Recensione

Delta Force - Task Force Dagger

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a cura di Pacman

Prodotto dai Novalogic e distribuito dalla Ubisoft “Delta Force: Task Force Dagger”, ultimo capitolo della serie Delta Force, arriva sul mercato videoludico italiano a quasi un anno di distanza dall’11 Settembre e dalla guerra in Afghanistan.

Gameplay Il nuovo episodio dello sparatutto 3D targato Novalogic vi catapulterà questa volta tra le impervie montagne afgane dove dovrete portare a termine ben 25 missioni entrando a far parte di uno dei dieci corpi speciali presenti nel gioco. Infatti DFTFD consente di partecipare all’azione ricoprendo il ruolo di uno dei soldati della Delta Force, dei Berretti Verdi, dei Seal, della CIA, delle SAS, dei SASR, della Task Force canadese, dei Ranger, dei Marine o dell’aviazione americana. Sebbene ogni soldato possieda qualità e capacità particolari, la notevole facilità di gioco e la scarsa IA vi permetterà di usare uno stesso soldato nel corso di tutto il gioco senza subire particolari fastidi da parte dei nemici.Le missioni, malgrado siano ben differenziate negli obiettivi, si assomigliano un pò tutte. Lo stile e la tattica necessaria per il loro svolgimento è praticamente sempre la stessa. Nel corso delle varie missioni dovrete assumere, ad esempio, il controllo dell’aeroporto di Kandahar, demolire i bunker di Kabul, tendere un’imboscata ad un convoglio o liberare dei giornalisti catturati dai talebani. All’inizio di ogni missione vi sarà possibile selezionare il vostro arsenale d’azione tra le 30 armi a disposizione (di cui 13 nuove rispetto al precedente episodio!) a seconda della missione da affrontare e del proprio stile di gioco. Le armi si suddividono in armi principali (mitragliatrici e fucili di precisione), armi secondarie (per combattimenti ravvicinati o a supporto di quelle principali), pistole, granate e bombe a mano, esplosivi e equipaggiamento ausiliare. Inoltre grazie al designatore laser (in dotazione ad ogni soldato) potrete anche comandare una serie di incursioni aeree da parte dei bombardieri alleati in un’area specifica.Sebbene sia possibile settare l’intelligenze artificiale tra easy, normal e hard questa risulta il vero difetto di DFTFT. Il nemico, infatti, ha un proprio campo visivo (molto ristretto, per la verità) ma è insensibile ai rumori; se spariamo, ad esempio, una raffica di mitragliate ad un loro compagno che gli è affianco rimanendo fuori dal loro campo visivo, questi, non vedendoci, rimarrà completamente immobile alla morte del compagno.Inoltre anche in questo capitolo, come nei precedenti ho trovato ancora del tutto insufficiente la mira degli avversari, che o sono dei superman che ci beccano a distanze innaturali o sono un gruppo di non vedenti…

GraficaDal punto di vista grafico DFTFD mi è sembrato quasi completamente uguale al suo predecessore Land Warrior, anche se sono passati ormai quasi due anni dalla sua uscita sul mercato. Le ambientazioni delle varie missioni, anche se povere di particolari e quasi tutte uguali fra di loro, variano da zone completamente deserte a zone leggermente alberate, dalle nevi delle sperdute montagne a luoghi prevalentemente interni. Il motore grafico che non dà quasi nessun problema, permette al gioco di girare fluidamente anche su Pc non eccessivamente dotati ed è sempre godibile e fluido. Solita pecca del motore di casa Novalogic è la presenze, In alcune missioni, di una sorta di foschia dovuta alla distanza, concessione invece, alle condizioni meteo, dato che non sono presenti né missioni mentre piove o mentre nevica.I modelli dei nemici hanno subito un leggero miglioramento in termini di design, che gli permettono un numero lievemente superiore di particolari e di movimenti. Sebbene il design dei personaggi sia migliorato e completamente assente la connotazione fisica: sempre le stesse facce, le stesse corporature, gli stessi abiti, gli stessi personaggi.I pochi veicoli che incontrerete nel corso della vostra campagna non sono in alcuna maniera utilizzabili e di rado esplodono anche se bersagliati.

