Recensione

Commandos 3

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a cura di Stefo

Un grande classico della strategia torna sui nostri monitor, con un nuovo e, speriamo, entusiasmante capitolo. Dopo i primi 3 giochi dedicati ai Commandos – il primo capitolo, un data disk e l’assoluto MUST Commandos 2 – Pyro Studios cerca di trovare ancora qualcosa da raccontare che riguardi i grandi ed eroici protagonisti della lunga e drammatica Seconda Guerra Mondiale.Già… la Seconda Guerra Mondiale: teatro di sanguinose e truci battaglie ed ormai grande musa ispiratrice per più di un videogioco: si passa indistintamente dagli FPS agli RTS senza che si pensi minimamente ad un rinnovamento del concept. Per la serie “squadra che vince non si cambia” (oppure… batti il ferro finche è caldo), Commandos 3 si presenta come un’evoluzione dei precedenti capitoli, ma sempre ambientato nella Seconda Guerra Mondiale; nel gioco verranno presi in esame diversi momenti cruciali del conflitto: ancora una volta avremo la possibilità di tenere la storia nelle nostre mani, e plasmarla a nostro piacere. Ragazzi: orami siamo al quarto titolo della serie… saranno riusciti i programmatori iberici a creare quel capolavoro che tutti ci aspettiamo? Avranno mantenuto le promesse sventagliate in fase di sviluppo del titolo? Vediamolo insieme!

A che gioco giochiamo? Per tutti quelli che non conoscessero la saga di Commandos (ERETICI!!!) vi segnalo 2 o 3 cose fondamentali: tutti i giochi della serie sono stati degli ottimi strategici in tempo reale, caratterizzati da una difficoltà quasi sempre mostruosa e da una gestione generale del gameplay diversa dal solito.In Commandos non è mai necessario procurarsi delle risorse: la componente fondamentale del gioco risiede nella tattica più pura. Il giocatore non dovrà fare altro che prestare la massima attenzione ad ogni particolare, e condurre la sua missione con il massimo della furtività possibile.Questo “marchio di fabbrica” è stato ovviamente mantenuto anche in questo terzo capitolo, così come l’elevato spessore della narrazione durante la vicenda. Nonostante le schermate di presentazione delle missioni siano abbastanza essenziali, la descrizione dei fatti che fa da filo conduttore alle nostre missioni risulta particolareggiata e molto coinvolgente.

I protagonisti dell’avventuraDurante le numerose missioni, dovremo controllare ben 6 personaggi differenti, tutti dotati di caratteristiche diverse che li caratterizzano profondamente.Vediamo qualche dato relativo ai nostri eroi:

Rene Duchamp “Frenchy” – La Spia20 Novembre1911Lione, FranciaSoldato Semplice1.85m / 81Kg

Sir Francis T. Woolridge “Duke” – Il Cecchino21 Marzo 1909Sheffield, InghilterraSoldato Semplice1.83m / 82Kg

Jack “Butcher” O’ Hara – Il Berretto Verde10 Ottobre 1909Dublino, IrlandaSergente 1.97m / 100Kg

Thomas Hancock “Fireman” – Il Geniere14 gennaio 1911Liverpool, InghilterraSoldato Semplice1.81m / 79Kg

Paul Toledo “Lupin” – Il Ladro1° Marzo 1916Parigi, FranciaSoldato Semplice1.54m / 49Kg

James Blackwood “Fins” – Il Sub3 Agosto 1911Melbourne, AustraliaSoldato Semplice1.82m / 82Kg

Come nei precedenti giochi dedicati alla serie, i personaggi risultano “equivalenti” al livello generale, ma utili in differenti situazioni. Starà a noi valutare le abilità di ogni singolo componente del nostro team ed utilizzarle al momento corretto. Quasi mai avremo a disposizione tutti gli uomini: a seconda della missione, infatti, ci verranno assegnatiselo i soldati più adatti a poterla svolgere. A differenza dei “vecchi” giochi della serie, in questo Commandos 3 le differenze fra i personaggi risultano decisamente meno marcate, rendendo l’utilizzo dei vari personaggi meno necessario… e più abitudinario.

