Recensione

Company of Heroes

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a cura di Mindead

Buon sangue non menteCome dimenticare la THQ? Coloro che ci hanno divertito così tanto con WarHammer: Dawn of War e le relative espansioni tornano alla carica con Company of Heroes, ennesimo strategico in tempo reale dalle potenzialità immense.Ad ogni inizio partita c’è ovviamente una presentazione che ci tiene incollati alla sedia, ad essa sussegue una visione della mappa del campo di battaglia in cui una voce ci spiega cosa succederà e come sarebbe il caso di agire… Una volta appreso “Cosa” e “Come”, ci si catapulta nel gioco e si è subito rapiti dall’enorme numero di dettagli di cui le locazioni sono ricche, e così i personaggi, i carri armati, le esplosioni, gli scontri ecc.In comune con altri titoli, fra cui il citato Dawn of War, Company of Heroes dispone di alcune classi di personaggi come gli ingegneri, il cui scopo è quello di “costruire” non solo edifici che serviranno per gli upgrade o alla produzione di mezzi corazzati od altre unità di fanteria, ma anche fortificare locazioni attraverso filo spinato o ostacoli per impedire l’accesso all’artiglieria cingolata avversaria o ancora costruire torrette armate di mitraglia pronte a far saltare la testa ad ogni crucco che pretenda di attraversare una strada, un ponte, un incrocio o fare capolino attraverso la finestra di un edificio. Edificio? Sì, una delle grandi novità di questo gioco è che la fanteria può occupare le costruzioni e combattere dal loro interno, il che è geniale: se si sta controllando una zona e bisogna tenerla per la prossima mezz’ora dato che i Nazisti cercano di riprendersela a tutti i costi, un cecchino in un edificio può davvero cambiare le cose! Questo vale anche per il nemico: se si sta procedendo quatti quatti in una strada apparentemente desolata a capo di un’unità di fanteria di 6 uomini, un cecchino può abbatterli tutti e 6 costringendoci ad una ritirata forzata o a morte certa.Le categorie di combattenti a piedi sono diverse, dalla semplice fanteria alle unità armate di mitragliatrici su 3 piedi, dai mortai agli assaltatori che si paracadutano al centro degli scontri fino all’immancabile cecchino, il quale con la sua abilità stealth infierisce seri danni all’avversario. Gli scontri prevedono che parecchie armi avversarie (ma anche nostre) rimangano al suolo dopo la disfatta, non solo MG42 ma anche contraeree da postazione fissa o cannoni con ruote da posizionare in punti strategici ed ancora lanciarazzi che bombardano a tappeto l’altro versante della mappa. Insomma, l’interattività è ad altissimi livelli.Una delle peculiarità è che le nostre unità combattendo acquistano esperienza e diventano veterani: ciò significa che la stessa unità addetta ai mortai, se combatte senza crepare per un intera missione, acquisterà esperienza che la renderà più forte e veloce man mano che continuerà a stare viva sul campo di battaglia. Accumulatane abbastanza potremo spenderla per acquisire abilità speciali come il poter richiamare alcuni aerei che ci forniranno supporto balistico o informativo.

