Recensione

Colin McRae Rally 04

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a cura di pWi

Il rally con la R maiuscola Il rally con la R maiuscola su PC è certamente legato alla saga di Colin McRae Rally della Codemasters. Una saga iniziata ormai diversi anni fa e che certamente ha saputo regalare più di una forte emozione ai suoi fans. Quello che più colpisce è certamente la frenesia legata all’elevatissimo numero di decisioni che il giocatore deve prendere in pochissimo tempo. Decidere l’inclinazione della macchina per affrontare una determinata curva, l’entità della frenata e dell’accelerazione, scartare possibili ostacoli, scegliere la giusta traiettoria è all’ordine del secondo in un gioco con queste caratteristiche. Queste scelte, inoltre, si ripetono in continuazione per ogni curva, elemento essenziale, quest’ultimo, per fornire l’esperienza di gioco di cui stiamo parlando. La conformazione stessa delle curve, il loro susseguirsi sul tracciato e il loro combinarsi per generare tratti più o meno impegnativi sono le uniche armi con cui i programmatori di un gioco di rally come questo tentano di rendere l’esperienza di gioco proprio quella che stiamo cercando. A questo si aggiungono, certo, altri elementi come, ad esempio, il comportamento delle vetture, ma riteniamo che possano essere considerati in secondo piano. Tornando a noi e alla serie di Codemasters mi preme sottolineare il fatto che l’ultimo episodio, Colin McRae Rally 3, è uscito meno di un anno fa. Come mai questi due giochi sono stati rilasciati in così poco tempo? Quel gioco non ha soddisfatto giocatori, pubblico e neanche il produttore stesso? In effetti, qualcosa da migliorare c’è, anche se più che altro sono piccoli difetti che la saga si porta dietro ormai da tempo. Vediamo se i ragazzi della Codemasters ci sono riusciti con questo atteso quarto episodio, il quale è già presente nel listino X-Box e PlayStation 2 da diversi mesi e sulle quali piattaforme, ve lo svelo subito tanto già lo sapete, ha avuto un grande successo.