SonoroLa sezione audio di DFTFD è anch’essa sulla linea dell’intero gioco. Musiche quasi praticamente inesistenti, effetti sonori non avvolgenti…troppo poco!

MultiplayerLa sezione sicuramente meglio realizzata di tutto il gioco è quella per la modalità multiplayer, sia ondine che offline. In questa sezione sono presenti ben sei modalità di gioco: Deathmatch, King of the hill, Capture the hlag, Search and Destroy, Attack and Defend e Flagball.In Deathmatch, tutti I giocatori competono gli uni contro gli altri per conquistare il punteggio più alto, eliminando il maggior numero di opponenti possibile.Nello scenario King of the hill, i giocatori, per vincere, devono occupare una certa area per un determinato periodo di tempo. Sebbene il tempo trascorso nella zona venga accumulato, se si abbandona la zona, il timer comincia a contare alla rovescia.Nella modalità Capture the flag, l’obiettivo della missione è conquistare la bandiera del team avversario correndo sopra di essa e riportandola alla propria postazione, rappresentata da un cerchio colorato. Allo stesso tempo, bisogna difendere la propria bandiera dagli attacchi nemici.In Search and Destroy, ciascuna squadra deve trovare e penetrare nel territorio avversario e distruggere determinati obiettivi per vincere la partita.In Attack and Defend c’è una squadra che attacca e una che difende; vince la squadra che distrugge o difende il maggior numero di obiettivi entro il tempo prestabilito. Nell’ultimo scnario, Flagball, una bandiera è posizionata al centro di un capo di battaglia. Le squadre competono fra loro per conquistare la bandiera e ritornare alla propria base, assicurandosi un punto. Dopodiché, la bandiera viene riposizionata al centro del campo.

HARDWARE

Requisiti minimi di sistema: Pentium II o equivalente, scheda grafica 3D, 200mb di spazio disponibile sul disco, 64mb di memoria virtuale.

MULTIPLAYER

La sezione sicuramente meglio realizzata di tutto il gioco è quella per la modalità multiplayer, sia ondine che offline. In questa sezione sono presenti ben sei modalità di gioco: Deathmatch, King of the hill, Capture the hlag, Search and Destroy, Attack and Defend e Flagball.In Deathmatch
, tutti I giocatori competono gli uni contro gli altri per conquistare il punteggio più alto, eliminando il maggior numero di opponenti possibile.Nello scenario King of the hill, i giocatori, per vincere, devono occupare una certa area per un determinato periodo di tempo. Sebbene il tempo trascorso nella zona venga accumulato, se si abbandona la zona, il timer comincia a contare alla rovescia.Nella modalità Capture the flag, l’obiettivo della missione è conquistare la bandiera del team avversario correndo sopra di essa e riportandola alla propria postazione, rappresentata da un cerchio colorato. Allo stesso tempo, bisogna difendere la propria bandiera dagli attacchi nemici.In Search and Destroy, ciascuna squadra deve trovare e penetrare nel territorio avversario e distruggere determinati obiettivi per vincere la partita.In Attack and Defend c’è una squadra che attacca e una che difende; vince la squadra che distrugge o difende il maggior numero di obiettivi entro il tempo prestabilito. Nell’ultimo scnario, Flagball, una bandiera è posizionata al centro di un capo di battaglia. Le squadre competono fra loro per conquistare la bandiera e ritornare alla propria base, assicurandosi un punto. Dopodiché, la bandiera viene riposizionata al centro del campo.

– Ottima sezione multiplayer

– 10 corpi speciali e 30 armi

– Bassi requisiti minimi di sistema

– Grafica superata

– IA inesistente

– Sonoro non avvolgente

5.5

Delta Force – Task Force Dagger si rivela praticamente uguale al suo predecessore Land Warrior. Le innovazioni immesse da parte dei programmatori della Novalogic sia sulla grafica che sul gameplay sono piccolissime e insignificanti e non riescono ad influire sul gioco. Unica sezione molto ben realizzata è quella multiplayer che regala ai giocatori le ore di gioco che non regala la sezione in single player.

Forse un giorno, anche Novalogic, capirà che è tempo di cambiare…

Voto Recensione di Delta Force - Task Force Dagger - Recensione


5.5

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