Recensione

Contract J.a.c.k.

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a cura di Freemark

Quando ci si accinge a recensire un gioco appartenente ad una saga, specialmente se è apprezzata e famosa come quella di No One Lives Forever, ci si aspetta di avere a che fare in linea di massima con lo stesso feeling dei precedenti titoli. Anche se, come nel caso di Contract Jack si tratta di un prequel e l’idea di base è quella di spostare l’epicentro del gioco dalla carismatica Cate Archer a un nuovo personaggio, stavolta maschile. Insomma, le innovazioni ci vogliono, ma trattandosi di una saga… ci si aspetta un filo conduttore. E in Contract Jack, come vedremo, questo filo conduttore non c’è. E’ un bene o un male?

Just Another Contract Killer Questo è il significato dell’acronimo nel titolo del gioco: nient’altro che un altro assassino su commissione. Niente potrebbe in effetti descrivere meglio John Jack, l’alter ego che impersoneremo in questo gioco. Almeno a prima vista… sì perché John Jack è un killer abbastanza inusuale: l’arma meno vistosa che usa è una mitragliatrice con silenziatore. Niente coltelli, niente lacci di cuoio, non parliamo poi delle finezze come veleno o cose del genere. Il vecchio Jack si esprime con granate, fucili a pompa e perché no, qualche sano colpo di fucile al plasma. Tutto questo potrebbe già risultare decisamente strano, tenendo conto che si tratta pur sempre di un gioco in cui impersoniamo un assassino… insomma, avete mai visto l’agente 47 girare con un lanciarazzi in mano, o tirare granate infiammabili? Ma basta entrare nell’ottica del gioco per rendersi conto che i programmatori di Contract Jack volevano semplicemente creare un feeling spiritoso e senza troppe pretese…. Ci sono riusciti, e forse ahimè hanno esagerato. Andiamo con ordine. Tutto ha inizio in una stanza d’albergo, circa due settimane prima degli eventi di No One Lives Forever 2. Il buon Jack si è preso una sbronza colossale e il risveglio non è dei migliori… legato come un salame e con davanti due sicari intenti a fargli la pelle per alcune vecchie “incomprensioni di lavoro”. Non so se avete dato un’occhiata alla copertina del gioco, ma vi assicuro che Jack è grosso. Molto grosso. Liberarsi dei lacci che lo tengono legato non è per lui un gran problema. E riempire di cazzotti uno dei sicari, per poi impadronirsi del suo fucile, non solo non è un problema ma è anche abbastanza piacevole. E’ così che ha inizio il gioco vero e proprio, e se la grafica colorata fa subito una buona impressione, se l’adrenalina viene sparata subito a mille, l’esaltazione è destinata presto a scemare… E neanche troppo presto: dopo esservi impossessati della prima arma inizierete il vostro vagabondare tra i corridoi dell’edificio, con l’obiettivo di raggiungere la vostra auto e darvi il prima possibile alla macchia. Per arrivare all’auto dovrete superare -nel modo più sanguinoso possibile- letteralmente centinaia di nemici tutti uguali, tutti stupidamente pronti a saltare sulle vostre granate e a buttarsi davanti ai proiettili del vostro fucile. All’inizio l’orda di mafiosi che vi verrà incontro ad armi spianate contribuirà notevolmente ad aumentare la frenesia del gioco. Ma dopo i primi venti – trenta minuti di massacro incontrollato la domanda che inizia a frullare nel cervello del giocatore medio è: “Va beh, ma non c’è nient’altro da fare in ‘sto gioco?” No, non c’è nient’altro da fare.