Il gioco di rally reinventato dai creatori dei titoli di rally Codemasters ha scelto di reclamizzare questo quarto episodio della serie con uno slogan che già ci fa capire qual è l’obiettivo di Colin McRae Rally 04: riportare in auge la serie. Dal mio punto di vista, Colin McRae Rally 3 non era proprio così scadente. E’ vero che le novità introdotte erano veramente pochissime e che il sistema di guida non era assolutamente migliorato rispetto al passato, ma restava senz’altro un gioco estremamente divertente che un appassionato di rally non poteva farsi sfuggire. Semmai, il rischio in cui incappa la saga, anche con questo quarto episodio, è quello di diventare un tantino monotona. Insomma, resta il divertimento e la frenesia di base, ma dopo quattro episodi il gioco rimane sostanzialmente quello, per cui la sensazione “visto uno visti tutti” comincia a diventare abbastanza pesante. Con questo quarto episodio i ragazzi di Codemasters hanno pensato di ovviare a questa cosa incrementando massicciamente il numero di vetture presenti e, soprattutto, aggiustando un po’ la mira dal punto di vista del sistema di guida. Vediamo se sono riusciti nei loro obiettivi.Come al solito nella saga Colin McRae Rally, la modalità centrale del prodotto è senza ogni dubbio il campionato rally. In questa modalità dovremo affrontare varie tappe in successione per ogni rally che ci viene proposto cercando di far segnare i tempi più bassi possibili per poter vincere e le singole tappe e il rally e, soprattutto, il campionato. Infatti, i tempi delle varie tappe vengono sommati per poter stilare la classifica finale di ogni rally. Quindi, saremo sul tracciato completamente da soli con l’unico obiettivo di cercare il compromesso giusto tra la nostra vettura e la conformazione delle varie curve, un po’ come accennavamo nel paragrafo introduttivo. La mancanza delle altre macchine potrebbe far subito storcere il naso a chi vuole soprattutto sportellate e l’adrenalina del sorpasso da un gioco di guida ma, vi assicuro, che di adrenalina e di divertimento in Colin McRae Rally 04 ne troverete a tonnellate. Il fatto di dover prendere tantissime decisioni al secondo, infatti, lo rende, come del resto ogni episodio della serie, assolutamente frenetico, probabilmente uno dei giochi più frenetici tra quelli attualmente in circolazione. Come dicevamo, se ad esempio in un gioco alla Tomb Raider i nemici sono i vari killer che ci sbarrano la strada, in Colin McRae Rally 04 le nostre nemiche sono senz’altro le curve. Sono loro a generare l’esperienza di gioco con il loro susseguirsi. Andando avanti nella serie, i ragazzi della Codemasters sono riusciti ad aumentare sempre più il livello di sfida agendo proprio sulla conformazione delle curve. Adesso le difficoltà non vengono più date dalla singola curva, ma dalle caratteristiche che il tracciato assume con il susseguirsi di curve. Mi spiego meglio. Se in passato una curva a gomito era comunque sempre il nemico numero uno, adesso una serie di curve leggere più qualche dosso possono veramente renderci la vita difficile e portarci a commettere errori soprattutto se non agiamo con la giusta prudenza. Tornando alle modalità di gioco, a parte il campionato, potremo scegliere se affrontare un singolo rally, un singolo percorso oppure se fiondarci in una partita rapida. Tra queste modalità quella più interessante è la prima, soprattutto, grazie alla possibilità di creare rally personalizzati. Potremo, infatti, scegliere ogni tappa del rally selezionandole tra quelle che abbiamo sbloccato in precedenza e quindi attingendo anche da più rally. Sarà possibile quindi, ad esempio, affrontare la prima tappa in Giappone, la seconda in USA, la terza in Finlandia e così via. Dato che stiamo già parlando dei rally veri e propri e di ambientazioni vediamo cosa ci offrirà il gioco da questo punto di vista. Ci saranno ben 48 tracciati ambientati in 8 nazioni diverse. Tra queste troviamo Inghilterra, Australia, Finlandia, Giappone, Stati Uniti, Spagna, Grecia e Svezia. Per ogni nazione le caratteristiche di guida richieste mutano completamente. E’ facile che capiti che in una nazione il gioco ci sembri assolutamente facile ma che, cambiando ambientazione, le cose ci sembrino assolutamente complesse. Insomma, l’adattamento al tipo di circuito e al tipo di superficie sui quali corriamo è assolutamente fondamentale. Velocemente vi dò le caratteristiche di ogni circuito. Quello inglese, il quale si affronta per ultimo, è assolutamente il più complesso. La pioggia ci impedirà di scorgere dettagliatamente la pista che abbiamo di fronte con l’unica possibilità di affidarci alle segnalazioni del nostro immancabile navigatore. Giappone e Spagna si assomigliano molto. Entrambi si svolgono su superfici asfaltate e quindi la nostra macchina procederà molto velocemente tra ostacoli di ogni tipo come alberi, tronchi, case e così via. I rally di Finlandia e Svezia hanno caratteristiche a loro volta simili, in quanto saremo di nuovo chiamati a confrontarci con le condizioni atmosferiche, pioggia nel primo caso e neve nel secondo. Sulla neve, inoltre, la nostra vettura perderà molta aderenza costringendoci a continui aggiustamenti di traiettoria. Infine, Australia, Stati Uniti e Grecia sono accomunati da una superficie molto ruvida composta da sabbia e ghiaia. La macchina tenderà molto a sbandare mettendoci in grossa difficoltà, soprattutto, in Grecia dove non ci sono guard rail a delimitare il tracciato e quindi non sarà difficile finire fuori traiettoria. Torniamo alla modalità campionato per sottolineare due importanti elementi. Come al solito, dopo ogni due tappe, sarà possibile sistemare la nostra vettura da eventuali danni causati durante la guida. Tutto ciò è molto importante visto che di danni ne avremo certamente. Potremo, infatti, scegliere se impostare i danni su normale o avanzato; nel secondo caso la nostra vettura si danneggerà con maggiore facilità in seguito agli urti con i vari ostacoli disseminati sul tracciato. L’altro elemento è legato alle prove speciali, feature completamente inedita nella saga. Sostanzialmente, alla fine di ogni rally ci viene richiesto di effettuare una di queste prove speciali provando una determinata parte della nostra macchina. Se supereremo la prova, ci impadroniremo del pezzo in questione e potremo