Commandos 2

La storia e i personaggiNel pieno del Terzo Reich, mentre la Germania spadroneggia in tutta Europa, gli alleati, non potendo opporsi alla potenza nazista, decidono di mandare sul campo di battaglia i reparti speciali, i Commandos. Un gruppo perfettamente addestrato per operare dietro le linee nemiche composto da 9 componenti, ognuno con le propria abilità particolari, guidati dal sergente Jack “Buther” O’Hara, il più robusto e potente dei Commandos presenti nel gruppo. Gli altri membri del Commando sono: la spia Rene Duchamp “Frenchy” capace di parlare fluentemente diverse lingue e con un grande talento per il travestimento e l’imitazione che lo rendono un agente segreto estremamente importante; il granatiere Thomas Hancock “Fireman”, maestro nell’uso degli esplosivi e nella loro creazione; James Blackwood “Fins”, specialista perfettamente addestrato per qualsiasi tipo di missione acquatica; il soldato Samuel “Brooklyn”, amante dei combattimenti contro i nazisti e abile pilota di qualsiasi tipo di veicolo; il cecchino Sir Francio T.Woolridge “Duke” viene considerato uno dei migliori tiratori al mondo; “La Seduttrice” Natasha Nikochevski, sempre pronta a distrarre il nemico con la sua parlantina, con il suo corpo seducente e con un sapiente uso del rossetto; Paul Toledo “Lupin” è uno scassinatore abilissimo che può passare senza problemi attraverso le linee nemiche; ed infine, c’è il cane Whiskey che è in grado di attirare in una determinata zona i nemici o di distrarli e di trasportare piccoli oggetti tra i vari Commando.

GameplayDurante la programmazione di Commandos 2, cercando di creare un titolo alla portata di tutti, i programmatori della Pyro si devono essere trovati di fronte ad un dubbio amletico: stravolgere il concept di gioco per rendere il titolo più accessibile, creare diversi livelli di difficoltà mantenendo invariata la struttura del gioco o rendere il tutto meno legato alla risoluzione di “puzzle-time”? Dopo lunghe decisioni, i Pyro hanno implementato tre diversi livelli di difficoltà, realizzati non tramite una differenziazione degli enigmi o degli obiettivi, ma grazie alla programmazione di una diversa I.A. nemica. Cerco di spiegarmi meglio. Nel gioco sono presenti tre livelli di difficoltà: normale, difficile e molto difficile. Gli obiettivi di una particolare missione non subiscono alcuna modifica nel passaggio da un livello all’altro ma, potrete notare, delle differenze nel comportamento dei soldati nemici, nelle attrezzature a vostra disposizione e nei rifornimenti. Per esempio, al livello di difficoltà normale i nemici non saranno particolarmente intraprendenti e ci metteranno più tempo ad accorgersi di voi (e a cominciare a sparare) che non al livello difficile o, ancora peggio, molto difficile. Partiamo analizzando il livello “difficile”, che è quello che corrisponde alla difficoltà di Commandos 1 per PC, in cui il margine di errore era davvero minimo, per arrivare al livello “molto difficile” che non lascia nessuno spazio ad improvvisazioni, ma vi costringerà a pianificare passo per passo la tattica dei vostri Commandos. Nessun errore concesso, nessun colpo di troppo sparato o non avrete scampo. Ho lasciato per ultima la modalità “normale”, la mia preferita. Quello che invece ci presenta la modalità Normale è uno scenario completamente diverso: potete decidere come affrontare le missioni come meglio preferite, se essere silenziosi o furtivi, se tendere trappole ai nemici, ucciderli uno a uno, oppure far saltare una bomba dopo averli attirati in massa in un punto. Non sarà comunque facile e veloce superare le missioni (e dovrete salvare e ricaricare spesso il gioco), ma avrete la soddisfazione di fare di testa vostra (nella missione in cui si deve liberare il sottomarino ho fatto tutto il contrario di quello che mi veniva proposto in briefing, pur riuscendo a superare brillantemente la missione.. beh brillantemente… diciamo superare).Per rendervi la vita un po’ più facile i programmatori hanno inserito all’inizio di ogni livello un’accuratissima descrizione degli obiettivi, che illustra attraverso vari passaggi quali azioni sia necessario fare per proseguire nel gioco. A dire la verità la descrizione è a volte troppo eloquente, anche se in diversi momenti senza quell’aiuto vi sentirete davvero persi: fortunatamente è stato trovato un buon equilibrio.

