Detana Twibee Yahho-! Deluxe Pack

La serie di Twibee è iniziata nelle salegiochi nel 1985, poi sono stati realizzati vari giochi ispirati a questa serie anche su Super Nintendo. Visto il gran successo riscosso, non potevamo che aspettarci una conversione anche per Saturn. Konami, infatti, decise di realizzare una compilation contenente Detana! Twinbee (Bells And Whistles) e Twinbee Yahho! usciti nelle sale rispettivamente nel 1991 il primo e nel 1995 il secondo. Quest’ultimo, realizzato proprio per l’anniversario di dieci anni dall’uscita del primo episodio della serie.

A Che Gioco Giochiamo?

Visto che la compilation contiene due gran bei giochi, che sono tra l’altro anche shoot’em-up a scrolling verticale, potrebbe sorgere un po’ d’indecisione su quale provare per primo.Sicuramente il migliore è quello più recente, ma anche l’altro non è male.Detana! Twinbee presenta delle ambientazioni decisamente fantasy, alcune veramente di grand’effetto, ed anche i nemici che si deve affrontare seguono lo stesso stile un po’ bizzarro e demenziale. Il gioco è anche per due giocatori, e se si affiancano le due astronavi si crea un campo magnetico che aumenta l’intensità dello sparo. Sono disponibili tre tipi di sparo, quello diretto che serve ad eliminare i nemici che ci attaccano frontalmente, quello a ricerca utile per colpire i nemici presenti sul fondale, come contraeree o carri armati e quello speciale che si attiva tenendo premuto il tasto dello sparo principale finché non si riempie la barra energetica sullo schermo. Sono presenti anche le famosissime campane bonus, che se colpite ripetutamente prima di essere raccolte cambiano colore e offrono la possibilità di ottenere power up o altri bonus speciali che ci aiutano ad eliminare meglio i nostri nemici. Non mancano poi neanche i boss di fine livello, sempre di grandi proporzioni e veramente ben fatti, tutti aventi il loro punto debole dove devono essere ripetutamente colpiti per essere eliminati.L’unico problema potrebbe riguardare l’area di gioco che è decisamente ridotta a poco più di due terzi dello schermo disponibile. Nelle opzioni poi non è presente la modalità per ribaltare lo schermo ma semplicemente per allargarlo orizzontalmente; questa caratteristica ci permette di eliminare le bande nere ai lati dello schermo, però deforma decisamente la grafica del gioco, dando così un impatto visivo anormale e alterato. Oltre a questa funzione nel menù delle opzioni possiamo trovare la configurazione dei tasti del joypad, la selezione della difficoltà e il numero dei crediti disponibili.Passando a Twinbee Yahho! ci si rende subito conto della notevole realizzazione tecnica che lo differenzia dal predecessore. La grafica e le ambientazioni sono molto più curate, dettagliate e colorate, con tante animazioni e svariati nemici che si muovono sul fondale, da lasciare veramente a bocca aperta. Prima di tutto una nota di lode va alla presentazione, molto piacevole e accompagnata da una bella sigla cantata in lingua giapponese, poi appena avviato il gioco ci viene chiesto quale stile d’attacco preferiamo adottare; ne sono disponibili quattro tipi diversi, a differenza del precedente capitolo che prevedeva l’uso di un solo tipo d’arma speciale.Il primo è un beam energetico identico a quello del vecchio episodio, il secondo è costituito da una sequenza di pugni enormi, il terzo da un gruppo di pod che rimbalzano per tutto lo schermo ed in fine il quarto è una specie di super sparo ad ampio raggio di ricerca.Eliminando i nemici presenti sul fondale possiamo ottenere svariati bonus da raccogliere; alcuni servono ad aumentare il punteggio mentre altri ci permettono di utilizzare armi supplementari molto interessanti, come la mitragliatrice o il lancia fiamme. In alcuni punti del gioco possiamo incontrare un personaggio simile a quello che stiamo utilizzando ma di colore verde, se ci affiancheremo a lui otterremo una potenza di sparo superiore ed una momentanea invincibilità.Sempre presenti anche le famose campane colorate che ci offrono svariati power up come la shild, speed up, speed down e così via, tutti riconoscibili tramite il colore che assume la campana dopo che viene colpita dal nostro sparo.

Aspetto Tecnico

Passando al lato tecnico possiamo affermare che graficamente entrambi i giochi sono molto colorati e piacevoli a vedersi, specialmente il secondo. Ciò che affascina maggiormente è l’ambientazione, che in Twinbee Yahho! si accosta molto al paese delle meraviglie di Alice, con personaggi e nemici bizzarri e divertenti. Le animazioni sono ben fatte, specialmente in alcuni fondali dove scorrono le cascate o dove sono presenti numerosi sprite sullo schermo. In alcuni stage sono stati utilizzati numerosi piani di parallasse, come nel secondo o nel terzo; ciò contribuisce a rendere il gioco più interessante e realistico.Le musiche a mio avviso sono notevolmente melodiche e molto orecchiabili. Personalmente credo che non si poteva assolutamente fare di meglio, spesso vi ritroverete a giocare unicamente per ascoltare le musiche, proprio perché nelle opzioni non è presente il music test, e secondo me è anche meglio; in questo modo si mantiene alto l’interesse verso il gioco.Gli effetti sonori ed il parlato sono particolarmente adatti al genere e non risultano assolutamente noiosi né fastidiosi, ma al contrario fanno la loro bella figura, così come gli intermezzi che ci sono fra uno stage e l’altro.La giocabilità è abbastanza buona con una risposta al joypad molto intuitiva ed immediata, anche se spesso si finisce ko a causa dei numerosi nemici che ci vengono incontro come dei kamikaze. Oltre ai due tasti per lo sparo normale, sono presenti altri due tasti assegnati al Rapid Fire che ci facilità la vita semplicemente tenendoli premuti. Grazie ai crediti infiniti non ci metterete molto a completare entrambi i giochi, poi vi resta sempre da vedere i soliti livelli ma in un momento diverso della giornata, un po’ come succedeva anche in Gun Bird e in altri shoot’em-up simili.Comunque grazie alla loro originalità sono sicuro che un volta completati entrambi i titoli, li rigiocherete senza dubbio, proprio perché sono unici nel loro genere.