Recensione

Crash Nitro Kart

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a cura di Ryuken

Dopo i trascorsi poco felici su PSX la ex-mascotte della Sony torna ad imbracciare nuovamente il volante di un Kart nel tentativo di spodestare sua Maestà Mario che a tutt’oggi è il leader incontrastato dei giochi di guida su Kart per quanto riguarda la consolina portatile di casa Nintendo.Qualche anno fa, se non erro, il simpatico paramele – come accennato poco sopra – aveva già tentato il successo nel campo dei giochi di guida fuori di testa, ma l’avventura non era andata a buon fine; lo scopo era quello di presentare all’utenza PSX un degno rivale di Mario Kart 64 ma le cose non andarono per il meglio ed il titolo (del quale non ricordo il nome), seppur di discreta fattura, non riuscì nemmeno a scalfire la corazza d’acciaio del rivale Nintendiano.A distanza di anni Vicarious Visions ci riprova, questa volta sul piccolo schermo del GBA ed il rivale, guarda caso, è sempre quello stesso Mario Kart.

Nitro Kart: un degno rivaleFacciamola breve: vi anticipo subito che questo Crash Nitro Kart è un titolo di ottima fattura che può rappresentare una degna alternativa a Mario Kart Advance, seppur non lo superi dal punto di vista tecnico/qualitativo per i motivi che vi andrò ad esporre in seguito.La modalità principale del prodotto è l’Avventura. Avremo modo, impersonando Crash, oppure sua sorella Coco, o ancora Cruch di gareggiare in diverse località del pianeta Velo, ognuna delle quali viene rappresentata da una mappa all’interno della quale ogni sfida è contrassegnata da dei pallini blu che non sono altro che zone di teletrasporto e queste hanno il compito di catapultare il concorrente sul campo di gara. All’inizio molte zone saranno precluse, solo vincendo le prime sfide avrete modo di sbloccare progressivamente nuove gare. Al completamento di tutte le prove di una mappa si dovrà sempre sostenere una sfida testa a testa con il boss di fine livello che, una volta battuto, sarà sbloccato nella modalità Arcade. La maggioranza della prove da sostenere sono le classiche gare (su una distanza di tre giri) contro gli storici rivali/amici del nostro eroe, perciò: il Dott. Neo Cortex, N. Gin, Tiny, Polar, eccetera. E’ ovvio che per avanzare nelle competizioni dovrete arrivare sempre primi e sarete sempre in gara contro sette rivali su schermo. Vi sono poi una minoranza di prove, per così dire, fini a se stesse nelle quali – all’interno di tracciati piuttosto intricati – avrete il compito di raccogliere una ventina di gemme nel tempo limite di un minuto. Tutto ciò serve unicamente a sbloccare un nuovo livello dopo, ovviamente, aver vinto anche il resto delle gare.In modalità Arcade, invece, sarà possibile impersonare uno qualsiasi dei diciannove concorrenti inseriti nel gioco in tre tipi di competizione: Gara singola sulla distanza di un giro, Coppa sulla distanza di tre tornate e Corsa a tempo nella quale lo scopo è realizzare il record di tempo al fine di ascriversi nella top list generale.Naturalmente ogni personaggio ha le sue brave caratteristiche di velocità, accelerazione e controllo del mezzo delle quali tenere conto in un’eventuale scelta; ad ogni modo il più equilibrato di tutti è Crash che possiede un giusto mix di tutte e tre queste abilità e non è sbilanciato in nessuna. Gli altri personaggi sono solitamente molto completi in una o due di queste voci ma difettano sempre in qualche cosa. Infine sono contemplate altre due modalità: la prima è il multiplayer fino ad un massimo di quattro giocatori che soffre dello stesso difetto di Mario Kart, in altre parole per poter sfidare i vostri amici dovrete essere dotati di più cartucce del gioco tante quanti sono i GBA da collegare. La sfide multiple sono sicuramente un punto di forza di questi prodotti, ma, converrete con me, la loro organizzazione è un tantino scomoda. C’è anche la possibilità di linkare il portatilino con la controparte GC del gioco, in modo da trasportare sulla consolona eventuali personaggi sbloccati ed utilizzarli così anche sul 128 Bit. I tracciati sono disseminati di power up e di ostacoli da evitare. I primi sono rappresentati dalle storiche casse di legno contrassegnate da un punto interrogativo, in queste potremo trovare armi utili da scaraventare contro i nostri rivali in gara (bombe, trombe d’aria, campi magnetici, missili, maschere di invincibilità, scudi di energia, mine congelanti, eccetera) mentre i secondi sono rappresentati da quelle casse contenenti esplosivo che se urtate saranno inevitabilmente raccolte. Ogni tracciato, poi, è disseminato da apposite zone di accelerazione che sono di fondamentale importanza per il successo: in maniera del tutto simile a quella di F-Zero, passandoci sopra, il kart subirà una tremenda impennata di velocità in grado di farci sopravanzare in un sol colpo molti concorrenti.Il sistema di controllo impegna tutti i quattro tasti principali del GBA: A e B fungono da acceleratore e freno, R è deputato al salto e alla derapata controllata mentre la pressione di L attiverà le armi, eventualmente, raccolte.

Analizzando in dettaglioLa grafica è di ottima fattura caratterizzata da un utilizzo massiccio di rotazioni del fondale in bitmap (Mode-7 docet) e da un grande livello di dettaglio, tutto è rifinito molto bene (soprattutto i fondali molto ricchi di particolari) e la caratterizzazione dei circuiti, tutti d’ambientazione futuristica, è sicuramente buona. Nota di merito anche ai colori molto vivi e cromaticamente perfetti. Le animazioni sono gradevolissime e fuori di testa, però non mi è parso di vedere nulla di dannatamente originale, poco male considerando che durante le gare avremo ben poco tempo per occuparci di tali particolari. L’unico difetto da muovere alla componente visiva è un evidente calo di fluidità nelle situazioni di schermo più affollate nelle quali la CPU della console fatica a mantenere un livello di velocità decente: vi assicuro che il tutto risulta, in alcuni frangenti, piuttosto irritante.I motivetti di accompagnamento sono di qualità altalenante, in generale molto buona, ma alcuni si presentano alquanto monotoni e noiosi. Sugli effetti sonori non c’è nulla da eccepire (sono quelli tipici ascoltati nelle varie avventure di Crash).In fatto di giocabilità pura questo Nitro Crash non teme confronti con nessuno, poiché è in grado di competere ad armi pari anche con il mitico titolo Nintedo, difetta invece in durata: le piste sono un pò pochine (a dire il vero lo sono anche in Mario Kart) e la difficoltà di gioco non è altissima nemmeno a livello Difficile.

– Grafica molto bella

– Immediato

– Semplicità di controllo

– Molti personaggi sbloccabili in modalità Arcade

– Alcuni motivetti anonimi

– Rallentamenti fastidiosi

– Qualche circuito in più non avrebbe guastato

– C’è in giro Mario Kart

8

Un titolo dannatamente divertente che ha avuto la sfortuna di uscire dopo Mario Kart Advance e la colpa di non portare nulla di straordinariamente innovativo sotto la luce del sole. Il consiglio è sicuramente quello di farci un pensierino soprattutto se avete apprezzato i titoli di questo genere.

Bel lavoro Vicarious Visions.

Voto Recensione di Crash Nitro Kart - Recensione


8

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