Recensione

Dead Rising 3

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Di Dead Rising 3 ne abbiamo parlato davvero a lungo e a più riprese, abbiamo seguito il suo iter fin dalle prime apparizioni e lo abbiamo infine accolto su queste pagine con qualche riserva, nata soprattutto da un comparto tecnico non proprio eccelso e con fin troppi singhiozzi. Nonostante qualcuno abbia dato la colpa alla poca dimestichezza degli sviluppatori con la nuova console Microsoft, la verità era ben diversa, e si annidava soprattutto in una scarsa ottimizzazione che rendeva il gioco instabile a più riprese.

Zombie in alta risoluzione
Dopo essersi presentato come uno dei migliori titoli di lancio della line-up di Xbox One, riuscendo a superare abbondantemente il traguardo del milione di copie vendute (parecchie, considerato il bacino d’utenza iniziale), Dead Rising 3 giunge su PC con la tacita promessa di far dimenticare le incertezze mostrate nella sua versione iniziale. Abbiamo effettuato la nostra prova su un PC che montava un i7-4770K, 16 GB di RAM e una GeForce GTX 780 overclockata; dati, questi, che vi servono anche per comprendere come le balbuzie a cui abbiamo assistito siano imputabili solo ed esclusivamente alla qualità della conversione. A onor del vero, c’è da dire che attrezzandosi con un PC di fascia alta – che è ovviamente migliore delle console casalinghe – le migliorie sono piuttosto evidenti. Già con una configurazione media, adatta quindi a macchine un po’ meno performanti, l’upgrade tecnico è apprezzabile e dona al titolo Capcom un impatto generale certamente migliorato. Tuttavia, vanno fatte alcune considerazioni su delle stranezze che non fanno vedere di buon occhio il lavoro fatto sul porting, figlio probabilmente di alcuni problemi strutturali di base che non potevano più essere risolti. Ci riferiamo in particolar modo al frame rate, fissato a 30 fps non sempre stabilissimi. Di problemi grossi, con un PC potente, non dovreste averne, ma capita talvolta di vedere dei saltuari tentennamenti nelle scene di intermezzo e nei momenti in cui il caos regna sovrano. Esiste poi un modo per “sbloccare” il frame rate, ossia creando un file .ini al cui interno va inserita questa stringa di codice: gmpcr_unlock_frame_rate = True.
Fatelo a vostro rischio e pericolo, perché se le impostazioni basilari hanno altri settaggi, un motivo c’è e ve ne renderete conto durante il corso dell’avventura, che è ovviamente rimasta la stessa della versione Xbox One.
Frullato di cervelli
Questa versione del gioco riesce a spingersi oltre i 720p della console Microsoft, dando la possibilità di salire fino ai fatidici 1080p nativi, il che è un passo in avanti non da poco. Oltretutto, come ci si aspetta da una simile versione, è possibile andare a regolare i livelli di dettaglio dal ricco menù delle opzioni avanzate. Non esistono settaggi ultra, ma si può decidere il tipo di anti-aliasing, la qualità degli zombi, delle ombre (talvolta sgranate), il filtro delle texture, se impostare il motion blur, l’occlusione ambientale, la qualità del cielo e altre piccole impostazioni che danno sicuramente un’ottima spinta al dettaglio generale. Abbiamo poi notato delle texture che non sempre si sono dimostrate all’altezza, finendo per essere un po’ spalmate e sin troppo simili alla controparte Xbox One. Ciononostante, le migliorie sono state apportate ed è impossibile negarlo, fermo restando che il titolo necessita indubbiamente di qualche update per migliorare ulteriormente una stabilità generale che ancora vacilla. Per quanto riguarda i contenuti, è bene sottolineare la presenza di tutti i DLC usciti, eccezion fatta per lo spassoso Super Ultra Arcade Remix Hyper Edition EX Plus Alpha, probabilmente il più riuscito tra tutti. Anche delle Storie Segrete di Los Perdidos ne abbiamo già parlato, e le valutazioni sui contenuti scaricabili non sono certo state così lusinghiere; tuttavia, risulta essere piuttosto conveniente avere tutto all’interno di un pacchetto che su Steam e altri distributori costa decisamente meno del previsto. Se siete dunque amanti della serie e non avete avuto modo di giocare a questo terzo capitolo, su PC troverete certamente la versione migliore, ma non aspettatevi di andare in visibilio o di rimanere stupiti.

– Risoluzione migliorata fino ai 1080p

– Contiene tutti i DLC…

– …Tranne l’ultimo

– Persiste qualche problema al frame rate

7.0

Il porting di Dead Rising 3 riesce a migliorare i risultati iniziali grazie a un conversione nella media, che deve però fare i conti con le carenze strutturali di un gioco dalla genesi un po’ troppo tribolata. Tecnicamente i problemi non sono stati tutti risolti, ma giocando con i dettagli al massimo consentito, potrete certamente beneficiare di un buon titolo, che ha dalla sua una durata molto, molto elevata.

Voto Recensione di Dead Rising 3 - Recensione


7

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