GraficaUna delle più grandi novità introdotte in Commandos 3 investe proprio il comparto grafico: i ragazzi di Pyro Studios hanno deciso di adeguarsi allo standard (o al trend) attuale, passando ad un rappresentazione graficacompletamente in 3D. Il passaggio al 3D “puro” ha sicuramente determinato un miglioramento generale della resa grafica, ma anche qualche piccolo difetto, prima invisibile. Per quanto riguarda la realizzazione delle ambientazione, possoaffermare con tutta certezza che ci troviamo di fronte a quanto di più bello mai visto in uno strategico: fondali colorati, dettagli ovunque ed una ricchezza di particolari mai vista prima. Un bellezza che rasenta la maniacalità! Tutto questo ben di dio resta ben dettagliato anche zoomando. La stessa cosa non si può dire per i personaggi: pur essendo realizzati bene, pur movendosi in maniera fluida e convincente,attivando lo zoom si noterà più di un’imperfezione, probabilmente dovuto ad una realizzazione povera di strutture 3D. D’altronde i personaggi sono veramente piccoli…La realizzazione tecnica degli interni risulta forse più scarna in termini di dettaglio, e quindi di minor impatto, ma svolge egregiamente il suo lavoro. Per quanto riguarda le animazioni, nulla da eccepire: i nostrisoldati (seppur di piccole dimensioni) hanno a disposizione una serie di frames più che buona.Paradossalmente il “passaggio alla terza dimensione” ha reso il tutto più dettagliato, ma anche più caotico: mi spiace dirlo, ma molte volte la grafica intralcia il buono svolgimento del gioco…ma forse è solo unproblema di telecamere.

SonoroEncomiabile potrebbe essere la parola più giusta per descrivere la seziona audio. La colonna sonora, drammatica ed incalzante… sempre, aiuta ad immergersi totalmente nell’atmosfera tipica di Commandos.Le musiche sono di ottima realizzazione, suonate divinamente, in stile epico: da vero kolossal cinematografico.Gli effetti sonori si attestano sugli stessi buonissimi livelli, creando anche in questo caso profondo senso di coinvolgimento.Piccoli passi, le voci dei soldati… i suoni tipici della battaglia come spari e urla sono ottimi.Il gioco non si avvale di tecniche di programmazione audio particolari, ma riproduce comunque una ambiente audio fedele alla realtà.

GiocabilitàVaniamo sicuramente a quella che è la “nota dolente” del titolo iberico!Commandos 3 non è un gioco per tutti, anzi!Il mass market dovrà aspettare ancora molto prima di potersi godere un titolo della serie Commandos. Anche questo terzo capitolo risulta di una difficoltà esosa: onestamente non me l’aspettavo così! Il titolo prima ciinganna con un tutorial semplicissimo (direi quasi banale) nel quale ci farà prendere confidenza con i personaggi, le loro abilità e la nuova interfaccia di gioco. Purtroppo la differenza di difficoltà tra il tutorial (2 missioni facili facili, dove i nemici non opporranno quasi resistenza) e le primissime missioni del gioco è abnorme. I ragazzi di Pyro avevano sbandierato ai 4 venti un calibrazione migliore del livello di difficoltà, che avrebbe permesso il coinvolgimento di più categorie di giocatori. La promessa non è stata mantenuta, anzi… solo i grandissimi fan della saga o i fanatici di strategici “estremI” potranno apprezzare questo titolo.Le situazioni studiate per le missioni sono varie, coinvolgenti…ma non permettono molta “inventiva”. I nemici non perdonano assolutamente: basterà sgarrare di un solo secondo; basterà muoversi in maniera avventata e…BOOM!Tutti morti! Commandos 3 non perdona: il livello di difficoltà si è esponenzialmente elevato rispetto al secondo capitolo. L’azione risulta leggermente più movimentata rispetto ai titoli precedenti, fermo restando che parlare d’azione pura è assolutamente fuori luogo.La giocabilità è purtroppo minata anche da una gestione dei comandi davvero pessima. Muovere i personaggi nello schema di gioco richiede la solita combinazione ibrida fra mouse e tastiera. Come in ogni strategico i tasti utili sono moltissimi…sarete (poco) felici di sapere che anche Commandos 3 rispetta questa regola, ma NON PERMETTE la personalizzazione dei controlli! Fortunatamente il manuale contiene un’ottima tavola che permette di tenere sott’occhio tutti i comandi principali. Certo, non è come poterseli scegliere, ma almeno “ci sono venuti incontro”.Un passaggio al 3D poteva lasciar presagire a nuove e mirabolanti inquadrature… invece no! Oltre al canonico zoom (nemmeno progressivo),l’inquadratura ruoterà sempre di 90°, senza permetterci inquadrature intermedie che sarebbero utilissime in un gioco come Commandos che fa della precisione chirurgica la sua ragione d’essere. Giocando in ambientazioni interne, invece, la telecamera risulta più versatile ed utile alla nostra causa.

