Recensione

Choplifter HD

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a cura di FireZdragon

Il Verdetto di SpazioGames

7

Il panorama dei remake in HD è ormai decisamente ricco. Spesso abbiamo visto titoli storici riprendere vita in maniera eccellente, grazie ad un rimodernamento del gameplay e ad una rinfrescata al comparto tecnico. Oddworld: Stranger’s Wrath e Guardian Heroes sono due esempi recenti di come, con un pizzico di attenzione e cura al dettaglio, marchi leggendari possano essere offerti anche alle nuove generazioni, andando a soddisfare sia le necessità dei novelli gamer incalliti, sia quelle dei giocatori con ormai qualche annetto in più sulle spalle. Purtroppo, come sempre accade in questi casi, si possono contare altrettanti tentativi falliti, dovuti al miraggio di un guadagno facile grazie allo sfruttamento dei soliti nomi noti. Choplifter HD prova a seguire una strada a sé stante, riportando sui servizi di digital delivery delle console HD e PC un titolo semplicemente ispirato al grande classico degli anni ’80, ma rivisitato in ogni altro suo aspetto. 

Accendete i motori!
Gli sviluppatori di Inxile Interactive hanno così preso il vecchio concept originale e l’hanno inserito in un contesto moderno, attingendo a piene mani dalle possibilità offerte dall’Unreal Engine 3. Il gameplay affonda le sue radici negli anni ottanta e tutto quello che vi verrà chiesto di fare sarà semplicemente viaggiare attraverso un livello lineare infestato da militari agguerriti per salvare gli ostaggi tenuti prigionieri. Come il titolo lascia abbondantemente intuire, il vostro mezzo di soccorso sarà un poderoso elicottero armato fino ai denti. Choplifter HD mette a disposizione del giocatore una manciata di velivoli differenti, caratterizzati da specifiche uniche come la potenza di fuoco, la resistenza ai colpi, la capienza e l’autonomia. Sebbene quindi ci sia la possibilità di optare per il modello più affine alla propria metodologia di gioco, la prima volta che affronterete le missioni sarete obbligati a pilotare il velivolo disponibile di default e, solo successivamente, vi verrà data la facoltà di sceglierne uno diverso.A seconda di ogni missione inoltre, verrete ricompensati con un numero di stelline basate sulla vostra prestazione, grazie alle quali potrete sbloccare migliori perk per il vostro elicottero, che ne miglioreranno le caratteristiche e vi doneranno una livrea mimetica differente ad ogni upgrade.
Avanti e indietro fino alla fine dei giorni 
Come accennato precedentemente, il gameplay si rifà brutalmente all’originale degli anni ’80, costringendovi a volare per un livello infestato di nemici cercando di abbatterne il più possibile al fine di aumentare il vostro punteggio complessivo, mentre questi vi lanceranno addosso razzi e sventagliate di mitragliatore. Il vostro mezzo potrà subire solo un numero limitato di colpi prima di esplodere, ma potrà ricevere delle riparazioni gratuite ritornando nella zona di partenza. Ovviamente questo influirà sul quantitativo di tempo impiegato per completare la missione e, di conseguenza, sullo score finale. Per cercare di evitare i colpi potrete fare uso del turbo, con la controindicazione però di consumare velocemente il carburante contenuto nel serbatoio e costringervi a soste prolungate ai vari distributori dislocati per la mappa. Questo insieme di fattori garantisce una quantità discreta di elementi in grado di influire sul punteggio, così da rendere un gameplay a prima vista semplicissimo molto più ricercato ad un’analisi approfondita. Si potranno poi rigiocare le missioni singolarmente per cercare di battere i propri record e quelli degli altri utenti, visualizzati sulle ormai classiche graduatorie online.
La cavalcata delle valchirie
