare il giocatore a cimentarsi in questa avventura. Ma come sapete la trama non è di certo il tassello fondamentale ma invece lo è di certo il gameplay.Prima di apprendere i fatti appena narrati, veniamo istruiti attraverso un breve tutorial per apprendere le meccaniche di gioco. Il titolo è un Gdr ma non segue la classica struttura a turni, dando modo al giocatore di gestire i movimenti del proprio personaggio, di usare gli attacchi con la spada e quelli secondari, come e quando vuole. Lo stile potrebbe essere paragonato alla serie hack oppure allo stile dell’ultimo capitolo di Final Fantasy. Le particolarità del titolo risiedono però nel rapporto con i demoni e con i poteri di summoner. Il nostro personaggio non avrà particolari abilità magiche, ma sarà in grado di catturare i demoni incontrati in battaglia per poi evocarli ed usarli al suo servizio. Per riuscire a prendere al nostro servizio queste creature è stato implementato un sistema che può essere ricondotto a quello visto nella serie di giochi per gameboy Pockemon. Durante le battaglie potremo indebolire le entità maligne fino a stordirle, poi riusciremo a intrappolarle nei contenitori appositi dopo una resistenza che ci vede impegnati a premere freneticamente il tasto cerchio per sigillarli e farli nostri. I demoni incontrati apparterranno a un diverso ordine naturale (fuoco, aria, ghiaccio ecc) e noi saremo dotati di una fedele rivoltella che potrà essere caricata con colpi appartenenti ad altrettanti elementi naturali, quindi useremo questi per stordire i demoni. Riuscire a catturare queste entità ci sarà molto utile nel corso del gioco, ad esempio potremo evocarli per sfruttare i loro poteri mistici per leggere nel pensiero di un tizio che non vuole parlare, per intimidire o per mandarli in avanscoperta quando ci verrà proibito l’accesso ad una determinata area alla quale loro riusciranno ad accedere perché invisibili nel mondo reale. Anche questi demoni saranno in grado di avanzare di livello e di imparare abilità e magie che potremo sfruttare fondendole con le nostre abilità. Oltre per avanzare nelle indagini i demoni saranno necessari nei combattimenti per spalleggiarci, anche se potremo utilizzarli solo uno alla volta e non potremo comandarli direttamente, ma solo dare qualche indicazione sugli attacchi da adottare (usa attacchi frontali, usa magie ecc). Farsi affiancare da questi improbabili compagni sarà utile ad aumentare la loro fedeltà nei nostri confronti il che ci permetterà di fare qualche piccolo esperimento su di loro. In alcuni negozi, presso i quali potremo rifornirci di munizioni, pozioni e altri oggetti, troveremo dei sotterranei presso i quali uno scienziato folle sarà in grado di fondere le entità catturate per generare nuove spaventose creature. Le loro fusioni saranno distinte in quattro diversi tipi:

Normal: Permettere di fondere demoni di ordine differente per poi stare a vedere quale creatura verrà fuori.

Identical: Permette di fondere creature di stesso ordine

Instable: Permette di fondere demoni di ordine differenti che però risulteranno incontrollabili perché non avranno attributi in comune.

Inverted: I demoni che ne verranno fuori saranno una vera sorpresa perché non si può immaginare quali abilità potranno possedere.

Queste sono alcune condizioni iniziali, poi esistono altre leggi da considerare, ad esempio potremo sacrificare un demone per dare a un altro il suo potere e la sua potenza.Analizzata la parte più corposa del gameplay non rimane molto da dire visto che le mosse a disposizione del personaggio si possono contare sulla punta delle dita (e avanzerebbe anche qualcosa) e non sono niente di sorprendente o interessante. La meccanica dei combattimenti infine risulta abbastanza ripetitiva e poco esaltante dando alla lunga un senso di monotonia difficile da sconfiggere. Infine gli incontri casuali dei mostri talvolta potrebbero risultare fastidiosi, non perché difficili da affrontare ma perché talvolta risultano troppo frequenti.

La città che…dorme sempre!La città entro la quale ci muoveremo inizialmente sembra essere popolata e intrigante ma da li a poco ci siamo resi conto di quanto sia piccola e soprattutto monotona. I personaggi con cui interagire saranno pochi e soprattutto no avranno una grande personalità e molto da dire, quindi talvolta evitare di parlare sarebbe meglio. La mappa da esplorare è limitata visto che usciti dai confini della città ci sposteremo su percorsi segnati che sposteranno il nostro cursore su altre località o solamente in vicoli chiusi per prendere un oggetto, magari anche inutile. In un era popolata dai vari Oblivion, Gothic e Final Fantasy, la cui vastità e longevità sono oggetto di leggenda, la grossolana realizzazione delle location e della mappa fa sfigurare il titolo più del dovuto.La realizzazione tecnica è discreta e riesce a risollevare il gioco dai sui punti deboli. A onor del vero il comparto grafico viene valorizzato soltanto dai modelli 3D dei personaggi e grazie al design di alcuni stage visto che tutto il resto è realizzato (anche nei dialoghi) in modo piuttosto superficiale. Il comparto sonoro invece pur non risultando eccellente svolge onestamente la propria funzione.

– rpg decente

– discreta grafica

– Qualche idea originale

– Buona trama

– Alla lunga monotono

– Realizzazione frettolosa e grossolana della mappa

– Manca la localizzazione in italiano

7.0

Il compito che ha il protagonista all’interno del gioco è proteggere il mondo reale da quello delle tenebre, sapendo di non poter far leva sullo spirito delle persone che ormai cominciano ad abbracciare l’era moderna dove favole, demoni e leggende non hanno più spazio. Se nel gioco, come nei fumetti e nei film, l’eroe vince sempre, non si può dire altrettanto nel mondo reale. Devil Summoner non è di certo un prodotto da evitare ma nello stesso tempo non riesce ad emergere nel mondo moderno con cui si confronta. Il gameplay sembra rimanere lo stesso degli episodi precedenti e la monotonia nuota felice nella trama del gioco. Il titolo può essere preso in considerazione se apprezzate gli elementi originali presenti e considerando che la realizzazione tecnica è su livelli discreti.

Voto Recensione di Devil Summoner: Raidou Kuzunoha vs The Soulless Army - Recensione


7

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