LongevitàSe riuscirete a non farvi schiantare immediatamente dal mostruoso livello di difficoltà, allora sarete sulla buona strada: Commandos 3 offre moltissime missioni, suddivise in 3 ambientazioni differenti e con obiettivi abbastanza vari e divertenti da perseguire.Le missioni sono tutte abbastanza lunghe, e permettono di sfruttare al meglio le doti dei nostri soldati. Il tutto, come vi anticipavo, è soggetto alla vostra capacità di sopportazione. Se passerete indenni la prima missione di ogni campagna state certi che vi esalterete parecchio e ci giocherete all’infinito! Purtroppo l’impatto è tremendo, ed i giocatori meno esperti potrebbero ritirarsi subito, senza godere di tutta la profondità che Commandos può offrire nei livelli avanzati.Le cose da fare sono sempre molte, ma non si discostano molto da quelle già viste nei precedenti capitoli: i nostri soldati hanno sempre delle abilità particolari, ma risultano forse meno sfruttabili che in passato. Non è presente, (come per il secondo capitolo) un qualsivoglia incentivo extra ad avanzare nel gioco, se non l’ultimarlo: ricordate la raccolta “tipo puzzle” di Commandos 2?La componente multiplayer, poi, non si addice per nulla alla tipologia di gioco: Commandos 3 è un RTS per nulla votato all’azione, e dubito che molte persone possano sfruttare questa funzionalità… quantomeno su Internet. Per quanto riguarda la modalità via LAN, risulta leggermente più appetibile…senza dubbio perché non richiede una connessione remota (ricordiamoci che non tutti hanno una connessione flat o DSL) e la componente tempo (e quindi quella di costo di connessione telefonica) non è importante.

HARDWARE

Requisiti Minimi: Microsoft Windows 98SE/2000/XP (diritti di amministrazione richiesti)Pentium® III 700 Mhz (o equivalente Athlon)128 MB su Windows 98SE, 256 su Windows 2000/XPScheda video (nVidia GeForce o Ati Radeon Chipset) con 32 MB compatibile al 100% con DirectX 9Scheda audio compatibile con Windows 98SE/2000/XP e con DirectX 9 Lettore CD-ROM (4x) 2 GB di spazio libero su discoMouse e tastiera compatibili al 100% con Windows 98SE/2000/XPRequisiti Consigliati: Tutto resta invariato, ad eccezione di questi componenti:Pentium® 4 2.0 GHz (o equivalente Athlon)512 MB GeForce 4Ti o Ati Radeon 9xxx con 128 MB o equivalente

MULTIPLAYER

La modalità multplayer prevede lo sfruttamento di una LAN o il gioco via Internet tramite Gamespy. Purtroppo tale modalità non risulta di grande spessore, e risulta relegata in secondo piano. La campagna Single Player vi impegnerà talmente tanto da non lasciarvi nemmeno pensare al multiplayer. In più Commandos 3 non è un gioc che si presta molto, per sue caratteristiche, alla modalità deathmatch…

Graficamente impressionante

Comparto audio di grande atmosfera

Profondità d’azione estrema

E’ un titolo “di nicchia”

…tanto da essere molte volte frustrante

Sistema di controllo peggiorato

Qualche problema con le telecamere

8

Eccoci pronti a tirare le somme… cosa che sicuramente avrete già fatto sbirciando in fondo alla pagella. E’ sempre una sofferenza non essere soddisfatti del lavoro dei game designer, ma questa volta non posso celare una piccola delusione. Sintetizzando: Commandos 3 è un ottimo strategico, ineguagliabile in quanto a ricchezza di particolari e varietà di situazioni, impegnativo fino all’eccesso e, se preso con la giusta mentalità, estremamente gratificante. L’unico problema è che… è peggio di Commandos 2! Le variazioni apportate al gameplay (mancano i bonus come nel “capitolo 2”, gli uomini non sono così diversi fra loro) , all’interfaccia di gioco (sia a livello visivo che di puro utilizzo) ed al livello di difficoltà (addirittura aumentato) hanno peggiorato quello che un paio d’anni fa era un autentico capolavoro. L’introduzione della grafica in 3D (era davvero necessaria?) avrebbe potuto aprire grandi orizzonti… ma si è limitata a creare qualche grattacapo in più al “giocatore medio” già sufficientemente a disagio. Ad alleviare tale disagio contribuisce la novità assoluta (almeno per la serie Commandos) riguardante la possibilità di scegliere con quale delle 3 campagne iniziare. Beh: Commandos 3 è un ottimo strategico, ma non quella rivoluzione che tutti ci aspettavamo. I conti sono presto fatti: Commandos 2 aveva preso 9… Commandos 3 si merita un 8!

Voto Recensione di Commandos 3 - Recensione


8

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