quindi utilizzarlo nei rally successivi. Ad esempio, una di queste prove ci richiederà di usurare dei pneumatici da neve entro certi parametri. Se la completiamo avremo i pneumatici in questione e potremo utilizzarli, ad esempio, nel rally di Svezia. La prova che più ci ha convinti è quella nella quale ci veniva richiesto di mantenere i giri del motore al di là di una determinata soglia. Veramente divertente e impegnativa perché richiede un livello di precisione molto elevato. Ovviamente, è praticamente impossibile portarla a termine con successo se non si dispone di un volante analogico. D’altra parte, tutto il gioco perde buona parte del suo fascino se giocato senza volante. A tutto questo si aggiunge la possibilità di poter intervenire massicciamente sulla configurazione della vettura. Potremo scegliere, infatti, quali pneumatici utilizzare, l’altezza del telaio, la rigidità delle molle, i settaggi della barra antirollio, il bilanciamento dei freni, i rapporti del cambio. Modificare questi parametri diventa molto importante soprattutto se si gioca al livello più avanzato di difficoltà perché le prestazioni in pista cambiano in maniera abbastanza consistente. Tuttavia, Colin McRae Rally 04 si basa soprattutto sulla bravura nella guida, per cui sarà sempre quella a determinare la vittoria o la sconfitta in un rally.Tuttavia, sono assolutamente certo che quello che vi interessa maggiormente è il discorso che riguarda il sistema di guida. Diciamo subito che le differenze rispetto ai predecessori ci sono e spesso sono abbastanza importanti. Per prima cosa dobbiamo dire che in Colin McRae Rally 04 è stato aggiunto un numero di vetture veramente spropositato. Ognuna di queste ha un proprio comportamento su pista e se vetture di una stessa classe hanno comportamenti comunque simili, vetture di classi differenti hanno comportamenti assolutamente differenti. Tutto questo aiuta in maniera massiccia il discorso relativo alla longevità che, nei giochi della serie, è stato sempre uno degli aspetti più deficitari. In Colin McRae Rally 04 abbiamo, quindi, 4 differenti classi, ognuna di esse comprendente 5 o 6 vetture diverse. Inizialmente avremo a disposizione solo otto delle venti vetture presenti nel gioco, ma potremo sbloccare le rimanenti vincendo campionati e corse. Nella classe 4WD avremo Citroen Xsara, Subaru Impreza, Ford Focus, Mitsubishi Lancer e Peugeot 206; nella classe 2WD troveremo MG ZR, Citroen Saxo, Ford Puma e la Fiat Punto. Le altre due classi presenti sono Gruppo B ed Esperto. Qui si possono trovare la Volkswagen Golf Rallie, la Audi A4, la Lancia 037, la Peugeot 205, la Ford RS 200, la Lancia Delta, il Mitsubishi Pajero e il Ford Transit. Insomma, vi è un parco macchine assolutamente spettacolare, considerando anche la conformazione poligonale praticamente perfetta di ognuno di questi veicoli. Insomma, sono talmente realistici che sembra di poterli toccare e questo aiuta anche la sensazione di essere proprio lì, a bordo di un bolide di questi e di stare per affrontare le curve più difficili del mondo. Come dicevamo anche il comportamento su strada è assolutamente differente a seconda del veicolo che stiamo guidando. Un Pajero, infatti, sarà assolutamente pachidermico negli spostamenti di traiettoria ma certamente sarà potente e molto più stabile di una qualsiasi altra vettura. A parte questo vediamo, nel dettaglio, cosa cambia rispetto ai predecessori per quello che riguarda il sistema di guida. Dobbiamo dire, innanzitutto, che le vetture sono adesso più nervose sia in fase di accelerazione che di frenata. Sarà molto più facile prodursi in testacoda se si sbaglia un’accelerazione e si dovrà prestare molta più attenzione nei tempi di frenata rispetto a quanto avveniva nei predecessori. Considerate però che Colin McRae Rally 04 resta un gioco prevalentemente arcade per cui il massimo livello di realismo da questo punto di vista probabilmente non lo vedremo mai in questa serie. Il problema più grande però non è certamente questo, ma quello legato all’ormai storico effetto “slittamento”. Con questa parola vogliamo indicare l’effetto che, da sempre nella serie, causa proprio lo slittamento della vettura in fase di sbandata rendendo la vettura stessa inguidabile per qualche frangente e, soprattutto, dando una sensazione di scarso realismo. Credo che chiunque abbia giocato ad uno qualsiasi dei giochi della serie abbia notato questa cosa e, pertanto, ci stupiamo per il fatto che i ragazzi della Codemasters non prestino molta attenzione a questo aspetto. E’ vero che in questo quarto episodio tutto questo è in parte attutito (scomparso con le vetture più pesanti), ma la parte grossa del problema è ancora presente. Per il resto, torniamo su aspetti assolutamente positivi come il sistema fisico e quello di danni. La macchina subisce con grande realismo le sconnessioni del terreno. Ci ha molto impressionati la rudezza con la quale cade a terra dopo un salto: la sensazione che un colosso molto pesante si schianti contro il terreno è veramente apprezzabile. Per quanto riguarda i danni, Codemasters ha utilizzato lo stesso ottimo sistema che aveva debuttato con il primo Toca Race Driver. Non solo la macchina perde pezzi molto realisticamente ma, a fine gara, è deformata nei punti giusti apparendo con grande precisione di dettagli. Inoltre, quasi sempre lo sporco e il fango la ricoprono rendendola ancora più simile a quella che potrebbe essere la sua controparte reale. Altra cosa che è stata migliorata di molto rispetto ai precedenti episodi è l’apporto che dà il navigatore. Innanzitutto, la sua voce adesso è molto più umana e in alcuni frangenti sembra addirittura concitata. Se procediamo velocemente e affrontiamo così le curve in rapida successione, egli si affanna per darci i suggerimenti in successione con la precisione necessaria. Tra questi non manca la segnalazione di tagliare alcune curve o di non tagliare se ci sono ostacoli in mezzo o, ancora, di disporci in una determinata parte della carreggiata per evitare problemi nelle curve successive. Insomma, tutto questo porta al fatto che quasi sempre è assolutamente indispensabile ascoltarlo per poter far segnare buoni tempi, soprattutto in tracciati in cui la visibilità è ridotta ai minimi termini come, ad esempio, accade in quelli ambientati in Inghilterra.

