Recensione

Command & Conquer 3: Tiberium Wars

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a cura di Star Platinum

Lo scopo di qualsiasi strategia è quello di ottenere dei risultati. In Command & Conquer, da sempre l’obiettivo è quello invece di arrivare alla conquista di un territorio e conseguente distruzione dell’esercito nemico. Nonostante sembri semplice il collegamento tra la meccanica di uno strategico in tempo reale e le azioni da compiere, la relazione non è in realtà così evidente. Per comprendere ed adottare una buona formula, occorre innanzitutto realizzare un prodotto in grado di rinnovarsi con il tempo, proponendo una struttura sempre valida. Riuscirà l’atteso seguito di Tiberian Sun a stabilire un nuovo standard? Continuate a leggere per scoprirlo.

Un minerale tanto raro quanto dannosoLa vicenda è ambientata nell’anno 2047. Purtroppo l’ecosistema dell’intero pianeta e la stessa sopravvivenza della razza umana sono messe ancora a repentaglio, ancora più rispetto al precedente episodio, a causa del dilagare dell’infestazione provocata dal Tiberium, un minerale caduto sulla Terra assieme a dei meteoriti e che contaminando l’ambiente su cui giace rende ogni zona infertile e desolata. Ormai l’intero globo terrestre è suddiviso in tre zone, denominate diversamente secondo il livello di contaminazione: metà della superficie del pianeta è ora conosciuta come Yellow Zones, dove nonostante la presenza del minerale incomba pericolosamente, la maggior parte della popolazione riesce ancora a condurre la propria vita con molte sofferenze. Un terzo della superficie è invece divenuto totalmente inadatto a qualsiasi forma di vita, prendendo il nome di Red Zones. Tutto quel che resta, la Blue Zones, consente ai pochi sopravvissuti di condurre le proprie vite all’interno dell’ultima oasi felice del mondo civilizzato. Ma nulla è destinato a rimanere stabile in eterno, poiché oltre alle due fazioni più potenti, i GDI (Global Defense Iniziative) e la fratellanza dei NOD costituita per scopi tutt’altro che pacifici, una terza è entrata in gioco per il destino della Terra, arrivando da molto lontano: la razza aliena detta The Scrin, che pare essere molto interessata al minerale in questione. A tutto questo aggiungete il ritorno di Kane, lo spietato leader dei NOD intenzionato a sferrare un attacco globale, per capire che avrete ben poco tempo per decidere con chi schierarvi, ma soprattutto per riuscire a sopravvivere ai vostri nemici. La modalità principale affrontabile nel gioco in singolo è composta di tre campagne, da giocare utilizzando i diversi schieramenti, per un totale di quaranta missioni. L’interessante variabile proposta dal grado di contaminazione delle differenti aree del pianeta, ha permesso di realizzare ambientazioni molto differenti dal punto di vista estetico e vi consentirà di svolgere le vostre azioni belliche in alcuni dei paesi più famosi come gli Stati Uniti, l’Egitto, l’Italia e numerosi altri.

Essere al centro dell’azioneLa meccanica di gioco che costituisce l’ossatura di questo Command & Conquer 3: Tiberium Wars è per certi versi un ritorno alle origini, con uno stile che ricalca perfettamente quello dei passati episodi, tuttavia risulta fin da subito divertente e interessante. I vostri compiti consisteranno nel raggiungimento di determinati obiettivi, che vi saranno illustrati approfonditamente prima di ogni missione. Per far questo dovrete procedere alcune semplici ma essenziali azioni. Per prima cosa sarà importante che vi procuriate quante più scorte di minerali possibili, attraverso appositi macchinari, che utilizzerete come risorsa economica, successivamente potrete passare a costruire tutte quelle strutture ed unità belliche che vi consentiranno non solo di difendervi ma anche di poter a vostra volta lanciare delle offensive in grado di fare piazza pulita dei vostri nemici. A rendere il tutto più coinvolgente, ci penserà una trama degna di un film che prima e dopo ogni missione vi proporrà delle sequenze filmate di elevata qualità e interpretate da attori che potreste addirittura riconoscere per popolarità. Come da tradizione, le unità a disposizione saranno sostanzialmente simili tra loro, eccezion fatta per alcune tipologie particolari, appartenenti alle diverse fazioni che potrete controllare. L’esercito GDI basa la propria forza sui carri armati, che possiedono ottime caratteristiche d’attacco e di resistenza ai colpi subiti. I NOD invece hanno nelle spie la loro risorsa migliore, in grado di poter sabotare intere strutture infiltrandosi al loro interno, ma rischiando anche molto nell’esporsi apertamente. Ultimi, ma non per importanza, ci saranno gli alieni Scrin, dotati di velivoli molto potenti, ma terribilmente deboli per quel che riguarda le truppe appiedate. Non mancheranno inoltre novità al debutto e ritorni eccellenti, ma non è nostra intenzione rovinarvi la sorpresa di conoscerle personalmente.

