Recensione

Company of Heroes 2: The British Forces

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a cura di Specialized

Non sappiamo esattamente quanto abbia venduto in due anni Company of Heroes 2, ma il fatto che Relic Entertainment si proponga oggi ai giocatori di questo apprezzato RTS sulla Seconda guerra Mondiale con un terzo DLC stand alone significa che i numeri fatti segnare dal gioco sono comunque incoraggianti. Terzo DLC perché in precedenza abbiamo visto le espansioni Western Front Armies, che aggiungeva due fazioni da utilizzare in multiplayer e in skirmish contro la CPU, e il più interessante Ardennes Assault, che invece proponeva una vera e propria campagna nei panni dei paracadutisti americani. Oggi tocca a The British Forces, DLC incentrato sulle forze britanniche e disponibile su Steam a 12,99 euro assieme al gioco principale, del quale però vengono bloccati tutti i contenuti in single player. In pratica si hanno a disposizione le 8 mappe multiplayer del gioco principale e le 8 mappe inedite proposte da questo DLC e ispirate a vere battaglie sul fronte occidentale, che si potranno affrontare in singolo contro la CPU (un classico skirmish insomma), oppure in multiplayer contro altri giocatori. Certo, per il prezzo richiesto 8 mappe e una nuova fazione non sono il massimo, ma per i fan di Company of Heroes 2 il pacchetto messo in piedi da Relic è comunque appetibile, anche perché le forze britanniche si sono dimostrate molto interessanti e perché in fondo, con poco meno di 13 euro, si può entrare nella community online di CoH 2 senza per forza dover spendere tre volte tanto per il gioco principale. 
La varietà non manca
Siamo infatti di fronte a un esercito con tante unità a cominciare dalla fanteria, che ha a disposizione fanti, mitraglieri, tiratori scelti, genieri e truppe commando, tutti potenziabili e upgradabili con abilità da sbloccare nel corso dei match. Si tratta di un pacchetto di truppe che riserva non poche sorprese come nel caso dei commando, la cui abilità nel tendere imboscate può rivelarsi utilissima, o dei vari tipi di munizioni che possono essere impiegate dalle altre unità. Passando alle unità semoventi, si segnalano due utili armi anticarro che possono fare una grande differenza contro i temibili tank tedeschi, e il cannone Bofors da 40 mm, vero e proprio simbolo del secondo conflitto mondiale in chiave antiaerea (ma non solo grazie alla sua grande gittata). Ancora più numerose le unità motorizzate e gli appassionati non tarderanno a riconoscere icone belliche come lo Sherman americano, il Churchill e il Valentine, ma la lista è davvero lunga. Non si tratta di unità con la stessa prestanza sul campo di battaglia dei tank tedeschi (soprattutto in fase offensiva), ma la varietà di questi carri può rivelarsi molto utile vista la dinamicità degli scontri e la diversa conformazione delle nuove mappe. D’altronde il concetto di dinamicità si applica molto bene alla formula di Company of Heroes 2 e ancor di più di questo DLC, grazie proprio alle caratteristiche dell’esercito britannico. 
La guerra si fa dinamica
Più che i mezzi, sono proprio le unità base a proporre i momenti più divertenti e dinamici del gioco, grazie alla loro capacità di passare in pochissimo tempo da stance difensive a offensive e viceversa, soprattutto se andiamo a vedere quello che possono fare i fanti e i genieri con le loro postazioni. Di contro l’assenza di un vero e proprio tutorial, l’impossibilità di imparare per gradi (tra skirmish e sfide in multiplayer non si ha davvero tempo di prendersela con comodo) e le caratteristiche poco offensive dell’esercito britannico nelle prime fasi degli scontri rendono The British Force un DLC non proprio per tutti. Bisogna conoscere già molto a fondo le meccaniche di Company of Heroes 2 per sperare di cavarsela, soprattutto per quanto riguarda il mantenimento dei punti di controllo e rifornimento, senza dimenticare l’elemento ruolistico con la possibilità di sbloccare a forza di vittorie e loot alcuni comandanti britannici. Queste unità speciali possiedono abilità uniche che possiamo utilizzare con i punti comando guadagnati nel corso delle partite e che, se messe in pratica con la dovuta attenzione, possono rivelarsi determinanti per l’esito positivo di uno scontro. Insomma, non un DLC all’acqua di rose contando anche il fatto che saremo quasi sempre in inferiorità numerica rispetto al nemico, ma in un periodo di stanca per gli RTS di un certo peso produttivo e considerando che con meno di 13 euro si può comunque entrare “a metà” nel mondo di Company of Heroes 2, The British Forces non è affatto un cattivo affare.

– Le unità britanniche sono molto interessanti

– Si hanno a disposizione anche le mappe del gioco principale

– Decisamente impegnativo per i neofiti

– Manca una Campagna in singolo

7.5

Il terzo DLC di Company of Heroes è bene o male sulla falsa riga dei due precedenti come attenzione ai dettagli e risultato finale, anche se l’assenza di una Campagna (anche breve) in singolo fermerà molti fan della serie dall’acquisto. Acquisto che permette comunque di farsi un’idea delle meccaniche del gioco principale spendendo un terzo di quanto richiesto per il pacchetto completo di Company of Heroes 2, sebbene l’alto livello di difficoltà renda questo DLC sconsigliato ai neofiti di CoH.

Voto Recensione di Company of Heroes 2: The British Forces - Recensione


7.5

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