Recensione

Capcom vs SNK 2

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a cura di Ryuken

L’idea che sta alla base di questo picchiaduro è molto ma molto buona e ha come scopo quello di unire le innumerevoli fazioni pro Capcom o SNK in una rissa globale, che finalmente ci da l’opportunità di affrontare avversari un tempo ad esclusivo appannaggio di produzioni ben distinte, che non si sarebbero mai dovute incrociare, ma solo confrontare a distanza a causa dell’accesa rivalità fra le due software house produttrici; come saprete i tempi sono cambiati e Capcom e SNK hanno trovato un punto d’incontro con il primo episodio di Capcom vs SNK che, per molti motivi, toppò di brutto a causa di una programmazione frettolosa e del pessimo adattamento degli sprite, caratterizzati da un concept molto diverso, all’interno dello stesso gioco.A condire il brutto panorama del primo episodio c’era poi una facilità di gioco disarmante.Dopo gli errori appena citati Capcom e SNK avranno capito come immettere al meglio i loro portabandiera nello stesso picchiaduro? Vediamo un po’ come sono andate le cose in questo secondo tentativo.

Capcom vs SNK round twoIl gioco, come il predecessore, è un picchiaduro in 2D nel quale dovrete formare squadre composte da tre combattenti e lanciarvi nel torneo che prevede cinque scontri prima di arrivare al finale.Quella appena spiegata è la modalità tag alla King of Fighters, nella quale dovrete sconfiggere tutti i componenti della squadra avversaria per poter procedere al massacro.Potrete decidere di giocare anche in singolo, in puro stile beat’em up one-o-one alla Street Fighter.C’è poi il Rathio Mach che vede la vostra squadra di tre combattenti affrontare l’alternarsi di team composti da due o da tre fighters, a seconda del loro livello di combattimento (quale livello di combattimento? Abbiate un attimo di pazienza e ve lo spiegherò).All’inizio dovrete assegnare ad ognuno dei vostri lottatori una valutazione cha va da 1 a 2 fino ad arrivare a quattro (per i personaggi nascosti). Più questi valori sono alti più lo sprite sarà forte durante gli scontri.Oltre a questi dovrete assegnare al vostro team uno stile di combattimento (groove) che si caratterizza nelle lettere C, A, P, S, N, K. Non serve un genio per capire che le lettere CAP imposteranno uno stile tipico ai vai Street Fighter, condito da mezze lune varie, mentre le lettere SNK ne imposteranno un altro che gli amanti delle saghe di Fatal Fury e compagnia bella conosce molto bene.In tal modo viene data l’opportunità ai diversi “ceppi etnici” (Capcom o SNK) di ritrovarsi con un sistema di controllo a loro famigliare.Il lineup di combattenti iniziale è composto da 44 personaggi: sono disponibili fin dall’inizio i combattenti segreti dello scorso episodio più quelli base, mentre potranno essere sbloccati un paio di omini inediti (ma neanche tanto) grazie all’esecuzione di determinati groove point; questi ultimi sono i punti che si ottengono in ragione della propria prestazione e secondo l’esecuzione di un numero determinato di azioni e mosse.Fra i nuovi personaggi arrivati ad arricchire il partere de roi troviamo: Kyosuke da Rival Schools, Haohmaru da Samurai Spirits, Rock figlio di Geese Howard, Maki da Final Fight 2, Dan da Street Fighter Alpha 2, Athena da King of Fighters, Joe Higashy da Fatal Fury, Eagle dal primo Street Fighter, Morrigan da Dalkstalkers, Yamazaki da Fatal Fury, Yun da Street Fighter 3 ed infine Chang in unione con Choi da King of Fighters 94.Chiudiamo la carrellata delle caratteristiche tecniche dicendo che gli stage di combattimento sono in tutto nove e con le rimanenti modalità di gioco: il survival mode, una modalità denominata Color Edit mode, nella quale avremo la possibilità di editare i colori dei personaggi e la consueta modalità per due giocatori, denominata VS mode, quello a cui serve non penso sia necessario spiegarlo.

La grafica com’è?Pur essendoci stato un massiccio riciclaggio per quanto riguarda i personaggi, l’aspetto complessivo è più che discreto, grazie soprattutto ai bellissimi fondali ricchi di particolari ed animazioni.Quello che mi ha fatto storcere il naso è stato l’appena citato riciclaggio che per taluni sprite si è rivelato assai deleterio facendoli sembrare estranei al contesto generale, un esempio su tutti è quello di Morrigan che è caratterizzata ed animata malissimo rispetto agli altri contendenti, un altro, ma in forma minore è Balrog.Per il resto tutto ok, le animazioni dei personaggi sono numerose e buone ed il livello di dettaglio è discreto. Le scelte cromatiche sono azzeccate e gli accostamenti pure, se proprio non vi vanno determinati colori li potrete sempre cambiare accedendo alla modalità di editor.A mio modo di vedere sarebbe stato utile riadattare e ridisegnare da zero gran parte dei personaggi che in tale contesto sembrano inseriti forzatamente anche se, c’è da riconoscerlo, con maestria (a parte le due eccezioni di cui sopra).Peccato perché se così fosse stato il comparto grafico si sarebbe guadagnato almeno due punti in più….vabbè alla prossima.

Un sonoro del tutto rifattoFortunatamente le colone sonore ascoltata in Capcom vs SNK sono sparite lasciando il posto a motivetti ben realizzati, orecchiabili e molto adatti al contesto mazzuolatorio (alcuni di essi non sfigurerebbero in una raccolta dedicata). Gli effetti e le voci digitalizzate sono in linea con il resto e quindi di alto livello.

Giaocabilità e longevitàIl concept di gioco è divertente e gli amanti dei picchiaduro 2D sono ancora numerosissimi, le pecche del prodotto vanno ricercate negli eccessivi doppioni che ritroviamo fra i protagonisti: due Ryu, Ken, Ryo, Akuma, Dan e due Iori sono, a parer mio, troppo simili per essere inseriti nello stesso contesto, ad ogni modo gira e rigira i combattenti delle saghe sono questi perciò in futuro si limitino il numero di personaggi o si creino delle new entry dedicate per rendere le cose più varie.Detto questo c’è da notare che per gli esperti la difficoltà di gioco base potrebbe essere eccessivamente semplice, in tal senso consiglio di settare la difficoltà sulle sei stelle ed il livello di danno al minimo, per ricavare il meglio dal titolo.La longevità è piuttosto buona grazie all’elevato numero di personaggi che per essere padroneggiati al meglio e con tutti gli stili di combattimento, necessiteranno, per forza di cose, di un lungo addestramento da parte dell’utente.Se poi vi stufate di giocare da soli c’è sempre la modalità a due.

Discreto aspetto grafico.

Ottime musiche ed effetti.

Gran numero di personaggi.

Discreta caratterizzazione.

Ottimi fondali.

Riciclaggio troppo evidente.

Alcuni personaggi sembrano completamente stranei al contesto.

Qualche doppione di troppo.

Dal punto di vista grafico si poteva fare ancora di più.

7.9

Al momento sulle PS2 Pal non c’è altro per cui Capcom vs SNK 2 si siede sul trono dei beat’em up 2D pur non essendo un capolavoro assoluto.

Agli amanti della serie Capcom e SNK consiglio vivamente il gioco per la presenza di moltissimi personaggi carismatici riprodotti discretamente bene.

In attesa di un titolo 2D di spessore assoluto la produzione Capcom potrebbe fare al caso vostro.

Voto Recensione di Capcom vs SNK 2 - Recensione


7.9

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