Chrome Specforce
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a cura di Fr@ncesco
A due anni di distanza dal suo predecessore, i signori della Techland ci portano sul mercato il seguito, intitolato Chrome: Specforce. Il prodotto della Software House polacca, sottoposto alla nostra attenzione e programmato nella modalità in prima persona, che prevede l’uso combinato di mouse e tastiera, ci propone una story-line non di certo scontata (anche se per alcuni potrebbe apparire banale) ed inserita in un contesto che, ancora una volta, vede sullo sfondo lo scenario politico.
La vicendaIn tempi in cui il pianeta Terra appare ormai saturo, incapace cioè di ospitare una miriade di abitanti che si fanno sempre più numerosi, ha inizio un graduale ma efficace sviluppo del progetto di “terra-forming”: progetto in base al quale una parte del sistema solare, con i conseguenti pianeti, viene adattato per la sopravvivenza del genere umano, destinato a svilupparsi in più zone dell’universo, a distanza di decine di anni luce. A tale scopo nasce una nuova forma di governo, la cosiddetta “Federazione dei Pianeti”, indispensabile nell’organizzazione e nel coordinamento del progetto di terra-forming. Ma le cose non sembrano andare lisce come programmato. Numerosi dissapori emergono tra gli abitanti locali dei vari pianeti ed il programma politico al vertice della confederazione, ma il fatto che maggiormente preoccupa è che sul pianeta Estrella, un manipolo di terroristi è in grado di produrre una sostanza capace di rendere quasi invulnerabili coloro che la assumono, sostanza indispensabile per realizzare un colpo di stato interplanetario. In questo contesto, vestiremo i panni di Bolt Logan, membro speciale delle forze antiterroristiche del futuro (SPECFORCE) che insieme ai suoi compagni verrà letteralmente catapultato sul pianeta Estrella e, con l’ausilio di una particolare corazza semovente, dovrà scoprire e sventare la minaccia che incombe nell’universo.
Innovazione o ripetitività?E’ evidente che di tutt’altra stoffa appare rivestita la trama rispetto a quella del suo predecessore: cospirazioni politiche, colpi di stato o assalto al potere (grazie all’efficace strumento del terrorismo) costituiscono per il giocatore delle stimolanti alternative per passare il tempo davanti allo schermo. In effetti, l’intrigante vicenda politica, di cui Chrome Specforce è uno dei massimi esponenti nel campo degli shooter 3D, diventa per il giocatore un motivo in più perchè il prodotto della Techland debba essere giocato fino in fondo. Ma passando ad analizzare immediatamente le caratteristiche del gioco, non possiamo, però, evitare, in questo nostro “excursus” critico, di menzionare alcune somiglianze del prodotto con titoli analoghi.
Innanzitutto, non sappiamo se Chrome Specforce abbia rappresentato per i signori della Techland uno scorretto esempio di emulare i grandi mostri del genere ed in particolare Far Cry, ma è indubbio che numerosi suoi aspetti costituiscano forti richiami ad esso. Ampi scenari di gioco, con mappe ricoperte da una fitta vegetazione o la possibilità di utilizzare una variegata tipologia di veicoli sono solo alcuni elementi che immediatamente balzano all’occhio del giocatore attraverso forti analogie con il titolo della Ubisoft. Ma se da un lato sono ben evidenti i segni di una pratica emulativa sempre più diffusa negli ultimi tempi, dall’altro lato Chrome: Specforce innova un genere con nuove formule di gameplay del tutto originali.
Peculiarità del prodottoLe novità apportate dal gioco, riguardano in primis, la possibilità di avanzare nei livelli avvalendosi di una comoda corazza semovente: progettata e realizzata dai più illustri scienziati del tempo, la nostra armatura sarà in grado di potenziare il nostro corpo e di difenderlo dagli attacchi dei nemici. Infatti, con la pressione di pochi tasti predefiniti dall’utente si potrà incrementare la velocità, assorbire i colpi dei nemici minimizzando i danni o confondere l’armatura con i colori dell’ambiente circostante, in un processo per l’appunto di mimetizzazione. Tra l’altro questa peculiarità di Chrome: Specforce verrà resa evidente a partire dalla prima missione del gioco dove, in una sorta di tutorial, il nostro obiettivo primario consisterà nel familiarizzare con le funzioni principali della corazza.Un’altra peculiarità di CS è ravvisabile nel momento in cui andremo ad utilizzare mezzi veicolari per spostarci da una zona all’altra. Del resto, la progettazione di veicoli all’interno del gioco rappresenta una scelta azzeccata da parte degli sviluppatori, se si tiene conto dell’ampiezza con la quale sono ricostruiti gli scenari di gioco. Anche se, comunque, il sistema di controllo dei veicoli appare fin troppo arcade e sicuramente poco realistico, l’utilizzo di questi mezzi (che spaziano da quelli a due ruote fino a comprendere giganti robot da combattimento) risulta, quindi, assai gradito dai fruitori del prodotto, soprattutto se si pensa che cascun veicolo è dotato di determinate armi, grazie alle quali sarà possibile avanzare nei livelli in tutta tranquillità.