E Cate Archer che fine ha fatto? La risposta non può che essere la regina di tutte le interiezioni: “booh”. Della protagonista di NOLF 1 e 2, in Contract Jack non si fa menzione. Ed è un peccato, perché la premessa di questo gioco sembrava incredibilmente interessante. Già dalla seconda missione di Contract Jack infatti vi renderete conto che il vostro datore di lavoro non è altri che Volkov della H.A.R.M, l’associazione antagonista in NOLF 2. “Che bello” sarebbe lecito pensare “Mi trovo con un personaggio maschio cattivissimo dalla parte dei nemici di Cate Archer…. Forse potrò anche scontrarmi contro di lei!” Beh sono spiacente di deludere le vostre aspettative, ma in realtà non c’è alcun legame vero e proprio tra C. Jack e NOLF… insomma non avrete a che fare con nessuno dei personaggi della saga principale. Le vittime dei vostri massacri saranno invece degli italiani (ebbene sì) membri di un gruppo chiamato “Danger Danger” (naturalmente fate caso all’ingenuità spiritosa dei nomi), guidato da una sorta di scienziato pazzo che vive sulla Luna. I vostri datori di lavoro, dopo avervi messo alla prova mandandovi contro centinaia di sgherri, vi manderanno in missione in vari luoghi, più o meno affascinanti. Per la verità si tratta per la maggior parte di anonimi magazzini (missione in Cecoslovacchia) o ville italiane carine ma non particolarmente degne di nota. Unica eccezione è data dal livello “lunare”, molto divertente anche se alla fine l’azione risulta sempre la solita: uccidi… uccidi… uccidi. Cate Archer non è scomparsa solo fisicamente: è scomparso anche il gameplay a lei legato. Avete presente i vari gadget, le azioni divertenti, tutto il bagaglio di assurdità che ha reso famosa la saga di Nolf? Ecco, in Contract Jack non c’è nulla di tutto questo. A salvarsi sono solo pochi dialoghi, sempre inferiori sia quantitativamente che qualitativamente a quelli di NOLF Tutto quello che potete chiedere da questo gioco sono armi, armi e ancora armi. E per dirla tutta, c’è poco anche di quelle… Mettendo da parte l’evidente intenzione ironica dei programmatori, che senso ha stabilire che il protagonista sia un killer di professione se tutto quello che fa è scaraventare quintali di piombo su centinaia di nemici, senza un minimo di sottigliezza o attenzione? Durante le vostre scorribande vi troverete ad usare pistole, fucili a pompa, mitragliatori, tommy guns, granate e persino fucili al plasma. Di tutte queste armi, come dicevamo, l’unica silenziata è il mitragliatore. E tra parentesi il fatto che abbia un silenziatore è del tutto inutile: i nemici infatti verranno contro di voi solo dopo che avrete attivato determinati “spawn points”… in sostanza, ogni volta che raggiungerete specifici punti nel gioco, i nemici vi verranno addosso a prescindere dal fatto che vi abbiano visti o sentiti. A quel punto non avrete altro da fare che sventagliare contro l’orda di sicari tutto il piombo di cui disponete, e non stupitevi se il più delle volte non basterà affatto: il rapporto tra le munizioni disponibili e il danno necessario a uccidere i nemici è fortemente sbilanciato, e a meno che non riusciate a colpire ogni avversario alla testa, vi troverete spesso a sprecare 15-20 proiettili per uccidere un singolo avversario. Inutile aggiungere che le munizioni in giro per i livelli non abbondano affatto, per non parlare dei medikit. Questo aumenta notevolmente il livello di frustrazione già reso intollerabile dal numero elevatissimo di nemici e dalla lunghezza dei livelli, che tra l’altro presentano ben poche -per non dire nessuna- varietà al proprio interno. Vi troverete a girare per edifici anche molto grandi, ma terribilmente monotoni: non dovrete fare altro che seguire la via principale, attivando qualche leva qua e là, per arrivare alla fine all’obiettivo della missione (“uccidi il tizio X”, “Prendi l’oggetto Y”, “Trova l’uscita” e così via). L’intelligenza artificiale dei vostri avversari non migliora certo le cose. Per la verità sembra che i programmatori di Contract Jack non si siano preoccupati di dotare i personaggi di una vera e propria intelligenza artificiale:purtroppo l’equazione “tanti nemici = tanto divertimento” è lungi dall’essere corretta. Capisco che il campo dell’IA sia ancora in piena fase di studio e sviluppo, ma direi che agli albori del 2004 possiamo almeno aspettarci dei nemici che fuggono, quando si lancia loro una granata… e possibilmente anche dei nemici che, quando si nascondono dietro a delle casse, lo facciano per bene e non lasciando in bella mostra il testone. Per il resto, tutto procede in modo assai prevedibile: a ogni angolo e a ogni porta vi troverete una decina di nemici pronti a corrervi incontro… se avrete abbastanza munizioni l’avrete vinta voi, altrimenti no. E’ così semplice.Naturalmente esiste una sezione multiplayer, anche se definirla superflua è dir poco. Non puntate su questo aspetto se intendete acquistare Contract Jack… certo giocare contro avversari umani è sempre più divertente che contro stupidi bot gestiti dal computer, ma la mancanza di modalità di gioco particolari condanna Contract Jack a passare inosservato sui server della grande rete. Poche armi, piattezza generale di contenuti, e in generale poca eco sui principali mezzi di informazione di settore… difficilmente troverete avversari se volete dedicarvi al multiplay di Contract Jack.

