Recensione

Catz

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a cura di Jackazz

Catz è il capitolo finale di una lunga serie iniziata negli ormai vetusti anni ’90 per conto di Mindscape, proseguita e giunta fino ad oggi dopo essere passata nelle sapienti mani degli studi Ubisoft. Salta immediatamente all’occhio un apprezzabile restyiling grafico che, pur non toccando livelli di eccellenza, dona un tocco spigliato a questa realizzazione. Nel loro insieme, i felini risultano caratterizzati da una penuria di poligoni ma impreziositi allo stesso tempo di textures di buona fattura. La riproduzione dei volti si dimostra soddisfacente, ma la stessa cosa non si può dire delle animazioni, fin troppo legnose. Sarebbe ingiusto giudicare questo gioco tenendo conto esclusivamente degli aspetti grafici: Catz 6 non è certo il classico titolo che fa delle visuali il suo cavallo di battaglia. Il cuore di questo videogioco è difatti l’aspetto simulativo che coinvolge il vostro mouse e il piccolo animale virtuale.Catz, nel caso il titolo non fosse stato sufficientemente eloquente, è prima di tutto un simulatore di vita da gatto: un pet-trainer, direttamente ispirato ai tamagotchi giapponesi, che col tempo sono riusciti a farsi apprezzare anche qui da noi. Non si registra alcun tipo di struttura narrativa o colpo di scena, l’attenzione del gioco è focalizzata sull’allevamento, o meglio, l’educazione del vostro micino, che rimarrà per tutto l’arco di gioco un tenero cucciolo. A tal proposito mi sembra corretto sottolineare le opzioni di personalizzazione che saranno rese disponibili fin dai primi minuti di gioco. Potrete selezionare la razza del vostro gattino (tra cinque diversi modelli) e il nome. Tuttavia la differenza sarà intangibile: non vi sarà alcun tipo di divergenza a livello caratteriale nè su qualunque altro piano. Eccetto le texture, l’anima del vostro micio rimarrà tale e quale a prima.

Gameplay… graffiante!L’azione di Catz poggia, grossomodo, su due modalità interconnesse: il gioco e l’apprendimento. In tali contesti passerete la maggior parte del tempo con la vostra palla di pelo. Nel primo caso potrete “divertirvi” con tutta una serie di minigiochi: lanciando la pallina a destra e sinistra, stuzzicando il cuccioletto con altri simpatici oggetti acquistabili al negozio di animali. Si esatto, come in Nintendogs!In ogni caso, gli oggetti disponibili meritano particolare menzione: man mano che insegnerete nuove mosse al vostro gatto (alzarsi, sedersi ecc…) egli guadagnerà punti di prestigio. Mediante la macchina fotografica virtuale, sarà vostro compito determinare i progressi compiuti nell’educazione e mostrarli ai vostri amici virtuali, che si preoccuperanno di scrivervi e-mail virtuali, lanciandovi di volta in volta nuove sfide virtuali. Progredendo nel gioco, partecipando a questi “contest”, sbloccherete nuovi oggetti e giocattoli, vestiti e persino cibarie speciali. Ubisoft vi da modo di addobbare il vostro gattino come meglio credete: bandana e occhiali da sole? Eccovi serviti, pronti a trasformare il vostro quieto animaletto in una versione di Rambo fin troppo villosa.Sempre riguardo la macchina fotografica, le suddette istantanee potranno essere aggiunte ad un vasto album fotografico, che potrete rispolverare negli anni a venire per ripercorrere i più bei momenti passati insieme al vostro gatto Amelio. Potrete persino stamparle per poi appiccicarle alla bacheca della vostra cameretta. Non c’è che dire, all’interno di Catz è racchiuso un gran numero di caratteristiche in grado di fare la felicità di tutti i bambini allergici ai peli di gatto. Ma allora come si spiega la bassezza del voto affibiatogli? Continuate a leggere…

E la noia prese il sopravvento..In verità i punti a favore di Catz non sono poi molti o, se volete, le delusioni superano le soddisfazioni. Ma andiamo per ordine.Catz è la brutta copia di Nintendogs: non solo riprende pedissequamente le linee guida del titolo Nintendo, ma si dimostra largamente al di sotto degli standard dettati dalla casa di Kyoto. Il titolo della grande N ha carisma ed è impreziosito dall’interazione con il pennino. In Catz il solo mezzo di comunicazione sarà un freddissimo mouse. Se, da una parte, Catz è l’unica alternativa a Nintendogs disponibile per Personal Computer, dall’altra questo non basta a salvarlo dall’oblio. Il maggiore difetto di Catz è proprio la noia. Il gioco in questione è noioso, ripetitivo e senza mordente. Dopo una mezzora vi sarete già stufati di tirare la pallina contro il muro e aspettare che il vostro gatto, con la velocità di un bradipo da combattimento, corra a riprenderla. Le sfide proposte dai vostri amici virtuali vi sembreranno essere tutte uguali e ben presto non saprete più cosa farvene del povero Amelio.Non si salva neppure l’aspetto sonoro: i miagolii felini sono ridotti a fischi indefinibili e l’assenza di una colonna sonora concorre ad attivare l’effetto bullet time, poichè il tempo sembrerà fermarsi. Rimando quindi al commento finale le ultime riflessioni su questo gioco dalla dubbia utilità.

HARDWARE

Sistema operativo: Windows® 2000/XP (esclusivamente) (Windows 98 e MEpotrebbero funzionare ma non sono supportati)Processore: Pentium® III o AMD K-6 III a 800 MHz con schede video concapacità T&LPentium IV o Athlon a 2,0 GHz con schede video senza capacità T&LRAM: 128 MB RAM (256 MB necessari per l’utilizzo con Windows XP)Scheda video: con 16 MB di RAM e compatibile DirectX® 9.0 (vedi lista dischede supportate*)Scheda audio: a 16 bit compatibile DirectX 9Versione DirectX: DirectX 9.0 (incluso)CD-ROM: 8x (raccomandato 16x o più veloce)Spazio su disco: 200 MB per l’installazione minima; 700 MB perl’installazione completaPeriferiche supportate: mouse, tastiera

MULTIPLAYER

Assente

– un clone di Nintendogs per Pc

– se vi piacciono i gatti..

– un clone di Nintendogs per Pc!

– giocabilità ridotta all’osso

5.0

Catz tenta con risultati poco felici di seguire la scia della controparte Nintendo, ma viene lasciato ai blocchi di partenza. Innanzitutto se questo è un gioco pensato per bambini, questi si annoieranno a morte. Vedo già le loro facce davanti agli scaffali di un qualsiasi negozio di videogiochi: da una parte vi sono capolavori come Lego Star Wars, fatti di spade laser e frasi celebri dall’altra un simulatore di palle di pelo divertente quanto uno yo-yo rotto.

Per quanto riguarda l’altra fetta di consumatori, anzi consumatrici, queste avranno già un bel ragazzo da accarezzare, spazzolare e addobbare. Nella peggiore delle ipotesi, il povero fidanzato avrà già provveduto a regalare un nuovo, fiammante Nintendo Ds completo di Nintendogs per il Natale passato.

No, per Catz non c’è proprio speranza.

Voto Recensione di Catz - Recensione


5

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