Recensione

Chi è PK?

Avatar

a cura di iL SuPrEmO

Prima di iniziare la recensione vera e propria di questo nuovo titolo Ubisoft, è necessario fare una piccola premessa riguardo al protagonista. Esistono due “versioni” di Paperinik ed entrambe sono abbastanza conosciute dal pubblico. Quella più datata è quella in cui il supereroe è impersonato da Donald Duck (o Paperino che dir si voglia), i quali nipoti (Qui, Quo e Qua) non sono a conoscenza del fatto che lo zio sia un supereroe. In questo caso Donald Duck si trova costretto a non rivelare la propria identità ai propri nipoti. Gli appassionati di fumetti conosceranno sicuramente anche l’altro Paperinik, il protagonista cioè del fumetto PK e delle sue ripetute battaglie contro gli Evroniani. Il gioco in questione è stato ispirato a quest’ultimo Paperinik, quello del fumetto a lui interamente dedicato. Ci tengo inoltre a dire che Paperinik è uno dei pochi personaggi ad essere stati ideati interamente in Italia. Naturalmente il titolo verrà venduto anche all’estero ma, una volta tanto, è bello vedere che l’Italia riesce a produrre qualcosa di buono in ambito videoulico. Detto questo, possiamo procedere con la recensione vera e propria.

La prima cosa che vedrete inserendo il cd nella vostra amata scatola nera sarà, come in ogni gioco, la presentazione. Durante il video introduttivo, avrete l’occasione di vedere Paperino trasformarsi nel suo alter-ego eroico grazie all’aiuto di Uno (chi ha letto il fumetto dedicato al supereroe conoscerà già molto bene questo personaggio), che provvederà poi a darvi preziose informazioni. Parliamo ora della storia che è molto semplice e lineare, tanto che si potrebbe riassumere in quattro semplici parole: Paperinik contro gli Evroniani. Durante tutto il corso dell’avventura, infatti, il nostro eroe dovrà combattere contro questi malefici alieni, detti appunto Evroniani che, guarda caso, non hanno altro obiettivo se non quello di conquistare il mondo.La prima cosa che mi ha colpito è stata, stranamente, la grafica. Non credevo che fosse possibile fondere in questo modo un disegno con elementi in 3D, utilizzando colori molto vivaci che ben si addicono agli scenari. Insomma, sembra davvero di trovarsi di fronte ad un cartone animato, con la possibilità di interagirvi. Personalmente ho trovato molto azzeccata la tecnica di realizzazione grafica utilizzata per i nemici di PK, gli evroniani. Questi ultimi risultano essere graficamente ben realizzati e non riescono in alcun modo ad incutere terrore, anzi fanno quasi ridere. Inseriti nel contesto, si fondono perfettamente con quello che è lo spirito del gioco. Inutile dire che questa ultima caratteristica rende il titolo giocabile anche dai più piccoli, ma delle fasce di età avremo modo di parlare più avanti.Spendiamo ora due parole riguardo alle locazioni. In PK sarà possibile aiutare Paperino a superare quattro livelli, ognuno di questi sarà diviso in diversi scenari. Agli appassionati del fumetto farà piacere sapere che due di questi livelli sono stati ispirati proprio dalla versione cartacea di PK, mi riferisco alla Ducklair Tower e alla base Sottomarina. Gli altri due sono frutto della fantasia dei programmatori e prendono il nome di Area 52 e Nave Spaziale degli Evroniani. Man mano che andrete avanti nel gioco conoscerete anche i Coolfame, cioè le vittime dei malvagi Evroniani. Non mancheranno i Boss, mi riferisco a Zoster e Zondag, i quali dovranno essere necessariamente sconfitti nel corso dell’avventura.Andando avanti nei vari livelli si avrà anche la possibilità di trovare nuove armi, oltre a quella utilizzata dal nostro eroe sin dall’inizio della singolare avventura, che risulteranno comunque tutte facili da usare nonostante la potenza spesso devastante conferita ad alcune di esse. All’inizio dell’avventura, PK disporrà di un X-Transformer, un’arma utilizzabile in ben quattro modi diversi.Chiudo la mia personale analisi tecnica di questo nuovo titolo parlando del sonoro. Le musiche risultano essere adatte all’atmosfera che il gioco riesce a creare, spesso accattivanti per non dire frenetiche. Di altissimo livello è anche il parlato, impeccabile e mai noioso durante il corso dell’avventura. Gli effetti sonori, durante i combattimenti, riescono addirittura a essere simpatici, grazie anche alla comparsa dei vari effetti sul monitor tramite del semplice testo, allo stesso modo dei fumetti.Come ho già accennato, il titolo si rivolge principalmente ad un pubblico giovane, non escludendo però i bambini un pò…”cresciutelli”, i quali si ritroveranno a loro agio nel vestire i panni del loro buon vecchio Paperinik.Passiamo ora ad analizzare i difetti, o meglio il difetto di questo titolo. Come avrete capito dalle mie ultime parole, PK non è caratterizzato dalla presenza di tanti piccoli errorini (come molti altri titoli) ma da un solo grande, insormontabile difetto: la linearità. In un gioco di questo tipo può diventare un difetto alquanto frustrante, dato che PK fa molto presto a diventare ripetitivo. I programmatori hanno pensato bene di cercare di risolvere questo problema. Volete sapere come? La risposta è semplice: accorciando l’avventura, rendendola piuttosto corta. Insomma è un vero peccato dover togliere parecchi punti alla valutazione del titolo a causa dell’eccessiva linearità.

-Graficamente azzeccato.

-Ottimo sonoro.

-Troppo lineare.

7.5

In conclusione ci troviamo di fronte ad un buon gioco. L’unica pecca è costituita dalla eccessiva linearità e, di conseguenza, dalla scarsa longevità. Mi sento comunque di consigliarlo a tutti gli appassionati del fumetto e ai fan di vecchia data del mitico Paperinik. Lo stesso discorso vale anche per gli altri utenti, purchè non si dia troppo peso alla ripetitività del titolo che, sotto il piano della realizzazione tecnica, è da considerare un piccolo capolavoro. Nel complesso, la trasposizione dalla carta stampata ai pixel di Paperinik può dirsi soddisfacente sotto quasi tutti i punti di vista.

Voto Recensione di Chi è PK? - Recensione


7.5

Leggi altri articoli