Due generi messi a confrontoPassando, invece, ad analizzare l’interfaccia di gioco, notiamo come molti elementi che connotano il mondo degli rpg convergano nel titolo della Techland. Ciò lo si nota nel momento in cui andremo a gestire il nostro inventario, arricchendolo con oggetti raccolti qua e la nella mappa o trafugati dai cadaveri dei nemici. Attraverso l’utilizzo del mouse, potremo infatti trascinare l’oggetto che più ci fa comodo all’interno del nostro inventario ma con un solo accorgimento: lo spazio dell’inventario è limitato e quindi saremo costretti a portare con noi solamente tutto ciò che sarà utile durante le missioni.Divertente è, inoltre, la modalità attraverso la quale interagire con apparecchi elettronici per sbloccare cancelli di accesso ad aree riservate. Infatti, ancora una volta, apparirà una schermata, in stile tecno, dove in pratica giocheremo al classico “indovina le coppie di simboli” dal cui esito, positivo o negativo che sia, dipenderà l’ “hackeraggio” di password segrete.
Uno sguardo alla tecnicaGettando l’occhio sull’aspetto propriamente tecnico del gioco notiamo la presenza di un solido engine grafico e fisico che mostra di saper fare egregiamente il suo dovere, nonostante appaia comunque poco innovativo e meno sviluppato rispetto all’ormai noto “Cry Engine” di Far Cry. Poco sviluppato appare, dunque, rispetto al titolo della Ubisoft, ma soprattutto rispetto al suo predecessore: CS, infatti, porta in scena una grafica realizzata con la stessa tecnica di quella relativa al prequel, anche se mantiene un buon sistema di calcolo relativo alle texture, assicurando un framerate piuttosto alto durante la partita. Tra gli aspetti negativi della programmazione di Chrome: Specforce spicca l’imperfetta intelligenza artificiale dei nostri compagni di squadra, ma non degli avversari. Spesso capita, infatti, che i soldati agiscano in una maniera imprevedibile e piuttosto stupida, non coprendoci durante le nostre frenetiche sparatorie. Di contro, notevole appare l’elaborazione dell’intelligenza artificiale dei nostri nemici i quali tendono spesso ad usare tattiche, coperture e reagiscono sicuramente meglio di quanto facciano i nostri compagni di squadra.Peccato per l’audio che costituisce un punto a suo sfavore, dal momento che i dialoghi sono in inglese e sottotitolati in italiano.La longevità si attesta su un discreto livello, potendo CS vantare di una splendida modalità di gioco in multiplayer, ma soprattutto di un divertentissimo editor di mappe. Infatti, grazie a questo comodo strumento messoci a disposizione da parte degli sviluppatori, potremo creare dei veri e propri scenari di gioco, per sfidare i nostri amici in mappe del tutto nuove ed imprevedibili.
HARDWARE
Configurazione consigliata:Windows98/Me/2000/XP Processore AMD Athlon 2,0GHz 512MB RAM Scheda video da 128MB compatibile con DX 9.0 2,0 GB di spazio libero su disco Unita CD/DVD ROM connesione a banda larga (multiplayer)
MULTIPLAYER
La modalità di gioco in Multiplayer supporta fino a 32 giocatori in LAN (rete locale) o su Internet.
– Grafica discreta
– Possibilità di utilizzare veicoli
– Trama originale
– Eccellente editor di mappe
– Tecnica poco innovativa
– IA migliorabile
– Dialoghi in inglese
7.3
Chrome: Specforce, l’ultimo nato di casa Techland arriva sul mercato senza troppe ambizioni: presentando una realizzazione tecnica pressoché identica a quella del suo predecessore (risalente a due anni fa) non riesce a tenere il passo con i moderni fps ultimamente sfornati dalle varie Software House. Nonostante ciò, è in grado di offrire al pubblico entusiasmanti momenti di pausa videoludica, grazie ad un solido motore grafico che, se fosse sviluppato in maniera leggermente più approfondita sarebbe stato in grado di ritagliarsi un posto d’onore nella stragrande categoria degli shooter 3D.
Rimane, comunque, un titolo robusto, pienamente godibile dai giocatori grazie ad una trama piuttosto avvincente o alle nuove soluzioni di gameplay e ad una buona colonna sonora che ci accompagnerà durante la nostra avventura.
Voto Recensione di Chrome Specforce - Recensione
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