Una grafica sempre più realistica Come abbiamo accennato nel corso della recensione, con Colin McRae Rally 04 la grafica della serie tocca vette assolutamente inesplorate. L’elemento che maggiormente colpisce è senz’altro legato ai modelli poligonali delle vetture, le quali appaiono sempre più realistiche e aderenti alle controparti reali. In alcuni momenti, guardando il replay, si ha addirittura la sensazione di guardare un filmato grazie alla perfezione della ricostruzione delle vetture. A questo si aggiunge un numero di poligoni molto elevato per formare gli sfondi dei vari tracciati. Capiterà di vedere elicotteri o aerei che ci volano sopra o altri elementi come case, alberi, tronchi, muri, tunnel, animali, barche e quant’altro ci possa essere a bordo pista. Tutto questo aumenta sensibilmente la sensazione di essere proprio lì che abbiamo più volte citato nella nostra recensione. Non ci dimentichiamo di segnalare gli ottimi effetti visivi generati dal tramonto o dalla pioggia. In quest’ultimo caso, e le foto parlano chiaramente, il fotorealismo è proprio a portata di mano. L’uso dei pixel e vertex shader, infine, consente di completare un quadro che vede senza ogni dubbio Colin McRae Rally 04 nella ristrettissima serie di giochi con la migliore grafica in assoluto. L’unica piccola pecca è data dalle texture dei vari terreni a bordo pista, le quali sono assolutamente piccole. Eccezionali, invece quelle che ricoprono le macchine e la pista vera e propria, spesso ricoperta da tonnellate di bump mapping. A questo punto la maggior parte di voi avrà le mani nei capelli pensando che i requisiti hardware siano folli per muovere tutto questo ben di dio. No ragazzi non è assolutamente così. Colin McRae Rally 04 gira fluidamente anche su macchine non proprio potentissime, tanto che con la mia ormai vetusta GeForce 4 si comporta in maniera assolutamente ottimale. Passando all’audio siamo ancora assolutamente esterrefatti. Diciamo subito che il gioco vanta il supporto allo standard EAX 4.0 di Creative e questo è già un marchio di qualità. Gli effetti generati dal motore, inoltre, sono assolutamente realistici e danno quella dose di adrenalina in più che in un gioco di guida non guasta assolutamente, anzi. Eccezionali anche gli effetti generati da sgommate o urti. Se a tutto questo aggiungete un sistema di audio multidirezionale vi renderete facilmente conto che, anche da questo punto di vista, tocchiamo livelli qualitativi assolutamente spropositati. Concludiamo dicendo che il gioco è completamente localizzato in italiano e questo si nota soprattutto nella voce del navigatore della quale abbiamo, entusiasticamente come per moltissimi altri elementi di Colin McRae Rally 04, già parlato.

