Recensione

Commander Europe at War

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a cura di Threepwood

I titoli dedicati alle due guerre mondiali fioccano come la neve in Alaska. Ne abbiamo visti di tutti i tipi, ma quelli che vanno per la maggiore sono generalmente i prodotti in formato FPS. Un esempio celebre è quello dei primi tre capitoli di Call of Duty, che hanno fatto un po’ scuola a tutti gli altri prendendoli come esempio da seguire. Oggi parliamo di un titolo che vuole in qualche modo stupire e dimostrare che anche con pochi mezzi a disposizione si può realizzare qualcosa di valido. Indi ecco che vi presentiamo Commander Europe At War.

Guerra da tavola … o per meglio dire da desktopIl titolo che analizzeremo oggi è sicuramente un outsider, probabilmente un occhio inesperto lo avrebbe liquidato con una pessima recensione, ma noi che siamo scaltri, ci siamo soffermati ad analizzarne il gameplay, scoprendone le sue qualità. Partendo dal peso del gioco sul nostro hard disk, rimaniamo sorpresi; non capita tutti i giorni di vedere un’installazione da 180 MB. Per un attimo abbiamo pensato di essere ritornati indietro nel tempo, magari nei primi anni ’90, quando un gioco di queste dimensioni era già ragguardevole. Invece, cominciando a giocare capiamo il perché di tutto ciò. Il titolo, realizzato in java, è quello che si potrebbe definire un risiko virtuale evoluto. Ebbene, ci troveremo a dover controllare le forze armate coinvolte nel secondo conflitto mondiale. Fino a qui nulla di particolare e la grafica pressoché spartana non ci fa certo rallegrare. Cominciamo però a scoprire le meccaniche di gioco. Una volta preso il controllo di uno degli schieramenti avremo il compito di gestire non solo l’esercito, ma anche la nazione. Le nostre azioni militari influiranno sulle risorse del paese, sull’economia e sui rapporti con le altre nazioni in guerra. Dovremo fare attenzione a rispettare i trattati, stipularne di nuovi, gestire le risorse dell’esercito, rimediare alle perdite di uomini, mezzi e armi. Sullo schermo avremo la mappa dell’Europa divisa in esagoni, le posizioni da noi occupate saranno riempite dagli schieramenti e ovviamente avremo il compito di spostarci verso i nostri obiettivi. Le azioni saranno scandite da turni precisi, nei quali dovremo ragionare bene sulle nostre mosse, decidere quali plotoni muovere e verso dove, se provvedere a intraprendere trattative, occuparci delle risorse del paese ed altro ancora. Ad ogni turno verranno applicate le nostre decisioni, ne vedremo i risultati e le conseguenti mosse dell’avversario elettronico. Lasciateci dire che battere la CPU non sarà una passeggiata e che sarà una perenne partita a scacchi con l’I.A. del gioco, ben calibrata e quindi piacevole da sfidare. Alla fine di ogni turno avremo un completo aggiornamento su tutto ciò che è accaduto: uomini persi, schieramenti spazzati via ecc. C’è da dire che, nonostante la nostra descrizione sia molto semplicistica, apprendere le varie meccaniche non è proprio facile. Fortunatamente il titolo è provvisto di un ricco tutorial in grado di metterci sulla retta via ad ogni azione e anche durante la partita sarà possibile avere qualche dritta per rinfrescarci la memoria. Passando all’aspetto grafico e sonoro ci troviamo di fronte ad una mezza tragedia. Obiettivamente il peso di 180 MB non ci aveva di certo fatto ben sperare, ma visti i tempi che corrono la veste grafica poteva essere sicuramente essere realizzata con maggiore criterio; per ciò che concerne il sonoro, invece, possiamo evitare di metterci le mani nei capelli grazie ad una colonna sonora azzeccata. A questo punto il titolo è spaccato in due: da una parte un buon gameplay e una discreta longevità, dall’altra un comparto tecnico veramente povero.

HARDWARE

Windows 98/ME/2000/XP Intel Pentium 4, 1.4 GHz512 MB RAM 300 MB liberi su Hardisk

MULTIPLAYER

La possibilità di intraprendere partite on-line è stata implementata piuttosto bene. Sarà possibile unirsi a partite già create da altri giocatori, di crearne di proprie oppure di sfidare un amico in scontri privati. Come in tutti i titoli di guerra, sarà possibile scegliere in quale contesto combattare, quindi in quale battaglia cimentarsi e di quale schieramento fare parte. Una modalità che non può fare acqua vista l’impossibilità di lag, ovviamente salvo imprevisti.

– Uno strategico di qualità

– Scordatevi la parola next gen

– Alcuni problemi con Windows Vista

– Presenza di caricamenti troppo lunghi

7.0

Commander Europe at War è un titolo che ha qualcosa da dire. Nonostante le scarse risorse e la realizzazione tecnica che merita un gravemente insufficiente in pagella, il titolo riesce comunque a mostrare un gameplay che fa invidia a molti altri giochi che, cercando di fare colpo con una grafica decente, si sono dimenticati di farci divertire. Non ci troviamo di fronte a nulla più di un risiko evoluto ed implementato con molti accorgimenti gestionali, degno di uno strategico di alto lignaggio.

Voto Recensione di Commander Europe at War - Recensione


7

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