Le missioniNel gioco sono presenti ben dodici missioni ambientate in undici luoghi diversi, tutti realmente ispirati alla Seconda Guerra Mondiale, un tutorial e un’altra decina di missioni extra, attivabili trovando i pezzi di un puzzle bonus, nascosti in ogni scenario. I tutorials, invece di insegnarvi man mano le diverse azioni che i Commandos possono svolgere, si limitano a farvi svolgere solo alcune missioni di allenamento in cui avrete il controllo solo di certi personaggi. Questa scelta sembra, stranamente, indirizzata solo per quelli che conoscono e che hanno già giocato alla versione PC del primo Commandos, e non per coloro i quali si avvicinano al titolo dei Pyros per la prima volta.Nelle 12 missioni da affrontare sono presenti oltre agli obiettivi principali, determinanti per l’esito della missione, anche una serie di obiettivi secondari che per la maggior parte delle volte devono comunque essere raggiunti per proseguire nella missione. Nonostante ciò al giocatore è lasciata una totale libertà di pianificazione per quanto riguarda l’esplorazione della mappa. Non solo, si potrebbe dire che in Commandos 2 il giocatore è stimolato a cercare nelle varie casse e negli armadi, poichè in essi non sono contenuti solo oggetti utili ai personaggi, ma anche particolari “libri” bonus, come accennato in precedenza, che una volta raccolti sbloccano alcune missioni bonus. Gli obiettivi riguardano molteplici situazioni, dal prendere contatto con qualche personaggio al liberare un ostaggio, dal rubare macchinari al far saltare ponti o addirittura interi sommergibili!Ogni situazione nel corso del gioco è molto intricata, a causa delle guardie, degli ufficiali e dei cecchini nemici, sempre molto reattivi! Oltre a far attenzione al campo visivo del nemico (attivabile tramite il tasto specifico), dovrete fare i conti anche con i suoni che emetterete: essi metteranno in allerta il nemico, facendo chiamare immediatamente l’allarme. L’onda sonora che emetterete sparando, camminando o sferrando un pugno, verrà visualizzata con un effetto grafico di ondeggio molto convincente e ben fatto.

C’è modo e modo per vincere!Inoltre per rendere il tutto più bello e avvincente gli amici della Pyro hanno anche inserito nel gioco anche un sistema a punti. Infatti, ogni volta che completerete una missione vi verrà assegnato un certo numero di punti, calcolato in relazione alla vostra abilità. I punti sono concessi in base al numero di obiettivi secondari portati a termine, al tempo impiegato, alle ferite subite, al fatto di esservi fatti o meno scoprire dal nemico e all’aver visitato diverse zone della mappa. Il numero di nemici neutralizzati ha una notevole importanza, e soprattutto il modo che si sceglie per uccidere il nemico: il massimo dei punti si ottiene se si legano i soldati nemici, mentre uccidendoli con un coltello si ottengono meno punti e, usando un’arma da fuoco, il punteggio scende ulteriormente. Man mano che progredirete nel corso delle missioni, i vostri punti continueranno ad accumularsi e il vostro grado aumenterà di conseguenza.

Grafica In Commandos 2 tutto ciò che riguarda il settore grafico, dalle animazioni dei personaggi alle ambientazioni, dalle cutscene alle mappe, è curato nei minimi particolari. Le textures utilizzate non hanno rivali rispetto a qualsiasi altro gioco dello stesso genere. Anche le animazioni dei personaggi sono dettagliatissime: quando corrono, i personaggi spostano persino il baricentro del proprio corpo; l’effetto di quando si rialzano da terra, quando si muovono sulle scale, sui piloni della luce, sui fili della corrente, è splendidamente realizzato; quando la spia avvelena una guardia, questa barcolla un po’ prima di cadere per terra. Anche la mappa questa volta sembra molto più “viva”, poichè ogni personaggio sta facendo qualcosa: la ronda, magari ginnastica, sta fumando, si è addormentato, sta guardando dei documenti e parla al telefono… tutte queste azioni, tra l’altro non ripetute ma alternate, contribuiscono ad aumentare il realismo del gioco, quasi come se si stesse prendendo parte ad un film interattivo con il quale è possibile interagire.Infine mi tocca elogiare anche le cutscene dal taglio cinematografico capaci di immergere nella storia in maniera molto profonda e realistica.Unica piccolissima pecca di questo settore si rileva durante l’uso dello zoom che, usato al massimo, purtroppo causa il fastidioso effetto sgranato.

AudioSia le musiche che gli effetti sonori sono realizzati in modo magistrale e arricchiscono il gioco con una tipica atmosfera da film.