Carnival - arriva il Luna Park!
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a cura di OrsoR@ro
Fin dalle sue origini, la nuova console Nintendo si è proposta di ampliare il target degli utenti, offrendo una macchina in grado di creare giochi appassionanti per tutta la famiglia, senza limiti di età. Nel pieno rispetto di questi principi Take2 ci offre oggi un biglietto per il luna park. Senza farci sfuggire l’occasione, entriamo: una raccolta di 25 giochi ci attende. Chiamate gli amici, impugnate i wiimote, che il divertimento abbia inizio…speriamo!
Venghino Sìore e Sìori…E’ proprio con questa folcloristica frase che un omino in giacca e cravatta, bastone e papion, ci accoglie nel nostro luna park. Prima ancora di compiere qualsiasi azione dobbiamo scegliere dovremo scegliere se giocare in modalità multiplayer o single player. Parliamo anzitutto di quest’ultima. Prima di addentrarci nei veri e propri giochi, ci viene chiesto di creare un alter ego virtuale da lanciare in mezzo alla mischia a guadagnarsi peluche e quant’altro. Sufficente il livello di personalizzazione del nostro personaggio. Capelli, volto, giacca pantaloni, scarpe e qualche oggettino vario da poter abbinare. Nulla di altamente tecninco, anche perchè non sarebbe servito a nulla in un gioco del genere. Adempiute queste piccole “incombenze” possiamo lanciarci nel parco in cerca della disciplina che faccia al caso nostro. Sei strade percorribili all’interno del parco, ognuna delle quali consente accesso a quattro giochi subito disponibili, più eventuali attrazioni da sbloccare successivamente, grazie ai biglietti ricevuti come premio. Accanto a questi, ogni stradina cela anche un altro tipo di gioco. C’è ad esempio la maga Swami che darà risposte alle nostre domande più segrete, rivelandoci il futuro in amore, lavoro o fortuna. C’è ancora “l’artigliapremi” per poter pescare qualche oggetto, sperando che questo braccio meccanico non ci porti via tutti i bigliettoni vinti. I giochi veri e propri sono venticinque, un numero abbastanza elevato, almeno all’apparenza. Ognuno di questi darà, al termine della nostra prestazione, dirito ad un premio, che potrà essere grande medio o piccolo a seconda del punteggio, e darà diritto anche ad un numero di biglietti che potremo spendere per sbloccare giochi extrao da investire nei classici arcade di cui sopra, decidendo di conoscere il nostro futuro, o pensando di poter pescare qualche bel regalo per la fidanzata. Alcuni giochi hanno un ugual funzionamento: in tinozza ad esempio o nel tiro ai birilli la meccanica è identica, un deciso movimento in avanti del wiimote al momento giusto. Per tale motivo non mi dilungherò nella spiegazione di tutte le venticinque attrazioni ma mi limiterò ad esempi tra i giochi più significativi, lasciando a voi , l’onore e l’onere di scoprirli.
Un giorno alle corseForse è proprio questa l’attrazione più riuscita dell’intera compilation, rispecchiando di molto quella che nella realtà è possibile trovare in alcune fiere paesane. Siamo nell’ambito delle corse dei cavalli. L’obiettivo naturalmente è quello di riuscire a far avanzare il nostro destriero più velocemente rispetto altri,facendolo arrivare primo al traguardo. Per compiere ciò abbiamo a disposizione delle biglie, delle dimensioni di una palla da carambola, e una superficie con dei buchi. Mimando con il wiimote il lancio di queste palle, dobbiamo centrare i buchi, facendo così avanzare il nostro quadrupede. Molto semplice come struttura ma molto efficace. Gli istanti di gara finali, più concitati ci vedranno con un occhio sulla linea dei cavalli in alto, per visualizzare la nostra posizione in gara, e con l’altro concentrato nel lancio delle biglie nella disperata ricerca di un centro perfetto che ci faccia tagliare per primi il traguardo.
MartelloClassica attrazione fieristica, dove poter ostentare forza e muscoli alla folla. Inutile parlare dell’obiettivo: battere più forte possibile il martello su una pedana, per far salire più in alto possibile un pesetto, sperando magari di sentire il fatidico“gong” che segnala il punteggio più alto. Beh, non crediamo di poter fare i bulletti a lungo perchè questo gioco metterà in seria difficoltà, bicipidi e avambracci. Anzitutto occorrerà agitare il wiimote per molto tempo, per caricare la barra della potenza al massimo. Fatto ciò, un rapido e deciso movimento in basso del pad – proprio a simulare un martello – seguito contestualmente dalla pressione del tasto B. Il pesetto sale,sale, sale assegnandoci un punteggio e inserendoci in una categoria tra quelle presenti . Speriamo di non essere classificcati come “nonnine”.
Nervi D’acciaioIn questo gioco pazienza e polso fermo sono tutto. Dovremo passare un filo d’acciaio da estremità a estremita, con un anello. Quando questo tocca i bordi un segnale acustico viene accompagnato da una leggera scossa, rappresentata naturalmente dalla vibrazione del wiimote.
CanestriAltro gioco riuscito è proprio il tiro a canestro, semplice da affrontare. Basterà infatti mimare, con wiimote alla mano, il classico gesto a parabola che si fa effettuando un tiro a basket. Il pad risponde davvero bene, sia per quanto riguarda la potenza di tiro , sia per la direzione. Dopo ogni lancio, un mirino verde ci mostrerà la posizione del nosro tiro, così chè, nel caso avessimo fallito, potremmo sempre correggerla al prossimo tentativo. Bello davvero, fosse un gioco sportivo meriterebbe un voto alto.
