Recensione

Crime Life: Gang Wars

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a cura di Stefy

Crime Life appartiene alla sempre più affollata categoria degli action game “urbani” che vedono in Grand Theft Auto la loro fonte d’ispirazione, ed anche questo gioco non si smentisce proponendo diverse somiglianze, ciò non toglie che questo CL è uno di quei rari giochi dove l’esperienza ludica è da giudicarsi improponibile. Ma veramente Konami si aspetta di avere profitti da qualcosa di così terribile?

Vita da gangsterIl gioco è un action in terza persona che vi permetterà di gironzolare nelle strade di Grand Central City, portandovi nel mondo delle bande metropolitane. Le vicende seguiranno, Tre, giovane emergente membro degli Outlawz, impegnato nella lotta per affermarsi come leader facendo sì che questi ultimi siano la gang più temuta sul territorio.Tre, quindi dovrà guadagnarsi il rispetto della banda e dei capi organizzando e mettendo a segno numerosi colpi criminali per diventare il numero 1.

Il rispetto prima di tutto!Inizierete con una prova per entrare a far parte della banda, con un incontro che saggerà le vostre qualità nel fare a pugni, valevole anche come sezione d’addestramento per le mosse iniziali.Semplici combinazioni di tasti che generano un attacco che, praticamente, non provoca nessun danno, così dovrete fare affidamento sugli attacchi speciali che richiedono l’innalzamento della barra d’adrenalina che arrivata al massimo vi permetterà di attaccare l’avversario provocando gravi danneggiamenti. Il sistema di combattimento non è dei più efficaci, anzi è totalmente frustrante, non una sequenza di tasti verrà effettuata senza avere un ritardo nella risposta, non farete altro che “pigiare” i tasti e sperare per il meglio!Dopo aver battuto il primo nemico potrete entrare a far parte degli Outlawz e visitare il loro covo per conoscere il grande capo. Da questo punto iniziano le varie missioni da portare a termine come ad esempio dare una lezione a chi chiede troppi soldi, a chi non rispetta le donne, rapinare negozi, procurare abiti e gioielli al capo della banda, risistemare gli equilibri tra bande rivali nei territori ecc…Ogni volta che porterete a termine una missione quella successiva vi sarà recapitata tramite mail. Ogni missione vi porterà in quartieri diversi, ed avventurarsi nel territorio sbagliato non potrà che portare guai. Vi vedrete accerchiati dalle bande rivali, fino a provocare delle mega risse con più di dieci partecipanti e vi assicuro che non capirete nulla, finirete per prenderle di santa ragione, questo perché manca un sistema di puntamento, che vi impedirà di colpire il vostro vero obiettivo costringendovi a lottare con le persone che si muoveranno di fronte a voi.Nelle risse sarete ancora più svantaggiati visto che gli altri avranno a disposizione pistole e coltelli mentre voi avrete solo i vostri pugni, al massimo utilizzerete bastoni, assi di legno, scatoloni e se sarete fortunati potrete impossessarvi dei coltelli di qualche morto, comunque, imparerete presto quando è il momento di correre a gambe levate e quando magari affrontare i rivali. Il gioco ben presto diventa noioso, dopo aver magari completato una missione e prima di iniziarne un’altra volete andare un po’ in giro magari per sbloccare degli articoli speciali, avere altre mosse, magari pensate che dopo essere usciti vivi da una rissa con più di venti persone riceverete una qualche ricompensa??? Scordatevelo!!! Il gioco non vi premia in nessun modo, solo ricoprendo i cartelli delle bande avversarie con i vostri vi permetterà di sbloccare qualche intervista, magra consolazione credo…Molte delle missioni che siamo chiamati a compiere ci fanno sperare che il nostro grado di rispetto, aspetto importante per chi aspira ad essere un leader, possa aumentare concludendo nel miglior modo l’impresa, ma nel gioco non c’è un indicatore del livello raggiunto di considerazione, sarebbe stata un’idea carina metterlo su schermo per tenere sotto controllo i progressi fatti. Ma forse è chiedere troppo… La salute sarà ripristinata comprando del cibo, e se siete a corto di soldi dovrete solo saccheggiare i parchimetri, telefoni pubblici o magari rapinare qualche negozio. Infine in questo universo di violenza e lotta dove tutto è possibile ci sono pur sempre dei limiti, tutto sarà fatto a piedi visto che non potrete rubare macchine, di conseguenza i quartieri e città che percorrerete non sono enormi, non potrete personalizzare le vostre mosse, avrete una libertà molto limitata, poiché alla fine vi dicono quali missioni completare. La cosa che potrete fare è lottare e di risse ne troverete tante da affrontare, ma se potete evitarle è meglio per non finire imprigionati in incontri deprimenti che non faranno altro che rendervi nervosi fino a compiere gesti inconsulti.

L’asso nella manicaIn termini grafici il gioco è carente sotto tutti i punti di vista. Ambienti semplicissimi, textures con un livello di dettaglio che emula i titoli peggiori che possano essere usciti fin’ora. I personaggi sono goffi e tutti uguali, con un’animazione facciale risibile. Durante le tante risse noterete diverse volte rallentamenti, la telecamere sono gestite anche esse in malo modo non permettendovi una visione ottimale della scena. La maggior parte dei suoni sono monotoni e nessuno riprodotto in modo soddisfacente o almeno coinvolgente. I combattimenti sono accompagnati da una serie di grugniti e gemiti appena udibili.La colonna sonora è la parte migliore del resto del gioco, potrete addirittura usare il gioco solo per ascoltare i diversi brani ed ignorare il resto…cosigliatissima scelta.

– I diversi brani musicali

– Tutto il resto

3.5

Sinceramente non ho mai giocato ad un titolo così deludente, con un gameplay così povero e noioso, il tutto realizzato in maniera scadente. Non c’è una sola motivazione per avere questo gioco, quindi non posso fare altro che consigliarvi vivamente di lasciarlo sugli scaffali del negozio.

Voto Recensione di Crime Life: Gang Wars - Recensione


3.5

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