– Frenetico come tutti gli episodi della serie

– Sistema di guida migliorato

– Grafica impressionante

– Tantissime vetture disponibili

– La serie comincia a diventare un po’ monotona

– L’effetto “slittamento” è ancora presente

8.5

Se Colin McRae Rally 3 aveva fatto storcere il naso a molti degli appassionati di questa grande saga, Colin McRae Rally 04 sicuramente li farà ricredere. Tra le tante migliorie bisogna soffermarsi soprattutto su un sistema di guida sempre più realistico e divertente in grado, stavolta, di rendere le vetture più nervose e scattanti. Miglioramenti ci sono anche per quanto riguarda la longevità, da sempre elemento debole della serie. Adesso abbiamo a disposizione ben 48 tracciati ma, soprattutto, più di venti vetture, ognuna di esse con caratteristiche assolutamente differenti. La grafica, inoltre, è ancora migliore rispetto ai predecessori grazie a modelli poligonali assolutamente perfetti e ad effetti grafici che rendono l’immagine molto colorata e, soprattutto, realistica. A questo dobbiamo aggiungere tutti gli elementi che hanno reso celebre questa saga, i quali vanno riscontrati soprattutto nella conformazione dei tracciati e nell’elevatissimo numero di decisioni che è richiesto al giocatore, fatto che rende il gioco assolutamente frenetico. Uno dei punti dolenti riguarda, invece, l’ancora presente effetto “slittamento” che, purtroppo, inficia un altrimenti perfetto sistema di guida. Un’altra cosa che ci preme sottolineare è legata, inoltre, al fatto che la serie comincia a diventare un tantino monotona, visto che le novità, di episodio in episodio, sono sì tangibili ma certo non riescono a proporre un’esperienza di gioco inedita. Ad ogni modo, Colin McRae Rally 04 si colloca senza problemi nel gradino più alto tra le simulazioni di rally per PC, imponendosi come un acquisto assolutamente obbligatorio per tutti gli appassionati del genere.

Voto Recensione di Colin McRae Rally 04 - Recensione


8.5

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