Recensione

Day of Defeat

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a cura di Iori Yagami

Dalla Valve, i creatori dei famosissimi “Half Life 1 e 2” e “Counter Strike”, è giunto tra noi Day of Defeat, FPS prodotto da Activision. Il titolo Valve è pensato principalmente per il gioco on-line e propone come scenario la Seconda Guerra Mondiale. Vediamo quali sono le peculiarità offerte dal titolo targato Activision.

La Seconda Guerra Mondiale in Internet.Come abbiamo già accennato, Day of Defeat è votato unicamente al gioco on-line e non è inserita neanche una modalità in Single Player (off-line), presente invece nella grande maggioranza dei titoli del genere. Un gioco pensato quindi esclusivamente solo per il Multiplayer in Internet. Questa mancanza potrebbe rendere il gioco un pò più difficile, visto che non si potrà avere la possibilità di migliorare le proprie caratteristiche individuali con la modalità in Single Player.Ad ogni modo lo scenario ci vede impegnati all’interno della Seconda Guerra Mondiale e una volta iniziata la partita entreremo a far parte di un team militare scelto.Abbastanza interessanti le missioni, basate tra l’altro su battaglie realmente combattute. Questo implementa notevolmente il grado di realismo generale del gioco. Durante la battaglia sarà fondamentale il gioco di squadra, solo così potremo raggiungere la vittoria dell’obiettivo proposto dalla missione.I giocatori potranno scegliere fra tre schieramenti principali: British (Britannici), American (Americani) e German (Tedeschi). Ognuno di questi schieramenti avrà differenti arsenali di armi, di forze individuali e relativi punti deboli.In totale possiamo trovare complessivamente 19 classi e 34 tipi di armi differenti. Le classi dei personaggi utilizzabili rendono ogni singolo giocatore basilare per la propria squadra.Day of Defeat propone 15 mappe, ognuna basata su battaglie storiche e ad eventi realmente accaduti durante la Seconda Guerra Mondiale. A seconda della mappa scelta avremo differenti obiettivi da portare a termine. Queste si dividono in due categorie principali: Territorial Control e Capture/Destroy the Objectives.Nel Territorial Control le missioni saranno basate sulla cattura delle bandiere disseminate lungo le mappe di gioco. Naturalmente sarà fondamentale il gioco di squadra, dato che mentre un giocatore sarà impegnato a catturare la bandiera l’altro dovrà difendere il proprio territorio dagli attacchi nemici.Nel Capture/Destroy the Objectives avremo uno scenario in cui dovremo distruggere vari obiettivi proposti dalla missione. Vari punti verranno assegnati alla squadra che avrà portato a termine le missioni nella maniera più brillante possibile.Interessante il nuovo sistema di scoring, che ad esempio nel Team Scoring prevede l’assegnazione di 1 punto per ogni bandiera catturata e di ben 50 punti per il full cap.Il pannello di controllo è abbastanza funzionale e le icone presenti sullo schermo sono di facile interpretazione. Buona la varietà delle armi presenti nel gioco.

The Great War on-line.Day of Defeat si presenta graficamente un pò datato. Il gioco è basato infatti sul motore di “Half Life” e il tempo trascorso si fa sentire, anche se i Valve hanno ottimizzato il tutto fino a raggiungere dei buoni risultati.La resa qualitativa in generale è infatti buona, pur risultando inferiore rispetto ad altri giochi dotati di engines grafici più moderni. Belli comunque alcuni effetti grafici come ad esempio gli effetti di luce. Negli ambienti più scuri è infatti possibile notare un’illuminazione adeguata dovuta alla fiammata dello sparo. C’è comunque qualche pecca grafica da segnalare. Ad esempio i modelli poligonali sembrano animati bene, ma i fondali in generale sono terribilmente piatti e la qualità delle textures è piuttosto scialba. A livello tecnico Day of Defeat rappresenta senza dubbio un occasione mancata dal capace team di Valve. Speriamo che per il loro prossimo gioco non commettano gli stessi errori. Basare un gioco nuovo su un motore grafico vecchiotto come quello di Half Life non è stata infatti una scelta particolarmente brillante da parte loro.Il sonoro è di buona qualità e gli FX sono molto realistici.

“The On-line Action”La giocabilità di Day of Defeat è abbastanza buona. C’è tanta azione e strategia, cosa che non guasta affatto in un buon FPS. L’ambientazione realistica poi dona un fascino del tutto particolare, rendendo il titolo abbastanza accattivante per gli appassionati del genere “guerrigliero”.I controlli sono semplici ed il tutto risulta molto immediato. Un’aspetto senza dubbio positivo che rende Day of Defeat molto divertente da giocare.Strutturalmente il gioco è abbastanza vario, con un buon numero di mappe e realtive missioni. Il gameplay del resto è stato studiato appositamente per il Multipalyer in Internet, quindi è adatto solo agli appassionati di FPS e del gioco in rete.La longevità è buona, pur non raggiungendo il massimo dell’esaltazione pura. Il fatto di dover giocare sempre e “solo” on-line potrebbe infastidire chi ha l’abitudine di prepararsi le tattiche migliori, o più semplicemente al gioco in generale, giocando prima in Single Player off-line. A mio avviso si tratta di una mancanza non da poco che penalizza chi si avvicina per la prima volta a questo genere di giochi. Non è bello infatti sentirsi gettato nella mischia senza sapere bene cosa si deve o non si deve fare. Per questo motivo Day of Defeat è consigliato solo ai veterani di FPS on-line, soprattutto a chi conosce bene i titoli ambientati nella Seconda Guerra Mondiale. Agli altri toccherà fare “pratica” on-line e la cosa non è piacevole, soprattutto per problemi “economici”.Se non avete problemi di questo tipo allora potreste trovare il titolo di Activision abbastanza divertente e strutturalmente ben bilanciato. Inoltre il realismo proposto dal gioco rende il tutto molto avvincente, pur non essendo un classico del genere.

HARDWARE

Requisiti consigliati: Windows 98/ME/2000/XP, Pentium III 700 MHz o AMD Athlon, 128 MB di RAM, scheda video accelleratrice 3D (Open GL o Direct 3D), 535 MB di spazio libero su disco rigido, DirectX 7 o superiore, mouse e tastiera.

MULTIPLAYER

Praticamente si gioca “solo” on-line…

Ottimo il realismo delle missioni.

Gameplay abbastanza divertente.

Graficamente datato.

Si sente la mancanza di una modalità in Single Player.

Si gioca solo on-line.

7.4

Il gioco on-line diventa ogni giorno sempre più importante per la scena videoludica. Eppure trovarsi di fronte ad un gioco come Day of Defeat, pensato unicamente a questo scopo, può lasciare un pò spiazzati. In tutta sincerità la mancanza di una modalità in Single Player si fa sentire parecchio e rende il gioco leggermente “incompleto”.

Ad ogni modo l’azione realistica del gameplay e le interessanti missioni basate sul gioco dei team rendono il titolo abbastanza accattivante e divertente.

Ma il problema principale del titolo Valve è l’aspetto grafico un pò sottotono. Visivamente infatti Day of Defeat si presenta datato e questo di certo non è un aspetto positivo. Speriamo che i creatori di Half Life ci sappiano sorprendere in tal senso con il loro prossimo gioco.

In definitiva Day of Defeat rimane uno dei titoli on-line più divertenti usciti nell’ultimo periodo ma certamente non è il migliore del suo genere. Anche per questo genere di giochi attendiamo con ansia il capolavoro vero. Provaci ancora Activision.

Voto Recensione di Day of Defeat - Recensione


7.4

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