Bersaglio colpito ma non affondato Per quel che riguarda la longevità, la Campagna richiede un buon numero di ore per essere portata a termine in modo completo, soprattutto se sceglierete un livello di difficoltà avanzato, tuttavia la maggior parte del tempo lo trascorrerete giocando in multiplayer. La presenza dell’immancabile modalità schermaglia ma soprattutto le interessanti possibilità offerte dal gioco online garantiscono a questo titolo un ottimo livello di sfida. La realizzazione tecnica è sicuramente eccellente, seppur necessiti di un computer recente per poter essere apprezzata in tutto il suo splendore. Il motore grafico è stato ulteriormente migliorato rispetto ai precedenti episodi e risulta sempre fluido e convincente in ogni situazione. Graficamente è possibile notare una serie elevatissima di dettagli, supportati da una palette di colori più che ampia. Le aree in cui avranno luogo le battaglie si diversificano molto tra loro, risultando sempre molto belle a vedersi e di generose dimensioni. Ogni unità possiede tutta una serie di animazioni personalizzate e i numerosi effetti di luce presenti contribuiscono a rendere l’atmosfera molto coinvolgente oltre che piacevole. Molto belli i filmati presenti nel gioco, interpretati ottimamente e per nulla banali. Il sonoro è di ottimo livello, con un doppiaggio molto valido ed effetti sonori particolarmente riusciti.Purtroppo nonostante i molti pregi vi sono da segnalare alcuni difetti, primo fra tutti l’intelligenza artificiale delle unità a vostra disposizione che in alcune rare circostanze si incastreranno in zone impossibili da attraversare, rimanendo indietro rispetto al grosso dell’esercito. Considerando che questo difetto era noto già dieci anni fa, sarebbe stato più che gradito un perfezionamento in tal senso. Il numero dei mezzi a disposizione inoltre non risulta nemmeno particolarmente elevato, se paragonato ad altre recenti produzioni dello stesso genere. Il gameplay è solido e ormai collaudato, non terminerete il gioco in breve tempo, ma non c’è nemmeno il rischio di essere colti dalla frustrazione nel non riuscire a superare una missione, in quanto molte volte sarà sufficiente osservare attentamente ogni elemento a vostra disposizione, l’ambiente che vi circonda e i ripari naturali che potrete sfruttare a vostro vantaggio, per elaborare e pianificare la migliore strategia d’attacco e di difesa. In sostanza forse non è questa l’evoluzione che tutti quanti si aspettavano, ma il risultato finale è comunque molto positivo e non mancherà d’interessare ogni appassionato di RTS.

HARDWARE

– Windows XP, Windows Vista a 32bit (versione a 64bit non supportata)– 2.0 Ghz o superiore– 512 MB RAM – 8 GB di spazio su disco– scheda video 3D GeForce4 o superiore (GeForce4 MX non supportata), ATI Radeon 8500 o superiore

MULTIPLAYER

Possibilità di giocare online o in rete locale.

– Tecnicamente notevole

– Sequenze cinematiche molto belle

– Meccanica classica…

– Intelligenza artificiale non sempre impeccabile

– Non tantissime le unità a disposizione

– …anche troppo classica

8.0

Seppur non riesca ad apportare alcun elemento realmente innovativo alla serie, quest’ultimo episodio di Command & Conquer è un prodotto ben riuscito, sia per il divertimento che genera, sia per la realizzazione tecnica maestosa. La meccanica di gioco fa affidamento a idee collaudate, forse non piacerà a chi si aspettavano qualcosa di radicalmente diverso, ma risulta in grado di offrire un buon numero di ore di divertimento e la giocabilità si mantiene sempre su ottimi livelli. Il vero difetto di questo titolo è fondamentalmente la scarsa originalità che lo contraddistingue, pertanto il consiglio è quello di provarlo, prima di procedere all’acquisto di un gioco che potrebbe altrimenti suscitare scarse motivazioni. Per tutti coloro che non avessero mai avuto a che fare con un episodio della serie, indipendentemente dalle vostre esperienze, fareste bene a prendere in considerazione questo prodotto, che potrebbe regalarvi non poche soddisfazioni.

Voto Recensione di Command & Conquer 3: Tiberium Wars - Recensione


8

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