Recensione

Chaos Legion

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a cura di Fabfab

E’ sempre più difficile riuscire a giudicare i recenti titoli Capcom: la casa giapponese ha ormai sviluppato un know how tale per quanto riguarda i giochi d’azione che rende problematico riuscire a stabilire se ci si trovi di fronte all’ultimo capolavoro di grafica e giocabilità oppure all’ennesima riproposizione della solita pappetta riscaldata…Prendiamo ad esempio il qui presente Chaos Legion: si tratta di un titolo originale e innovativo oppure di una mera variante di “Devil May Cry”?

Arena dopo arenaIl gioco, ispirato ad un manga giapponese (e già questo dovrebbe farci riflettere), narra le vicende, ambientate in un mondo fantastico, di Sieg e Delacroix, prima amici, ora avversari a causa di una donna.Sieg, il protagonista, è il solito combattente ultratruzzo tipico di certi giochi nipponici e ricorda non poco il Dante di DMC; nei suoi panni dovrete attraversare livelli (ma forse dovrei dire arene) piene zeppe di mostri da abbattere. In effetti combattere è tutto ciò che vi verrà richiesto di fare in questo titolo: l’esplorazione è ridotta ai minimi termini, enigmi da risolvere non ce ne sono, semplicemente una volta sterminati gli avversari in un dato stage passerete a quello successivo, semplice no?La particolare struttura dei livelli ci pone costantemente di fronte all’alternativa se affrontare tutti i nemici per accumulare punti esperienza, col rischio sempre persistente di venire sopraffatti, oppure di puntare direttamente agli obiettivi indicati, eliminati i quali sarà possibile procedere oltre a discapito degli avversari minori: la seconda opzione accorcia notevolmente la longevità del prodotto ma, in realtà, non accumulare sufficiente esperienza durante le battaglie comporta l’impossibilità di far crescere e potenziare le nostre Legioni, col rischio, quindi, di non riuscire più a proseguire oltre un certo punto perché troppo deboli.La maggior parte dei nemici sono piuttosto anonimi e la vera difficoltà nell’affrontarli deriva dal loro numero piuttosto che dalla reale pericolosità: tutt’altro discorso per i boss, tosti e impegnativi al punto giusto, impossibili da superare senza elaborare una precisa strategia. E l’elemento strategico presente in questo Chaos Legion è totalmente riconducibile all’utilizzo delle cosiddette Legioni!

Un uomo e le sue LegioniSieg può affrontare gli avversari facendo ricorso esclusivamente alle sue doti di spadaccino in grado di concatenare una dopo l’altra lunghe serie di devastanti combo ma, ben presto, la difficoltà degli scontri consiglierà un accorto e studiato utilizzo dei suoi alleati soprannaturali: il rosso protagonista, infatti, può, con la semplice pressione del tasto L1, evocare una Legione di creature al suo servizio, che lo coadiuvino in battaglia.Le Legioni sono sette in totale, ognuna caratterizzata non solo dal diverso aspetto delle creature che la compongono, ma anche da specifiche capacità ed abilità offensive e difensive. All’inizio di ogni livello Sieg dovrà scegliere le due che si porterà dietro in base alle caratteristiche degli avversari da affrontare (ma non potrà comunque evocarne più di una alla volta): ne consegue un’elevata incidenza del rischio di non azzeccare subito le Legioni adatte, con conseguente necessità di dover ricominciare tutto daccapo. Le Legioni possono essere potenziate mediante l’utilizzo dei punti esperienza accumulati e, una volta evocate, è possibile indirizzarne l’azione con pochi semplici, comandi. Nella loro scelta e nel loro corretto utilizzo risiede, in pratica, l’elemento strategico del titolo, anche perché le stesse abilità di Sieg vengono influenzate dalla presenza delle Legioni: una volta evocate i poteri del nostro eroe mutano a seconda della Legione evocata. In alcuni casi, a seguito delle limitazioni imposte, dovremo assumere un ruolo di coordinamento restandocene più in disparte, altre volte potremo sfruttare le nuove capacità per affiancare con efficacia i nostri portentosi alleati.

Un mondo in rovinaIl comparto grafico di “Chaos Legion”, chiaramente mutuato da quello di DMC2, dà il meglio di se nella caratterizzazione dei personaggi: Sieg è ricco di dettagli e tocchi di classe, così come gli altri co-protagonisti (Delacroix e Arcia, l’immancabile donnina). Decisamente più anonimi i mostri, non ispirati a nessuna mitologia in particolare e che, ben presto, finiranno col sembrarvi tutti uguali.Stesso discorso per le ambientazioni gotico/fantasy, poco curate, poco varie e dall’atmosfera decisamente cupa e grigia: sembra sempre di combattere nello stesso posto! Se ciò sia dovuto a fedeltà verso l’ambientazione proposta nel manga oppure ad una precisa scelta stilistica non è dato sapere; ciò che è certo, invece, è che il basso livello di dettaglio delle stesse, oltre ad un onnipresente effetto di fogging, è lo scotto pagato dal motore grafico per reggere senza eccessivi problemi la mole di creature contemporaneamente presenti su schermo.L’elemento di forza del gioco, infatti, è la possibilità di affrontare contemporaneamente decine e decine di creature, che si muovono su schermo senza problemi; le battaglie, inoltre, sono arricchite da spettacolari effetti speciali che rendono l’esperienza di gioco piuttosto esaltante.Nella media le musiche (un pò strane, a dire il vero) e gli effetti sonori, controverso, invece, l’elemento longevità: il gioco, di per sé, è parecchio impegnativo, anche se non particolarmente lungo. La poca varietà dell’azione (non si fa altro che avanzare e combattere), d’altronde, potrebbe presto scoraggiare chi non apprezza troppo una meccanica di gioco votata esclusivamente all’azione…

– Decine di nemici su schermo

– Impegnativo

– Meccanica di gioco ripetitiva

– Ambienti e nemici anonimi e ripetitivi

6.5

L’esperienza di gioco di questo Chaos Legion si discosta poco da quella offerta da un semplice picchiaduro a scorrimento: si avanza, stage dopo stage, sterminando tutto ciò che si muove. L’unico elemento strategico è fornito dalle Legioni, alleati che possono essere evocati in sostegno dal protagonista e che combattono seguendo le nostre direttive. Affrontare contemporaneamente decine di mostri è un’esperienza parecchio esaltante ma che, alla lunga, potrebbe stancare, vuoi per l’eccessiva ripetitività dell’azione, vuoi per la scarsa varietà di mostri ed ambienti.

Graficamente la Capcom ha fatto un ottimo lavoro, sul video si muovono senza problemi il protagonista, le sue Legioni e le orde di nemici, impegnati in combattimenti furiosi e ricchi di effetti speciali; certo, questo risultato è stato ottenuto a discapito di altri aspetti del gioco e così ci ritroviamo con textures a bassa definizione ed una nebbia persistente che avvolge tutto l’ambiente di gioco, nulla di eccessivamente fastidioso, comunque, non ci farete nemmeno caso impegnati come sarete a sopravvivere. Un livello di difficoltà piuttosto impegnativo, infine, ha il merito di prolungare un’esperienza di gioco non eccessivamente longeva.

Un titolo d’azione pura, quindi, non adatto a chi ricerca una meccanica di gioco più approfondita, ma perfetto per chiunque abbia voglia di combattere, senza tanti altri fronzoli.

Voto Recensione di Chaos Legion - Recensione


6.5

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