Come si gioca?La mappa in cui si svolge la missione è divisa a zone, ad ciascuna di esse corrisponde un punto di controllo, il quale, se neutro va conquistato, se nemico va espugnato. Tali punti forniscono risorse: Munizioni, Carburante e Manodopera, le quali, banale dirlo, sono necessarie alla costruzione di ogni cosa ed all’utilizzo delle funzioni speciali sopra citate.La caratteristica sta nel fatto che le zone e i relativi punti strategici hanno forme irregolari e magari possono stare in aperta campagna piuttosto che in un centro cittadino, ciò implica che l’espugnarlo o il difenderlo è sempre diverso. In campo aperto possiamo aspettarci di trovare un carro o artiglieria pesante che tenterà di impedirci di espugnare la zona, in una città invece magari un cecchino in un edificio ed un’unità MG42 in quello di fronte possono renderci difficile l’appropriarci di quel punto.Mentre in Dawn of War esistono dei crateri in cui far rifugiare le unità per avvalersi di un buon riparo, in Company of Heroes ogni cosa che ci circonda è un riparo. Dal semplice muretto alla carcassa di un carro armato, passando su di esse con il mouse dopo aver selezionato un’unità, sullo schermo ci viene segnalato quale grado di copertura avrebbe l’unità se intendiamo spostarla in quel luogo. Altrettanto divertente è snidare i reparti avversari attraverso degli eroici accerchiamenti per poi attaccarli di lato, alle spalle o semplicemente lanciare una granata e vederli saltare tutti in aria.Ovviamente se si ha un buon carro a disposizione tutto ciò è quasi superfluo, Il Tank procede sfasciando tutto ciò che incontra, passa sopra ai muretti, abbatte gli alberi, fa crollare le case ed ovviamente devasta il nemico.E se il carro fosse un Tiger Nazi? Allora ci facciamo furbi, non lo sfidiamo a campo aperto, i nostri mitra nulla possono contro di lui, però i nostri bazooka lo indeboliscono e non poco, e se ci appostiamo in modo che non ci veda possiamo aggredirlo per poi scappare subito con delle mine anticarro detenute da alcuni reparti di fanteria o, perché no, attirarlo in un’imboscata in cui, svoltato un angolo, si ritrova un cannone che gli fa la festa, ed ancor prima che egli tenti di reagire, uno dei nostri Tank lo prende alle spalle segnando così la sua condanna a morte.Ritornando sull’argomento edifici, un’altra ottima innovazione è la possibilità, se l’edificio si trova in una zona controllata da noi e questa zona è confinante con altre zone a loro volta collegate alla base, di trasformarlo da qualunque unità al suo interno in una caserma che sfornerà in quel punto unità fresche e pronte a combattere.In Company of heroes non bisogna solo attaccare, in alcune missioni infatti è fondamentale difendere una città o un colle. In Carentan, per esempio, controlliamo un paese diviso a metà ed il sistema ci fornisce 15 minuti per armare e difendere ciò che si è conquistato nella missione precedente; ciò comporta una vera e propria strategia non soltanto atta ad impedire l’accesso a tali ponti da parte dei crucchi ma anche a prevedere il fatto che se questi passano qualcuno dovrà pur fermarli! Quindi l’inserire mine nelle strade, unità di bazooka e mitragliatrici negli edifici, servirà a placare l’ira dei nemici che magari dopo ingenti sforzi hanno disfatto le nostre difese sul ponte ed una volta giunti al di là di esso, stremati e con pochi uomini, si vedono sbarrata la strada dalle insidiose imboscate preparate con tanta cura.La componente Stealth del gioco non solo ci aggrada con la presenza del cecchino che tranquillamente cammina invisibile in campo avversario o si apposta in un edificio, ma ci offre anche la possibilità di sfruttare la luce e le ombre per far sì che il nemico si capaciti della nostra presenza quando ormai è troppo tardi regalando un grande vantaggio ai nostri.Altrettanto formidabili le unità corazzate che si dividono in leggere e pesanti, quindi dai lenti carri pesantemente armati e cingolati a unità corazzate armate di mitraglia o più modesti cannoni ma su ruote veloci e sfuggenti. I carri sono di vario tipo e di vari costi: mentre alcuni sono atti a snidare le unità di fanteria e dispongono al posto del cannone di un utile lanciafiamme, altri sono più consoni al fronteggiare altri cingolati o postazioni avversarie pesantemente armate che ridurrebbero in brandelli i nostri combattenti pedestri.

Tecnica e realizzazioneGraficamente parlando, Company of Heroes è spettacolare, ma tale magnificenza costa caro in termini di richieste hardware. Ogni modello è estremamente dettagliato e, come ossevabile tramite l’uso dello zoom, arricchito da texture assolutamente precise in ogni particolare. Anche le ambientazioni hanno molto da dire grazie ad una varietà notevole ed a un design finemente pianificato, pollice in su pure per le telecamere che possono essere rotate di 360 gradi lasciandoci totale libertà. Ombre, effetti e riflessi sono magnifici ma troppo esosi in termini di memoria, molti di voi vi dovranno rinunziare.Il sonoro è uno dei punti di forza di questo titolo e ci ha lasciato letteralmente sbalorditi in termini di realismo per gli effetti e per l’adeguatezza delle musiche.La longevità è alle stelle, dato che ogni missione non è mai simile alla precedente e il rischio di ripetitività è praticamente pari a zero.Pochi sono i punti a sfavore di questo gioco: al di là della sopracitata pesantezza hardware a volte è frustrante lo spostamento delle truppe, soprattutto corazzate, che possono impigliarsi in ostacoli o seguire traiettorie a noi sfavorevoli rendendo così dispersiva l’azione che avevamo progettato di compiere prima di cominciare. Ovviamente si sta parlando di sottigliezze, quasi un voler trovare il pelo nell’uovo in un gioco che, alla prova dei fatti, si attesta come uno dei migliori rappresentanti del genere.

HARDWARE

Windows XP o Vista3.0 GHz Intel Pentium 4 o AMD Athlon XP 1 GB RAM6,5 GB su hard diskNVIDIA GeForce 6600 con 128 MB Video Memory, o ATI x800 con 128 MB Video MemoryDirectX(R) 9.0c compatibile 16-bit sound cardKeyboard, Mouse

MULTIPLAYER

Il multy è parecchio divertente. Le modalità sono quelle classiche. Particolarmente interessanti sono, però, le partite a squadre in cui ci si massacra e ci si diverte tutti! Probabilmente questo gioco in rete avrà un seguito abbastanza consistente come d’altronde avvenne per Dawn of War, ed io personalmente me lo auguro, non ve lo lascerete sfuggire!

– Innovazione nel gameplay

– Ottimo comparto audiovisivo

– Tanto divertimento

– Qualche erroruccio di programmazione

– Gioco dalle grandi richieste Hardware

9.0

Company of Heroes è uno dei piu bei giochi strategici mai realizzati che, sebbene presenti un’ambientazione trita e ritrita, riesce a catturare il giocatore grazie a trovate sempre geniali. Consigliato senza riserve ai fan del genere ma anche a chi ama il semplice videogiocare: fatevi un favore, comprate subito una copia del gioco!

Voto Recensione di Company of Heroes - Recensione


9

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