Tecnicamente Per la verità non c’è poi molto da eccepire riguardo la realizzazione di Contract Jack. Graficamente si parla di un livello di dettaglio non molto elevato, ma comunque del tutto adeguato al tipo di gioco e all’intenzione dei programmatori. Insomma non farà concorrenza a Doom 3, ma ehi, almeno a Contract Jack ci potete già giocare! I personaggi sono indubbiamente il fiore all’occhiello del gioco, visto che godono di un’ottima realizzazione… lo stesso purtroppo non si può dire degli scenari, che in molti casi sono banali e poco dettagliati, anche se nel complesso il gran numero di colori e l’atmosfera scanzonata fanno passare in secondo piano la mancanza di rifiniture dando una buona impressione generale. Menzione particolare va’ poi al sonoro, che pur avendo una pecca non certo invisibile (la ripetitività) è comunque di buon livello, e riesce a coinvolgere perfettamente il giocatore nell’atmosfera del gioco. Il gameplay non è molto più di quanto abbiamo detto nel corso della recensione: muoviti e spara, spara e muoviti. Da questo punto di vista è anche fatto bene, la fluidità nei movimenti è ottima e i combattimenti ne risentono positivamente. Purtroppo il gioco non dà niente di più dei movimenti di base di un normale FPS, in poche parole a parte correre a destra e a manca, saltare, accucciarci e sparare, non potremo fare altro.

HARDWARE

Requisiti minimi Pentium III 733 mhz o equivalente256 MB Ram Scheda video da 32 MB e T&L HardwareScheda audio 16 bit compatibile directX 82 GB spazio HDmodem 56k per il Multiplay

Consigliati Processore a 1ghz o superioreScheda video T&L da 64 MB

Sistema di Prova Athlon 1200 – 512 MB Ram – Scheda Video Radeon 9600 – Scheda Audio Hercules Game Theater Xp 6.1

MULTIPLAYER

E’ possibile giocare tramite gamespy o rete locale, anche se il motore multiplayer non garantisce particolari prestazioni di gioco.

– Grafica colorata

– Buon sonoro

– Spensierato

– Piatto

– Difficoltà frustrante

– Ai di basso livello

6.2

Che dire di Contract Jack che non sia già stato detto di Wolfenstein 3d? Non voglio essere cattivo, ma questo gioco non è altro che un fps veramente “di base”: bisogna sparare e basta. Divertente se volete passare qualche minuto immaginando che i soldati nemici siano i vostri professori, o il vostro capoufficio, ma dopo un po’ la noia e la monotonia (nonchè la frustrante difficoltà) prenderanno il sopravvento. Sicuramente non consiglio Contract Jack ai fan della saga No One Lives Forever, visto che hanno ben poco a che vedere l’uno con l’altro. Non mi sento di consigliarlo neanche agli amanti degli fps di ultima generazione, visto che sotto questo aspetto Cjack ha poco da offrire. Se amate i giochi semplici, senza molte pretese, con una grafica piacevole e un sonoro superiore allo standard, il vecchio Jack potrebbe essere adatto a voi.

Voto Recensione di Contract J.a.c.k. - Recensione


6.2

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