Sarebbe adesso inutile continuare ad elencare – gioco per gioco – l’intero contenuto del dvd, sarebbe oltretutto ripetitivo proprio perchè molti giochi hanno alla base una uguale meccanica di gioco, senza contare che toglierebbe a voi lettori quella lieve “suspance” che accompagna l’inizio di ogni nuova atrazione.
Come avrete sicuramente intuito, “carnival” punta alla semplicità e alla immediatezza. Forse troppo. La modalità single player ha una longevità davvero ridotta, basteranno poche ore di gioco per stancarsi e mettere da parte il titolo. Ogni singolo evento dura davvero troppo poco, non si fa in tempo ad immedesimarsi nel personaggio che abbiamo già terminato la nostra prova. A questo si deve aggiungere che la modailtà signle player non prevede nessun contest, nessun campionato, ma è formata da una modalità libera dove potremo decidere noi quale attrazione giocare e per quante volte. E’ facile capire che non esistono degli obiettivi predefiniti ai quali puntare. Ogni gioco ci assegna dei biglietti, è sono questi all’inizio a spronare ad andare avanti per poter sbloccare gli altri livelli bloccati all’inizio. A parte questo non avremo null’altro da fare. E’ vero, possiamo collezionare i premi che ogni minigioco attribuisce, ma quest’assegnazione è fine a se stessa, non serve poi a molto. Possiamo solo rivederli nella nostra bacheca personale e nulla più.
Multiplayer Time!Se in solitario poco o nulla ha da dire questo carnival, qualche emozione in più può regalare dal lato multiplayer. Anzitutto è bello notare che tale modalità è raggiungibile anche da coloro che possiedono un singolo wiimote. E’ infatti possibile scegliere se adoperare più pad o soltanto uno. In quest’ultimo caso però non saranno selezionabili tutti i giochi, ma soltanto quelli che permettono di giocare a turni e che non richiedono pertanto la contestualità d’azione. La modalità a più giocatori innalza il livello di divertimento. Anzitutto avere a che fare con un avversario in carne ed ossa rende più competizione, cosa che manca assolutamente giocando in solitario. In tale modalità è possibile decidere, o di andare a zonzo nel parco, scegliendo liberamente le attrazioni in cui cimentarsi, oppure – e forse è questa la scelta consigliata – di selezionare l’opzione “competizione” dove sarà la cpu a individuare in maniera casuale una serie di sfide in cui buttarsi. Purtroppo la profiìondità manca anche qui. Come detto prima i giochi durano davvero il tempo di un sospiro, troppo poco per poterappassionare. Soltanto alcuni rendono davvero l’atmosfera fieristica; la corsa dei cavalli è sicuramento tra questi. Naturalmente maggiore è il numero di giocatori, maggiori sarà il divertimento. Viene spontaneo chiedersi del perchè – ma questa domanda vale per molti altri titoli usciti fin ora – manchi una modalità on-line. Con questa, il gioco avrebbe sicuramente spopolato: come insegna “42 classici senza tempo” per ds, una grande semplicità può dar vita ad un divertimento infinito se giocato online
Dal punto di vista grafico c’è ancora da segnalare la presenza di qualche problemino. Le scene animate che introducono ogni singolo gioco soffrono di un piccolo bug grafico; in basso si noterà una leggerissima sovrapposizione delle immagini che però sparisce completamente durante il gioco. A rigor di cronaca abbiamo testato il gioco su più apparecchi televisivi con lo stesso risultato. A parte ciò la grafica è in stile cartoon, vivace e colorata. I personaggi assomigliano ai Mii Nintendo, sono solo un pò più definiti con maggiori particolari e con la ulteriore possibilità di essere modificati durante il gioco, man mano che sblocchiamo vestiario e oggettistica varia.
Il sonoro è allegro e divertente, completamente in lingua italiana.La voce guida – prima di ogni attrazione – ci indica le modalità di gioco, e il proprietario dell’attrazione dietro il bancone ci deriderà simpaticamente ogni qual volta dovessimo fallire l’obiettivo. Ancora positivi sono gli effetti sonori che circondano ogni gioco, esempio, quello che accompagna il caricamento potenza nel martello, di molto somigliante a quella famosissima musichetta del film “lo suqalo”.
25 diverse tipologie di attrazioni
Modalità multiplayer divertente
Prezzo budget
Potrebbe stancare dopo poco
Manca una modalità on-line
A volte troppo semplice
6.2
L’idea di Take 2 era buona, manca però qualcosa in fase di realizzazione. Ripetiamo: è un party game, da giocare in multiplayer, e come tale deve essere valutato. Sotto questo aspetto Carnival può regalare qualche ora di divertimento, ma poteva fare certamente di più. Sarebbe stato meglio implementare ulteriori modalità di gioco, aumentare la durata di ogni singola attrazione e fornire ulteriori obiettivi al videogiocatore. Il costo del titolo, che si aggira sui 30 euro o poco più, potrebbe giusificare l’acquisto e, di questo prezzo budget va data giusta menzione ai produttori. Che dire! Carnival seppur lontanamente ci fa sentire l’odore dello zucchero filato, speriamo in una prossima versione con maggiore profondità.
Voto Recensione di Carnival - arriva il Luna Park! - Recensione
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