Recensione

Cooking Mama 3

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a cura di Dr. Frank N Furter

Il Verdetto di SpazioGames

5.5

Dopo aver cucinato per due episodi anche su home console, Mama decide di dedicarsi al portatile Nintendo concedendogli il “privilegio” di essere una sua esclusiva. Uno dei best seller inaspettati della “touch generation” torna più in forma che mai, laddove Mama è nata e si esprime al meglio: in cucina. Non ce ne vogliano gli amanti del giardinaggio ma le esperienze al di fuori dei fornelli, non sono state delle più felici. Nel paese dove i programmi culinari e il mangiar bene sono un must, Cooking Mama ha affondato le proprie radici, facendosi apprezzare da un vasto pubblico anche femminile.

Le novitàTra le diverse modalità presenti all’interno del gioco, solo una può essere considerata una novità della serie. Comperiamo si spiega praticamente da sola: Mama vi chiederà di comprare determinati ingredienti entro un lasso di tempo ben specifico. A prima vista può sembrar semplice ma, in realtà, dovrete fare attenzione alle mamme indaffarate con piagnucolosi neonati e venditori di ogni sorta. Nel caso in cui incapperete in uno di loro avrete a che fare con un mini gioco da risolvere, questo varia dal far smettere di piangere il bambino fino a mangiare velocemente tutti i campioni omaggio di un prodotto. Se perderete, uno dei vostri cuori all’interno della barra omonima sparirà: una volta scesa a zero sarà game over condito da una furiosa Mama. L’unico problema di questa modalità è la scarsa varietà di situazioni, la quale mina l’esperienza di gioco troppo presto, un vero peccato.

Cucina tradizionalePer chi fosse estraneo al franchise, deve sapere che in Cooking Mama dovrete preparare diversi piatti provenienti da ogni parte del mondo. Lo schermo e lo stilo del Nintendo DS saranno sfruttati in decine di modi diversi: tagliare, agitare, impanare, girare e via dicendo. In Cucinando con Mama sarete “addestrati” dalla graziosa donnina a usare i ferri del mestiere. La pratica rende perfetti, per questo motivo avrete modo di cucinare tutto il tempo vorrete senza possibilità di perdere. Ci saranno circa ottanta ricette nel gioco, anche se la maggior parte di esse hanno procedimenti davvero simili tra loro, fin troppo. Nelle modalità Cucina senza Mama e Cuciniamo non avrete Mama a coprire le vostre imperfezioni, se farete troppi errori incapperete nella sua ira e, di conseguenza, ripartirete da capo con la ricetta. Progredendo in queste modalità sbloccherete nuovi personaggi da utilizzare; peccato che quest’ultimi non apportino nulla a livello di gameplay se non un cambiamento puramente estetico. Ci saranno dei premi per i più bravi: ogni piatto cucinato a dovere riceverà un bonus, dopo averne guadagnati cinque vincerete un oggetto (un nuovo vestito per Mama o un adesivo da attaccare nel diario). Nell’era del gioco online anche produzioni più modeste come Cooking Mama ne risentono, per questo motivo è presente una modalità multi giocatore in locale (wireless) fino a quattro partecipanti. Gara di Cucina inoltre permette il diretto download della demo, in modo da poter sfruttare una sola cartuccia per quattro console.Le ultime due modalità riguardano: Scrivi nel Diario e Decoriamo. Entrambe sono state realizzate in maniera assolutamente blanda, aggiungendo poco e niente all’intera produzione. Può essere divertente cambiare i vestiti di Mama ma scrivere nel diario, non ha alcun senso logico nel gioco.

– 80 ricette da sbloccare

– Tante modalità di gioco…

-… anche se alcune totalmente inutili

– Poco longevo

– Ripetitivo

5.5

Cooking Mama 3 ha a suo svantaggio una natura di gioco estremamente ripetitiva. Nonostante la presenza di ben ottanta ricette da sbloccare, sarete fermati in anticipo dalla noia di dover cucinare gli stessi piatti all’inizio di ogni modalità diversa. In aggiunta la presenza di personaggi extra è totalmente inutile a fini del gameplay visto che non aggiungono nulla. Ovviamente il livello di difficoltà incide relativamente poco sulla longevità in quanto è stato settato, giustamente potremmo dire, verso il basso, in modo da non scoraggiare i più piccoli sin dall’inizio del gioco. In definitiva il titolo ripete se stesso per la terza volta con la gradita aggiunta di “Comperiamo”. Purtroppo la longevità del gioco è ridotta proprio per la sua estrema ripetitività e somiglianza con i precedenti capitoli. Rimane un buon regalo post-natalizio per un pubblico femminile molto giovane, il quale saprà immergersi in un mondo fatto a misura di bambino… buon appetito!

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