Absolution è il terzo DLC dedicato a Call of Duty Infinite Warfare, che come al solito si prende l’onere di iniettare all’interno del first person shooter una nuova dose di contenuti, utili ad aumentare la rigiocabilità del titolo e al contempo far felice la fetta d’utenza più hardcore, sempre desiderosa di novità all’interno del gioco. Nello specifico questa nuova espansione comprende quattro nuove mappe multigiocatore e Attack of the Radioactive Thing!, nuova modalità zombie. Siamo dunque tornati nei server per scoprire come se la cava questo nuovo pacchetto di contenuti aggiuntivi: ecco le nostre impressioni.
Le mappe
Come detto in apertura Absolution propone quattro nuove mappe dedicate al multiplayer: tra alti e bassi, possiamo dire che la qualità media di level design e cura delle ambientazioni è soddisfacente. Bermuda è una cittadina creata intorno ai resti di un relitto; una mappa medio piccola che predilige dunque gli scontri dalla corta media distanza, favorendo i giocatori abili nell’uso delle mitragliette e dei fucili d’assalto. Prendere possesso della parte centrale è fondamentale, per poi poter gestire meglio i corridoi laterali che agevoleranno il movimento dall’uno all’altro lato della mappa. Ottima se giocata in modalità dinamiche e non statiche. Permafrost è anch’essa di piccole dimensioni: ambientata in una città completamente congelata, stimolerà i giocatori a muoversi in continuazione da un punto all’altro della mappa. Il look di quest’ambientazione è molto interessante, sembra quasi di trovarsi in uno scenario del film “The Day After Tomorrow”, per via di questi edifici distrutti, diroccati e invasi dal ghiaccio e dalla neve. Anche in questo caso fucili d’assalto e mitragliette saranno la scelta migliore. Fore ha invece dimensioni più considerevoli rispetto alle mappe precedenti, e dal punto di vista del design è sicuramente quella più varia e riuscita. Sembra di trovarsi all’interno di un parco divertimenti, dove ogni zona corrisponde a un’attrazione differente: foreste incantate, ghiacciai giganti ed enormi castelli. La particolarità del level design impone di utilizzare al meglio la verticalità della mappa, usufruendo dei molti passaggi sopraelevati, ma anche a terra. Conoscere bene ogni anfratto poi vi permetterà di sfruttare posizionamenti tattici per avere la meglio sui vostri avversari. Chiude l’offerta Ember, ovvero la rivisitazione della storica Resistence di Modern Warfare 3. L’estetica è decisamente peculiare: ci troviamo di fronte ad un’ambientazione passata caratterizzata però da tecnologie moderne. Il contesto ricorda un po’ l’epoca feudale, e anche il level design subisce quest’influenza. Consigliamo per tanto di giocare d’astuzia e sfruttare i molti angoli e ambienti presenti all’interno della mappa: i cecchini più abili troveranno anche qualche spot interessante, tramite il quale potranno dar sfogo alle loro abilità. Per concludere: le quattro mappe di Absolution faticano ad eccellere, ma sono comunque tutte e quattro interessanti e ben sviluppate. Piuttosto che puntare su una/due ambientazioni particolarmente riuscite, questa volta si è deciso di puntare su una coerenza qualitativa che non si può far altro che apprezzare.
Zombie a volontà!
Una cittadina trasformata in un’orda di zombie per via di un esperimento fallito, il contesto anni ’50 e una nuova minaccia biologica. Questa il plot narrativo di Attack of the Radioactive Thing!, nuova modalità zombie che continua sulla falsa riga delle precedenti versioni della modalità zombie. Se il gameplay è strutturalmente uguale ad ogni incarnazione, quello che colpisce è lo sforzo di dare un taglio sempre unico e cinematografico all’esperienza. Questa volta l’icona della storia sarà Elvira (a cui sono state date le sembianze di Cassandra Peterson): sarà lei a guidarci all’interno del “film horror” che è stato studiato per noi. Ci fornirà preziosi consigli di gameplay e utili avvertimenti per sopravvivere. A corredo tutto il cast dei protagonisti, che ci permetterà di balzare all’interno di un’esperienza che non potrà che far felici gli amanti della modalità, e farà sorridere invece chi coglierà i rimandi e i riferimenti a film e prodotti che navigano nello stesso target di questa modalità. Portare a termine la missione richiederà come al solito collaborazione e capacità, ma vi assicuriamo che ne vale la pena.
Qualità media delle mappe più che buona
Modalità zombie ben caratterizzata
Si poteva osare un po’ di più
Absolution è un DLC perfettamente in linea con quanto visto fin’ora: mappe più che buone ma che non eccellono, e modalità zombie fiore all’occhiello dell’offerta. Consigliato a chi spende molte ore in Call of Duty e sente la necessità di giocare nuovi contenuti, piuttosto che ai giocatori innamorati di zombie, che troveranno in questo nuovo capitolo un’ottima aggiunta.