La varietà dei nemici proposta è discreta, con un crescendo continuo del numero degli ostili presenti a schermo missione dopo missione. Dai semplici fanti armati di mitragliatore si passerà a truppe equipaggiate con RPG, carri armati, jet e cecchini con fucili EMP pronti a bloccare la rotazione delle vostre pale rendendovi inermi per pochi secondi. L’IA in questo caso si limiterà a spararvi contro non appena entrerete nel loro raggio d’azione, senza elaborare altre tattiche. I nemici più pericolosi, come le torrette antiaeree ed i mezzi corazzati una volta distrutti non compariranno più, lasciandovi fronteggiare il livello esclusivamente in compagnia della fanteria, capace però di rigenerarsi automaticamente appena supererete la loro area di respawn. Ogni missione permette di essere approcciata con cautela, eliminando accuratamente tutte le minacce prima di proseguire, o volando a tutta velocità per lo schermo previa una buona memorizzazione delle postazioni fisse di fuoco così da evitare i danni maggiori.Entrambi i metodi di gioco risultano piuttosto redditizi, con il secondo però decisamente più arduo durante i livelli finali, dove i proiettili vaganti riempiranno letteralmente lo schermo. Purtroppo alcuni nemici saranno in grado di inquadrarvi prima di entrare nel vostro campo visivo, cosa che vi porterà ad incassare colpi impossibili da evitare, soprattutto se sparati da un carrarmato posizionato a breve distanza. Il problema si presenta con maggior frequenza durante le fasi di deposito e prelievo degli ostaggi, con la telecamera fissa che si avvicinerà pericolosamente al vostro mezzo, riducendo incredibilmente l’angolo di visuale.La varietà di gioco sarà arricchita da alcune missioni nelle quali dovremo solo fuggire dalla nostra base e raggiungere un punto di salvezza ed altre nelle quali sterminare le ormai onnipresenti ondate di zombie e salvare i dottori prigionieri dei laboratori, potendo sfruttare oltre che il nostro consueto mitragliatore ed il lanciarazzi che ci accompagnano in tutte le missioni, anche le nostre pale come falciatrici per i famelici mangia cervello in puro stile Planet Terror. Una buona distrazione ma incapace in ogni caso di offrire una variazione netta al sistema di gioco che, nelle circa 30 missioni a disposizione, non riesce mai ad offrire spunti di gameplay differenti oltre al consueto “schiva e recupera”.
Avaria al motore grafico
Purtroppo, ad un sistema di gioco piuttosto divertente, si affianca un comparto tecnico che mina in larga parte l’intera produzione. Sebbene i modelli degli elicotteri siano riprodotti con cura, ad eccezione di qualche piccolo dettaglio, quelli dei soldati sono solamente abbozzati, con gravi problemi sul ragdoll durante le loro uccisioni. Gravi mancanze si registrano anche per quanto concerne gli sfondi, con texture poco definite, pochissimi poligoni e una scelta di colori infelice, che spesso va a cozzare con l’environment in primo piano, rendendo difficoltosa l’individuazione dei piccoli omini da soccorrere sul terreno. Questo porterà a volte a non riuscire a calibrare bene la loro posizione sullo schermo, causandone accidentalmente la morte e rovinando inevitabilmente la partita. Pessimi inoltre gli effetti grafici, specialmente per quanto riguarda il turbo, segnalato da una lieve scia di fumo quasi invisibile proveniente dal motore, e più in generale per le esplosioni degli edifici e dei veicoli nemici. Non lasciano il segno neanche gli effetti sonori, che risultano banali e ripetitivi, fattore rimarcato dalla completa assenza di musiche che lascerà senz’anima un titolo meritevole decisamente di una cura superiore.

– Buon livello di sfida

– Gameplay sempre divertente

– Easter Egg

– Problemi con l’inquadratura

– Comparto tecnico mediocre

– Costo eccessivo

7.0

Choplifter HD è un titolo piuttosto divertente, che ha come punto di forza un sistema di gioco immediato. Purtroppo un comparto tecnico non all’altezza e un costo eccessivo, quantomeno nella versione console, ne vanno a minare il giudizio finale. Un vero peccato che la dedizione profusa per inserire all’interno del titolo diversi e divertenti easter egg (apprezzatissima la presenza di Duke Nukem), non sia stata mantenuta anche per il resto dei dettagli, lasciando al titolo un aspetto di generale incompletezza.

Nota positiva per il buon livello di sfida, nonostante i diversi problemi di inquadratura che ne mineranno la godibilità generale.

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